Prima vittoria in campionato per il Bari, biancorossi corsari sul campo del Perugia
Reti di Folorunsho, Cheddira e Antenucci per i galletti, per gli umbri goal di Strizzolo
lunedì 29 agosto 2022
9.39
Il Bari centra la prima vittoria nel campionato di Serie B, con una prestazione corsara sul campo del Renato Curi: i biancorossi battono 1-3 il Perugia con una prova non perfetta, ma fatta di grande concretezza e determinazione. Galletti avanti al 10' con Folorunsho, poi raddoppio di Cheddira al 54'; il Perugia accorcia al 57' con Strizzolo, ma i galletti mettono il punto esclamativo al 70' con Antenucci. Sulla vittoria del Bari, però, c'è la grande firma di Caprile, che al 5' neutralizza un rigore a Olivieri, poi dice di no in un paio di occasioni ai colpi di testa di Angella e Casasola (che colpisce anche un palo), salvando i biancorossi apparsi in grande difficoltà sulle palle alte. Le due squadre chiudono entrambe in 10 per le espulsioni comminate a Sgarbi e Ricci.
Con questo successo il Bari sale a quota 5 punti e si prende il sesto posto classifica, mentre il Perugia rimane penultimo con un solo punto conquistato. Mister Michele Mignani conferma il 4-3-1-2, con una sola variazione rispetto alla partita pareggiata con il Palermo la settimana scorsa. C'è, infatti, Bellomo (e non Botta) sulla trequarti dietro la coppia offensiva Antenucci-Cheddira. Il resto, invece, è come da sensazioni della vigilia: Caprile in porta, difesa a quattro Pucino-Di Cesare-Terranova-Ricci, a centrocampo Maita-Maiello-Folorunsho. Panchina per il neo acquisto, il difensore sloveno Zuzek. Mister Fabrizio Castori risponde schierando il suo Perugia con il 3-5-2, guidato in avanti da Olivieri e Strizzolo.
L'avvio di gara è di marca umbra, con la prima sliding door che arriva già al 5': Maiello in area calcia la caviglia di Olivieri invece del pallone, il signor Sozza (dopo lungo consulto al Var) fischia un rigore che lo stesso Olivieri calcia forte e centrale, ma c'è Caprile a sbarrargli la strada con le gambe. Passato lo spavento, il Bari prova a mettere il naso fuori dalla sua metà campo, sfruttando la grande qualità della sua mediana. Al 10' è proprio una giocata nello stretto tra Bellomo e Maita a permettere alla mezzala di pescare l'inserimento di Folorunsho, che sbuca alle spalle di Casasola e con il piattone sinistro infila la porta di Gori. Trovato il goal, però, il Bari abbassa troppo il suo baricentro e permette al grifo di uscire: le azioni degli umbri si sviluppano tutte o quasi a destra, dove Casasola vince tutti i duelli individuali con Ricci, ma gli attaccanti non riescono a farsi trovare pronti in area. Chi, invece, si fa trovare pronto è Angella, che al 34' svetta più alto di tutti e di testa la mette all'angolino, chiamando Caprile a un intervento super per salvare la porta del Bari con la complicità della traversa.
Nella ripresa è ancora il Perugia a partire meglio e a fare il gioco, ma è di nuovo il Bari a trovare il goal: al 54' sul rilancio di Caprile è clamorosa l'indecisione di Angella e Gori, ne approfitta Cheddira che a porta vuota insacca per il raddoppio. Il Perugia, però, non ci sta e già al 67' trova la rete per accorciare sfruttando le tante amnesie dei biancorossi sulle palle alte: cross di Casasola da destra, svetta solissimo Strizzolo che di testa batte Caprile. Al 62' il grifo si fa ancora pericolosissimo nel gioco aereo: cross di Vulic da fermo, Casasola salta di testa e centra in pieno il palo. Castori prova a mescolare le carte, cambiando la coppia d'attacco: dentro Di Serio e Melchiorri, fuori Olivieri e Strizzolo. Per il Bari esce Bellomo ed entra D'Errico. Il grifo, però, non ha neanche il tempo di mettere in moto i propri attaccanti che la partita prende una piega all'insegna del nervosismo: prima (64') è il Perugia a rimanere in 10 per la gomitata di Sgarbi su Cheddira, poi anche il Bari rimane in 10 per la testata di Ricci su Casasola.
Il grifo prova a sfruttare ancora le palle alte, vero punto debole del Bari al Curi, ma sul colpo di testa di Casasola (trovato ottimamente dal piede caldo di Vulic) è ancora Caprile a metterci una pezza con un altro complicato intervento. Il Bari approfitta dello sbilanciamento degli umbri e colpisce in contropiede: al 70' D'Errico conduce la ripartenza e serve il solissimo Antenucci, che apre il piattone e batte ancora una volta Gori. Il Perugia, con la forza dei nervi, prova ad accorciare e - in effetti - trova il goal con Melchiorri sul cross da fermo del solito Vulic, ma il signor Sozza annulla per fuorigioco, dopo un'altra lunga verifica al video. Nel finale c'è tempo per l'esordio di Dorval (al posto di Antenucci), per l'ingresso di Matos e Santoro al posto di Vulic e Kouan negli umbri e della coppia Mallamo-Benedetti nei pugliesi (fuori Maita e Folorunsho), e per un'occasione di Cheddira, ben neutralizzato sul primo palo da Gori. Dopo 5' di recupero, al fischio del signor Sozza è festa per il Bari, che con una prova coriacea, concreta e corsara centra la prima vittoria del suo campionato, su un campo tutt'altro che semplice come il Curi di Perugia. Il 3 settembre i biancorossi saranno di scena al San Nicola contro la Spal.
Con questo successo il Bari sale a quota 5 punti e si prende il sesto posto classifica, mentre il Perugia rimane penultimo con un solo punto conquistato. Mister Michele Mignani conferma il 4-3-1-2, con una sola variazione rispetto alla partita pareggiata con il Palermo la settimana scorsa. C'è, infatti, Bellomo (e non Botta) sulla trequarti dietro la coppia offensiva Antenucci-Cheddira. Il resto, invece, è come da sensazioni della vigilia: Caprile in porta, difesa a quattro Pucino-Di Cesare-Terranova-Ricci, a centrocampo Maita-Maiello-Folorunsho. Panchina per il neo acquisto, il difensore sloveno Zuzek. Mister Fabrizio Castori risponde schierando il suo Perugia con il 3-5-2, guidato in avanti da Olivieri e Strizzolo.
L'avvio di gara è di marca umbra, con la prima sliding door che arriva già al 5': Maiello in area calcia la caviglia di Olivieri invece del pallone, il signor Sozza (dopo lungo consulto al Var) fischia un rigore che lo stesso Olivieri calcia forte e centrale, ma c'è Caprile a sbarrargli la strada con le gambe. Passato lo spavento, il Bari prova a mettere il naso fuori dalla sua metà campo, sfruttando la grande qualità della sua mediana. Al 10' è proprio una giocata nello stretto tra Bellomo e Maita a permettere alla mezzala di pescare l'inserimento di Folorunsho, che sbuca alle spalle di Casasola e con il piattone sinistro infila la porta di Gori. Trovato il goal, però, il Bari abbassa troppo il suo baricentro e permette al grifo di uscire: le azioni degli umbri si sviluppano tutte o quasi a destra, dove Casasola vince tutti i duelli individuali con Ricci, ma gli attaccanti non riescono a farsi trovare pronti in area. Chi, invece, si fa trovare pronto è Angella, che al 34' svetta più alto di tutti e di testa la mette all'angolino, chiamando Caprile a un intervento super per salvare la porta del Bari con la complicità della traversa.
Nella ripresa è ancora il Perugia a partire meglio e a fare il gioco, ma è di nuovo il Bari a trovare il goal: al 54' sul rilancio di Caprile è clamorosa l'indecisione di Angella e Gori, ne approfitta Cheddira che a porta vuota insacca per il raddoppio. Il Perugia, però, non ci sta e già al 67' trova la rete per accorciare sfruttando le tante amnesie dei biancorossi sulle palle alte: cross di Casasola da destra, svetta solissimo Strizzolo che di testa batte Caprile. Al 62' il grifo si fa ancora pericolosissimo nel gioco aereo: cross di Vulic da fermo, Casasola salta di testa e centra in pieno il palo. Castori prova a mescolare le carte, cambiando la coppia d'attacco: dentro Di Serio e Melchiorri, fuori Olivieri e Strizzolo. Per il Bari esce Bellomo ed entra D'Errico. Il grifo, però, non ha neanche il tempo di mettere in moto i propri attaccanti che la partita prende una piega all'insegna del nervosismo: prima (64') è il Perugia a rimanere in 10 per la gomitata di Sgarbi su Cheddira, poi anche il Bari rimane in 10 per la testata di Ricci su Casasola.
Il grifo prova a sfruttare ancora le palle alte, vero punto debole del Bari al Curi, ma sul colpo di testa di Casasola (trovato ottimamente dal piede caldo di Vulic) è ancora Caprile a metterci una pezza con un altro complicato intervento. Il Bari approfitta dello sbilanciamento degli umbri e colpisce in contropiede: al 70' D'Errico conduce la ripartenza e serve il solissimo Antenucci, che apre il piattone e batte ancora una volta Gori. Il Perugia, con la forza dei nervi, prova ad accorciare e - in effetti - trova il goal con Melchiorri sul cross da fermo del solito Vulic, ma il signor Sozza annulla per fuorigioco, dopo un'altra lunga verifica al video. Nel finale c'è tempo per l'esordio di Dorval (al posto di Antenucci), per l'ingresso di Matos e Santoro al posto di Vulic e Kouan negli umbri e della coppia Mallamo-Benedetti nei pugliesi (fuori Maita e Folorunsho), e per un'occasione di Cheddira, ben neutralizzato sul primo palo da Gori. Dopo 5' di recupero, al fischio del signor Sozza è festa per il Bari, che con una prova coriacea, concreta e corsara centra la prima vittoria del suo campionato, su un campo tutt'altro che semplice come il Curi di Perugia. Il 3 settembre i biancorossi saranno di scena al San Nicola contro la Spal.