Sbarco di 339 migranti con la nave Geo Barents a Brindisi
Presenti anche dei minori. Recupero reso difficile dalle condizioni del mare
venerdì 7 aprile 2023
15.55
Sono stati accolti questa mattina nel Porto di Brindisi 339 migranti, tra i quali c'erano anche minori, messi in salvo dalla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Il peschereccio sul quale erano a bordo era finito alla deriva in acque internazionali vicino Malta. Il recupero di queste persone è stato miracoloso perché il mare era in tempesta e anche i soccorritori hanno rischiato la vita.
"Sebbene ci sia un'efficienza straordinaria dello Stato in tutte le sue componenti, a me sembra tutta un'assurdità questo modo di gestire i flussi, con un aggravio di rischi e costi enormi per i migranti, che devono pagare cifre esorbitanti agli scafisti, e anche per lo Stato" ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Gli sbarchi organizzati in questa maniera potrebbero essere evitati se ci fosse un sistema legale che prenda il posto degli scafisti. Gli scafisti si combattono rendendo legale il viaggio, ce lo insegna la storia, come avvenne con i nostri fratelli e sorelle albanesi. Chi vuole partire dovrebbe poter fare richiesta di visto e passaporto presso le ambasciate dei paesi dove si vuole andare. Se queste persone arrivassero normalmente noi potremmo regolare i flussi, organizzare l'arrivo in sicurezza e prevedere percorsi di inclusione" ha spiegato.
"Nel dare il benvenuto in Puglia a queste 339 persone - ha concluso Emiliano - voglio anche ringraziare tutti gli uomini e le donne che sono al lavoro per assisterle, le forze dell'ordine coordinate dal Prefetto Michela La Iacona, i cento volontari della protezione civile regionale, medici, infermieri e soccorritori della Asl Brindisi e l'equipaggio di Medici senza frontiere".
"Sebbene ci sia un'efficienza straordinaria dello Stato in tutte le sue componenti, a me sembra tutta un'assurdità questo modo di gestire i flussi, con un aggravio di rischi e costi enormi per i migranti, che devono pagare cifre esorbitanti agli scafisti, e anche per lo Stato" ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Gli sbarchi organizzati in questa maniera potrebbero essere evitati se ci fosse un sistema legale che prenda il posto degli scafisti. Gli scafisti si combattono rendendo legale il viaggio, ce lo insegna la storia, come avvenne con i nostri fratelli e sorelle albanesi. Chi vuole partire dovrebbe poter fare richiesta di visto e passaporto presso le ambasciate dei paesi dove si vuole andare. Se queste persone arrivassero normalmente noi potremmo regolare i flussi, organizzare l'arrivo in sicurezza e prevedere percorsi di inclusione" ha spiegato.
"Nel dare il benvenuto in Puglia a queste 339 persone - ha concluso Emiliano - voglio anche ringraziare tutti gli uomini e le donne che sono al lavoro per assisterle, le forze dell'ordine coordinate dal Prefetto Michela La Iacona, i cento volontari della protezione civile regionale, medici, infermieri e soccorritori della Asl Brindisi e l'equipaggio di Medici senza frontiere".