Sentenza della Corte d'Appello su Punta Perotti a Bari. Interviene il presidente della Regione Puglia

Emiliano: «I piani di lottizzazione non erano legittimi perché privi di autorizzazione»

martedì 13 settembre 2022 11.25
"Nessun dubbio sulla demolizione di Punta Perotti. La sentenza della Corte d'Appello di Bari ha condannato gli Enti convenuti in giudizio (Comune, Regione e Ministero) per aver consentito agli inizi degli anni '90 la realizzazione di Punta Perotti e non certo per aver disposto l'abbattimento. Quindi parliamo di responsabilità amministrative risalenti nel tempo.

"Infatti, la Corte territoriale ha ritenuto che all'epoca della adozione (1990) e della approvazione (1992) delle due lottizzazioni e relativo rilascio della concessione edilizia (1994) il Comune non potesse farlo, perché lì non si poteva costruire, per la presenza dei vincoli di inedificabilità previsti dalla normativa regionale e statale vigente. Quindi i piani di lottizzazione non erano legittimi, perché privi della necessaria autorizzazione paesaggistica".

"La Corte d'Appello ha ritenuto responsabili anche la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali (organo periferico del Ministero) e la Regione, per aver consentito il rilascio della concessione edilizia.
Finalmente una parola chiara e, spero, definitiva sulle responsabilità politiche e amministrative di questa vicenda".

Lo dichiara il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.