Sandro Cataldo: «Sono estraneo ai fatti contestati»
Il post dell'indagato nell'inchiesta della Procura di Bari
venerdì 10 dicembre 2021
10.13
«Nella data odierna - scrive Sandro Cataldo sulla sua pagina Facebook - con grande stupore - nonché disagio per me e le mie figlie - sono stato sottoposto ad una perquisizione domiciliare su mandato della Procura della Repubblica, a seguito di un'indagine avente ad oggetto la presunta compravendita di voti elettorali nelle ultime elezioni amministrative 2021.
Pur ritenendo che questa non sia la sede opportuna per contestare ogni addebito mossomi in merito - che sarà fatto in maniera circostanziata nelle sedi opportune e nelle forme previste dalla legge - mi sento in dovere di confermare la mia totale estraneità ai fatti contestati. Sono fiducioso che la piena regolarità e correttezza del mio operato troverà riscontro nell'attività investigativa degli inquirenti e dei magistrati.
Ho sempre agito nel rispetto degli altrui diritti e prerogative costituzionali, credo fortemente nel valore democratico del confronto e non mi sarei mai permesso di condizionare o coartare chicchessia nelle sue scelte. Per questo, nutro grande fiducia nel lavoro dei magistrati e nel nostro sistema giudiziario».
Pur ritenendo che questa non sia la sede opportuna per contestare ogni addebito mossomi in merito - che sarà fatto in maniera circostanziata nelle sedi opportune e nelle forme previste dalla legge - mi sento in dovere di confermare la mia totale estraneità ai fatti contestati. Sono fiducioso che la piena regolarità e correttezza del mio operato troverà riscontro nell'attività investigativa degli inquirenti e dei magistrati.
Ho sempre agito nel rispetto degli altrui diritti e prerogative costituzionali, credo fortemente nel valore democratico del confronto e non mi sarei mai permesso di condizionare o coartare chicchessia nelle sue scelte. Per questo, nutro grande fiducia nel lavoro dei magistrati e nel nostro sistema giudiziario».