Presi i componenti della baby gang di Foggia: "picchiavano per razzismo"
Arrestati tre maggiorenni. Diversi i minori coinvolti
mercoledì 22 settembre 2021
10.07
Picchiavano per odio razziale.
È la conclusione alla quale è giunta la Procura di Foggia che ha coordinato le indagini della Polizia di Stato in merito ad episodi di violenza che avrebbero coinvolto una baby gang foggiana.
Gli agenti hanno arrestato e posto ai domiciliari tre ragazzi di età compresa tra i 19 e 20 anni, tutti con precedenti di polizia, ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di lesioni personali pluriaggravate, commesse con finalità di odio etnico e razziale.
Nel dettaglio, dall'attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, è emerso che il gruppo, composto dai tre arrestati e da tre minorenni, che sono stati denunciati, si sia reso responsabile di episodi di violenza commessi nei giorni 22 agosto e 4 settembre 2021 in orario serale nei centri della movida cittadina, ed in particolare in piazza Mercato, ai danni di tre coetanei, di cui due di origine straniera ed uno minorenne, aggredendo gli stessi con calci e pugni ed armi improprie e pronunciando nella circostanza frasi discriminatorie.
I medici che hanno preso in cura le vittime hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in sette, venti e trenta giorni.
Con riferimento alla prima aggressione, avvenuta nel week end a cavallo tra il 21 e il 22 agosto, è stato ricostruito come uno degli arrestati, insieme ad ulteriori 5 soggetti, tra cui minori, abbia aggredito in piazza Mercato un gruppo di coetanei, scagliandosi con particolare violenza nei confronti di un coetaneo di origine straniera, pronunciando nella circostanza frasi a contenuto discriminatorio e colpendo la vittima con calci e pugni al volto e in varie parti del corpo.
Nella medesima serata, ulteriori due soggetti facenti parte del gruppo, unitamente ad altri due minori, hanno aggredito un ulteriore proprio coetaneo di origine straniera.
Anche in quest'occasione, come nella precedente, la feroce aggressione, consistita in violenti calci al volto nonostante la vittima fosse accasciata al suolo per i precedenti pugni ricevuti, tanto da cagionare un trauma cranico facciale con rottura delle ossa nasali, è stata accompagnata da ingiurie a sfondo razziale.
L'ulteriore aggressione, commessa in piazza Mercato e datata 04 settembre si è concretizzata ai danni di un minorenne.
Nella circostanza la violenza con cui i calci e i pugni sono stati sferrati, attingendo la vittima in più parti del corpo tra cui il volto, hanno cagionato a quest'ultima lesioni consistite in "trauma cranico contusivo, trauma della piramide nasale, frattura dell'osso orbitale sinistro, lesioni dell'occhio sinistro la cui gravità è ancora in fase di accertamento, nonché varie lesioni al cranio e al collo.
L'esecuzione di tale misura cautelare si accompagna con l'intensificazione dei controlli di carattere preventivo e repressivo in Piazza Mercato e negli altri centri della movida cittadina.
È la conclusione alla quale è giunta la Procura di Foggia che ha coordinato le indagini della Polizia di Stato in merito ad episodi di violenza che avrebbero coinvolto una baby gang foggiana.
Gli agenti hanno arrestato e posto ai domiciliari tre ragazzi di età compresa tra i 19 e 20 anni, tutti con precedenti di polizia, ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di lesioni personali pluriaggravate, commesse con finalità di odio etnico e razziale.
Nel dettaglio, dall'attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, è emerso che il gruppo, composto dai tre arrestati e da tre minorenni, che sono stati denunciati, si sia reso responsabile di episodi di violenza commessi nei giorni 22 agosto e 4 settembre 2021 in orario serale nei centri della movida cittadina, ed in particolare in piazza Mercato, ai danni di tre coetanei, di cui due di origine straniera ed uno minorenne, aggredendo gli stessi con calci e pugni ed armi improprie e pronunciando nella circostanza frasi discriminatorie.
I medici che hanno preso in cura le vittime hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in sette, venti e trenta giorni.
Con riferimento alla prima aggressione, avvenuta nel week end a cavallo tra il 21 e il 22 agosto, è stato ricostruito come uno degli arrestati, insieme ad ulteriori 5 soggetti, tra cui minori, abbia aggredito in piazza Mercato un gruppo di coetanei, scagliandosi con particolare violenza nei confronti di un coetaneo di origine straniera, pronunciando nella circostanza frasi a contenuto discriminatorio e colpendo la vittima con calci e pugni al volto e in varie parti del corpo.
Nella medesima serata, ulteriori due soggetti facenti parte del gruppo, unitamente ad altri due minori, hanno aggredito un ulteriore proprio coetaneo di origine straniera.
Anche in quest'occasione, come nella precedente, la feroce aggressione, consistita in violenti calci al volto nonostante la vittima fosse accasciata al suolo per i precedenti pugni ricevuti, tanto da cagionare un trauma cranico facciale con rottura delle ossa nasali, è stata accompagnata da ingiurie a sfondo razziale.
L'ulteriore aggressione, commessa in piazza Mercato e datata 04 settembre si è concretizzata ai danni di un minorenne.
Nella circostanza la violenza con cui i calci e i pugni sono stati sferrati, attingendo la vittima in più parti del corpo tra cui il volto, hanno cagionato a quest'ultima lesioni consistite in "trauma cranico contusivo, trauma della piramide nasale, frattura dell'osso orbitale sinistro, lesioni dell'occhio sinistro la cui gravità è ancora in fase di accertamento, nonché varie lesioni al cranio e al collo.
L'esecuzione di tale misura cautelare si accompagna con l'intensificazione dei controlli di carattere preventivo e repressivo in Piazza Mercato e negli altri centri della movida cittadina.