Rifiuti, l'Anci Puglia chiede a Emiliano l'istituzione di un tavolo tecnico
La proposta è finalizzata a un migliore coordinamento su base regionale
giovedì 2 settembre 2021
9.50
Un tavolo operativo per contrastare l'abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali e locali.
È la richiesta inviata dalla sezione pugliese dell'Anci, l'Associazione nazionale comuni italiani, al presidente della Giunta regionale Michele Emiliano. I sindaci hanno chiesto un maggiore coordinamento tra la Regione, l'Anas, l'Anci, l'Upi, la Città Metropolitana di Bari e le forze dell'ordine.
"È quanto mai necessario e urgente – si legge nella missiva scritta dal sindaco di Polignano a Mare Domenico Vitto a nome di tutti i primi cittadini – affrontare con decisione quella che è ormai divenuta una vera e propria emergenza ambientale, che interessa specialmente le nostre strade provinciali, devastate e sommerse da cumuli di rifiuti abbandonati".
All'evidente disastro ambientale si aggiunge quello economico, con gravissime ripercussioni negative per il nostro sistema turistico. Il turismo di qualità si muove in funzione della salubrità dei luoghi; pertanto, è inammissibile vedere tutte le nostre strade interne trasformate in discariche d'asfalto".
È la richiesta inviata dalla sezione pugliese dell'Anci, l'Associazione nazionale comuni italiani, al presidente della Giunta regionale Michele Emiliano. I sindaci hanno chiesto un maggiore coordinamento tra la Regione, l'Anas, l'Anci, l'Upi, la Città Metropolitana di Bari e le forze dell'ordine.
"È quanto mai necessario e urgente – si legge nella missiva scritta dal sindaco di Polignano a Mare Domenico Vitto a nome di tutti i primi cittadini – affrontare con decisione quella che è ormai divenuta una vera e propria emergenza ambientale, che interessa specialmente le nostre strade provinciali, devastate e sommerse da cumuli di rifiuti abbandonati".
All'evidente disastro ambientale si aggiunge quello economico, con gravissime ripercussioni negative per il nostro sistema turistico. Il turismo di qualità si muove in funzione della salubrità dei luoghi; pertanto, è inammissibile vedere tutte le nostre strade interne trasformate in discariche d'asfalto".