Sanità, presto in Puglia l'Hospice Pediatrico di I e II livello
Il Consiglio Regionale ha approvato la mozione di Parchitelli, in Italia esistono solo 7 strutture di questo tipo
giovedì 14 ottobre 2021
12.27
La Puglia avrà un Hospice Pediatrico di Primo Livello ("Residenza Pediatrica Sanitaria") e un Hospice Pediatrico di Secondo Livello. Durante la seduta del Consiglio Regionale di qualche giorno fa è stata approvata la mozione presentata dalla consigliera Lucia Parchitelli.
In Italia sono solo 7 al momento le strutture di questo tipo presenti sul territorio e nessuna di essa è nella nostra Regione. Stando ai dati comunicati lo scorso maggio dalla Fondazione Maruzza in Italia: «Dei 30.000 minori con diagnosi di inguaribilità solamente un 5% usufruisce dei diritti che la legge riconosce loro».
«L'istituzione di una rete di cure palliative pediatriche - proseguono - è prevista per legge dal 2010 (Legge n. 38) ma a tutt'oggi l'applicazione della norma è ampiamente disattesa». In merito era stata anche aperta una petizione online in cui si sottolineava che: «Un bambino, anche se malato, è prima di tutto un bambino».
Finalmente la Puglia ha fatto un passo avanti verso al realizzazione di una rete dedicata ai bambini. «La mia richiesta - sottolinea Parchitelli - nasce dal fatto che attualmente in Italia solo il 5% dei pazienti pediatrici portatori di malattie gravi, e potenzialmente letali, ha accesso alle Cure Palliative Pediatriche».
«Lo sviluppo delle residenze multidisciplinari e anche riabilitative, non necessariamente collegate al fine vita, rientra nella medicina della persona per i piccoli pazienti - ha affermato l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - viene incontro anche alle esigenze delle famiglie di questi bambini molto speciali. Non ci sono molte esperienze analoghe in Italia e la Puglia potrà collocarsi all'avanguardia».
In Italia sono solo 7 al momento le strutture di questo tipo presenti sul territorio e nessuna di essa è nella nostra Regione. Stando ai dati comunicati lo scorso maggio dalla Fondazione Maruzza in Italia: «Dei 30.000 minori con diagnosi di inguaribilità solamente un 5% usufruisce dei diritti che la legge riconosce loro».
«L'istituzione di una rete di cure palliative pediatriche - proseguono - è prevista per legge dal 2010 (Legge n. 38) ma a tutt'oggi l'applicazione della norma è ampiamente disattesa». In merito era stata anche aperta una petizione online in cui si sottolineava che: «Un bambino, anche se malato, è prima di tutto un bambino».
Finalmente la Puglia ha fatto un passo avanti verso al realizzazione di una rete dedicata ai bambini. «La mia richiesta - sottolinea Parchitelli - nasce dal fatto che attualmente in Italia solo il 5% dei pazienti pediatrici portatori di malattie gravi, e potenzialmente letali, ha accesso alle Cure Palliative Pediatriche».
«Lo sviluppo delle residenze multidisciplinari e anche riabilitative, non necessariamente collegate al fine vita, rientra nella medicina della persona per i piccoli pazienti - ha affermato l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - viene incontro anche alle esigenze delle famiglie di questi bambini molto speciali. Non ci sono molte esperienze analoghe in Italia e la Puglia potrà collocarsi all'avanguardia».