Safer Internet Day, ragazzi "sempre connessi" e maggiore consapevolezza dei rischi

Ricorre oggi la giornata istituita a livello europeo dedicata alla sicurezza online

martedì 8 febbraio 2022 16.14
A cura di Maria Fiorella
Si celebra oggi 8 febbraio in tutto il mondo la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Istituito nel 2004, il Safer Internet Day è una giornata internazionale di sensibilizzazione per i rischi che comporta utilizzare internet, per stimolare una maggiore consapevolezza dei rischi connessi alla rete e stimolare buone abitudini di navigazione, soprattutto tra i più giovani.

Le attività del Ministero dell'Istruzione

L'appuntamento con il Safer Internet Day prevede un fitto programma di iniziative organizzate dal Ministero dell'Istruzione, coordinatore del progetto "Generazioni Connesse", il Safer Internet Centre, Centro italiano per la sicurezza in Rete. Interessanti sono i dati della ricerca realizzata da Generazioni Connesse, sulla quantità e sulla qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi in Italia. Si riduce il tempo trascorso online dai più giovani: il 42% delle e degli intervistati dice di stare collegato dalle 5 alle 10 ore al giorno, contro il 59% dello stesso periodo dell'anno scorso. Le ragazze e i ragazzi che si dichiarano "sempre connessi" scendono dal 18% del 2021 al 12% del 2022, complice anche il graduale ritorno alla normalità dopo le restrizioni del periodo più difficile della pandemia. In quest'ultimo anno è aumentato il numero di quanti e quante dichiarano di essere più informati sui rischi della Rete: il 55% dei giovani sostiene di aver ricevuto indicazioni sulla sicurezza online, soprattutto dai docenti. Meno tempo speso online e maggiore consapevolezza dei rischi in cui si può incappare sul web. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla ricerca.

Contro i fenomeni dannosi della Rete

Aumenta la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà: nell'ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nella dimensione digitale. I più diffusi? Evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso, verificare l'attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli. Interventi quantomai utili, visto che pur crescendo la consapevolezza sulle potenzialità e sui rischi della Rete, fenomeni come il sexing o il cyberbullismo sono tutt'altro che sconfitti. Solo negli ultimi 2-3 mesi, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti. Tra gli effetti positivi che il lento ritorno alla normalità sta avendo sulla vita digitale delle nuove generazioni c'è anche una spiccata attenzione per i temi della sicurezza online.