Sbarca a Bari la "Humanity 1" con 261 profughi, a bordo persone con segni di tortura
Non ci sono malati o feriti gravi. Tra i migranti anche tre neonati
domenica 11 dicembre 2022
13.33
È sbarcata questa mattina nel porto di Bari la nave Ong "Humanity 1", con a bordo 261 profughi, soccorsi in mare negli scorsi giorni. A bordo ci sono anche persone che portano sul corpo evidenti segni di torture.
Tra i passeggeri non ci sono malati o feriti gravi, ma molti hanno comunque bisogno di cure mediche.
Secondo quanto appreso dall'agenzia Ansa, che cita fonti di Sos Humanity, a bordo della nave ci sono 40 donne, 28 adulte e 12 minorenni. In totale ci sono 93 minorenni, 67 dei quali non accompagnati; 23 bambini sotto i 14 anni, tre neonati. Sulla nave anche tre donne incinte.
I migranti provengono da 22 nazioni, in prevalenza Camerun, Costa d'Avorio, Egitto e Siria. La macchina dell'accoglienza, coordinata dalla Prefettura di Bari, ha immediatamente attivato le operazioni di sbarco, assistenza sanitaria e identificazione. Questura, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale, con 118, Asl, Usmaf, Croce rossa e Caritas stanno predisponendo le attività. I primi a sbarcare sono le persone che necessitano delle cure più urgenti.
In seguito sarà il turno dei minori non accompagnati e dei nuclei famigliari con bambini. Tutti saranno sottoposti a tampone e poi agli altri accertamenti sanitari. All'interno del terminal crociere si svolgerà il fotosegnalamento per l'identificazione; in seguito, a bordo di bus, i migranti lasceranno il porto e saranno distribuiti in diversi centri di accoglienza d'Italia. In Puglia resteranno i minori non accompagnati e pochi altri migranti.
Tra i passeggeri non ci sono malati o feriti gravi, ma molti hanno comunque bisogno di cure mediche.
Secondo quanto appreso dall'agenzia Ansa, che cita fonti di Sos Humanity, a bordo della nave ci sono 40 donne, 28 adulte e 12 minorenni. In totale ci sono 93 minorenni, 67 dei quali non accompagnati; 23 bambini sotto i 14 anni, tre neonati. Sulla nave anche tre donne incinte.
I migranti provengono da 22 nazioni, in prevalenza Camerun, Costa d'Avorio, Egitto e Siria. La macchina dell'accoglienza, coordinata dalla Prefettura di Bari, ha immediatamente attivato le operazioni di sbarco, assistenza sanitaria e identificazione. Questura, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale, con 118, Asl, Usmaf, Croce rossa e Caritas stanno predisponendo le attività. I primi a sbarcare sono le persone che necessitano delle cure più urgenti.
In seguito sarà il turno dei minori non accompagnati e dei nuclei famigliari con bambini. Tutti saranno sottoposti a tampone e poi agli altri accertamenti sanitari. All'interno del terminal crociere si svolgerà il fotosegnalamento per l'identificazione; in seguito, a bordo di bus, i migranti lasceranno il porto e saranno distribuiti in diversi centri di accoglienza d'Italia. In Puglia resteranno i minori non accompagnati e pochi altri migranti.