Polignano, sequestro in un ristorante etnico per scarsa igiene
Comminate tre sanzioni amministrative, per un totale di 4.500 euro
sabato 26 novembre 2022
10.28
Gli ispettori pesca della guardia costiera di Monopoli coordinati dal sesto centro di controllo area pesca (Ccap), congiuntamente agli Ispettori del Servizio Igiene Alimenti di origine animale Siav B della Asl Bari Sud, sono intervenuti questa mattina presso un ristorante etnico di Polignano a Mare al fine di effettuare mirati controlli su tracciabilità, procedure Haccp ed igiene.
L'ispezione congiunta degli organi di controllo ha permesso di accertare una serie di violazioni da parte del gestore dell'attività commerciale che sono state immediatamente contestate. In particolare, si sono rilevate scarse condizioni igienico sanitarie, il mancato rispetto di tutte le procedure di autocontrollo basate sui principi Haccp e l'assenza di un sistema di tracciabilità dei prodotti alimentari detenuti ai fini della vendita.
Dall'ispezione agli alimenti è scaturito il sequestro amministrativo di oltre mezzo quintale di prodotti alimentari di vario tipo (per la maggior parte ittico) fresco e congelato e detenuto in confezioni artigianali prive di qualunque indicazione utile ai fini della rintracciabilità dello stesso.
A seguito delle suddette contestazioni sono state comminate tre sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4.500 euro e, considerata la gravità, è stata immediatamente disposta la sospensione dell'attività di ristorazione.
Sospensione che segue a distanza di pochi giorni le altre due effettuate nella vicina Monopoli i cui controlli scaturirono a seguito del malore post-cena di un cittadino che aveva consumato del sushi. Con l'attività odierna, sale a 17 il numero delle sanzioni amministrative (per un importo totale pari a 26.500 euro) e a circa quattro il numero dei quintali di prodotti alimentari sequestrati dall'inizio degli specifici controlli sui ristoranti etnici.
L'ispezione congiunta degli organi di controllo ha permesso di accertare una serie di violazioni da parte del gestore dell'attività commerciale che sono state immediatamente contestate. In particolare, si sono rilevate scarse condizioni igienico sanitarie, il mancato rispetto di tutte le procedure di autocontrollo basate sui principi Haccp e l'assenza di un sistema di tracciabilità dei prodotti alimentari detenuti ai fini della vendita.
Dall'ispezione agli alimenti è scaturito il sequestro amministrativo di oltre mezzo quintale di prodotti alimentari di vario tipo (per la maggior parte ittico) fresco e congelato e detenuto in confezioni artigianali prive di qualunque indicazione utile ai fini della rintracciabilità dello stesso.
A seguito delle suddette contestazioni sono state comminate tre sanzioni amministrative per un importo totale pari a 4.500 euro e, considerata la gravità, è stata immediatamente disposta la sospensione dell'attività di ristorazione.
Sospensione che segue a distanza di pochi giorni le altre due effettuate nella vicina Monopoli i cui controlli scaturirono a seguito del malore post-cena di un cittadino che aveva consumato del sushi. Con l'attività odierna, sale a 17 il numero delle sanzioni amministrative (per un importo totale pari a 26.500 euro) e a circa quattro il numero dei quintali di prodotti alimentari sequestrati dall'inizio degli specifici controlli sui ristoranti etnici.