Sara, infermiera di Brindisi. «Morta dopo due notti di fila a lavoro»
La denuncia di FP CGIL di Brindisi e Sportello Salute e Sicurezza della CGIL Brindisi
mercoledì 16 febbraio 2022
14.23
La giovane infermiera ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino, in provincia di Brindisi. Sara, 27enne, ha perso il controllo della sua auto schiantandosi contro un palo.
«Aveva fatto 2 notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura, come avevamo denunciato più volte in varie missive e comunicati sia come categoria di riferimento la FP CGIL di Brindisi sia con Sportello Salute e Sicurezza della CGIL Brindisi. Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma come si dice in gergo, di un infortunio in itinere» scrivono in una nota Chiara Cleopazzo e Luciano Quarta, rispettivamente della Fp Cgil Brindisi e Sportello Salute Sicurezza Cgil Brindisi.
«Non per questo è meno drammatico e meno grave e non solleva tutta la comunità da alcuni interrogativi, una lavoratrice assunta da poco tempo subito gettata nel mezzo di una situazione lavorativa complicata, con l'attenzione dovuta al paziente sempre da tener presente. [...] Il riposo psicofisico da mettere in primo piano, visto il numero di pazienti elevato rispetto al personale, spesso per una unita lavorativa si arriva a gestire 10 degenti con un carico di lavoro al limite, per questo è incomprensibile un turno di lavoro lungo e con 2 notti consecutive».
«Tutto ciò ribadiamo è stato più volte portato in evidenza, anche se le azioni correttive sono state spesso molto lente, quando del tutto assenti, purtroppo a farne le spese è stata una giovane donna, un'infermiera che metteva la sua umanità al servizio delle persone che ha perso la vita. Siamo vicini alla famiglia ed ai colleghi tutti che piangono la scomparsa di Sara» concludono i rappresentanti sindacali.
«Aveva fatto 2 notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura, come avevamo denunciato più volte in varie missive e comunicati sia come categoria di riferimento la FP CGIL di Brindisi sia con Sportello Salute e Sicurezza della CGIL Brindisi. Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma come si dice in gergo, di un infortunio in itinere» scrivono in una nota Chiara Cleopazzo e Luciano Quarta, rispettivamente della Fp Cgil Brindisi e Sportello Salute Sicurezza Cgil Brindisi.
«Non per questo è meno drammatico e meno grave e non solleva tutta la comunità da alcuni interrogativi, una lavoratrice assunta da poco tempo subito gettata nel mezzo di una situazione lavorativa complicata, con l'attenzione dovuta al paziente sempre da tener presente. [...] Il riposo psicofisico da mettere in primo piano, visto il numero di pazienti elevato rispetto al personale, spesso per una unita lavorativa si arriva a gestire 10 degenti con un carico di lavoro al limite, per questo è incomprensibile un turno di lavoro lungo e con 2 notti consecutive».
«Tutto ciò ribadiamo è stato più volte portato in evidenza, anche se le azioni correttive sono state spesso molto lente, quando del tutto assenti, purtroppo a farne le spese è stata una giovane donna, un'infermiera che metteva la sua umanità al servizio delle persone che ha perso la vita. Siamo vicini alla famiglia ed ai colleghi tutti che piangono la scomparsa di Sara» concludono i rappresentanti sindacali.