Rimorchiatore affondato, il sindaco di Molfetta parla in conferenza stampa

Gli ultimi aggiornamenti: procedono le ricerche dei due marittimi

venerdì 20 maggio 2022 22.23
A cura di Rosanna Buzzerio
Ancora una volta la marineria molfettese paga il suo prezzo, in termini di vite umane, risultano ancora dispersi i corpi dei due marittimi molfettesi della tragedia rimorchiatore Franco P.: Mauro Mongelli e Sergio Bufo, rispettivamente direttore di macchina e nostromo.

Le ricerche sono ancora in corso i corpi risultano ufficialmente dispersi, a confermarlo pochi minuti fa è stato il primo cittadino, Tommaso Minervini, durante la conferenza stampa indetta a Lama Scotella, durante la quale ha anche dichiarato che al momento non proclamerà alcun lutto cittadino sino a quando non avrà notizie certe dall'Ammiragliato di Bari. Coglie l'occasione per esprimere tutta la sua vicinanza alle famiglie dei due marittimi.

Nel pomeriggio un lieve lumicino di speranza si era acceso per il ritrovamento dei due corpi, ma purtroppo erano solo dei bidoni. «Le speranze sono fievoli, ma speriamo ancora».

Alcun dettaglio è stato fornito in merito alla dinamica dell'incidente, il Sindaco ha detto semplicemente che «il rimorchiatore è affondato in modo repentino, non hanno avuto il tempo di mettere i giubbotti di salvataggio».

Alle polemiche e alle critiche ricevute risponde dichiarando che «per questa ennesima sciagura non va fatto silenzio, ma va gridato, siamo stanchi di vedere morire i nostri concittadini in mare». Ricorda le altre tragedie marittime di cui Molfetta è stata vittima: il Moby Prince e il Francesco Padre.

E lancia un grido forte sulla prevenzione della sicurezza dei lavoratori in mare e sul lavoro.

Ribadisce, come aveva fatto già qualche tempo fa durante l'intitolazione di una via alle vittime del Moby Prince, che «è stato presentato alla Città Metropolitana un progetto di alta formazione nell'Istituto Nautico per migliorare le tecniche, l'aggiornamento e una prevenzione ricorrente per i lavoratori del mare, perché in Puglia non c'è».

Per il Sindaco le questioni legate alla sicurezza arrivano sempre dopo, per questo invita il Governo e la Regione a porre un accento maggiore proprio su questo tema soprattutto per i lavoratori del mare.

Il suo grido è per la marineria che viene lasciata sola troppo spesso e per la sicurezza in mare che deve essere un tema portato al centro dell'attenzione del dibattito nazionale e regionale non solo quando avvengono queste tragedie.