Ricettazione di parti di auto rubate, arrestati due uomini di Cerignola e uno di Orta Nova
I Finanzieri hanno scoperto un deposito con motori, cerchi e gomme, e un furgone con parti di un'Audi da poco cannibalizzata
lunedì 22 luglio 2024
10.44
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dall'ufficio GIP del Tribunale di Foggia, nei confronti di due persone di Cerignola ed una di Orta Nova ritenute responsabili della ricettazione di parti di autovetture di provenienza furtiva.
Il provvedimento del GIP è giunto all'esito dei concludenti elementi indiziari raccolti nel corso di un'attività investigativa scaturita da un controllo su strada effettuato durante normali attività di controllo economico del territorio. Nella circostanza, i militari, insospettiti dall'atteggiamento tenuto dal conducente di un furgone, procedevano al controllo del mezzo a bordo del quale rinvenivano e sequestravano diversi componenti di un'autovettura marca Audi cannibalizzata poco tempo prima tra cui sportelli, cofano anteriore e posteriore, pneumatici e blocco motore completo di cambio.
Le attività di perquisizione, estese ad un immobile in stato di abbandono nella disponibilità degli odierni arrestati ed utilizzato dagli stessi come deposito, consentivano di rinvenire ulteriori pezzi di autovetture tra cui nr. 6 blocchi motore completi di cambio e diverse serie di cerchi e gomme di note case automobilistiche. Le conseguenti attività di indagine esperite hanno consentito di documentare come i componenti rinvenuti provenissero da sette autovetture recentemente rubate in provincia di Bari.
Va precisato che, indipendentemente dal quadro indiziario raccolto e che ha portato all'emissione degli odierni provvedimenti cautelari, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Il provvedimento del GIP è giunto all'esito dei concludenti elementi indiziari raccolti nel corso di un'attività investigativa scaturita da un controllo su strada effettuato durante normali attività di controllo economico del territorio. Nella circostanza, i militari, insospettiti dall'atteggiamento tenuto dal conducente di un furgone, procedevano al controllo del mezzo a bordo del quale rinvenivano e sequestravano diversi componenti di un'autovettura marca Audi cannibalizzata poco tempo prima tra cui sportelli, cofano anteriore e posteriore, pneumatici e blocco motore completo di cambio.
Le attività di perquisizione, estese ad un immobile in stato di abbandono nella disponibilità degli odierni arrestati ed utilizzato dagli stessi come deposito, consentivano di rinvenire ulteriori pezzi di autovetture tra cui nr. 6 blocchi motore completi di cambio e diverse serie di cerchi e gomme di note case automobilistiche. Le conseguenti attività di indagine esperite hanno consentito di documentare come i componenti rinvenuti provenissero da sette autovetture recentemente rubate in provincia di Bari.
Va precisato che, indipendentemente dal quadro indiziario raccolto e che ha portato all'emissione degli odierni provvedimenti cautelari, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.