Si getta in mare ma la corrente lo spinge via: il racconto di un soccorritore di Barletta
Salvati due ragazzi a 250 metri dalla costa
martedì 8 agosto 2023
9.49
Sono numerose le richieste di soccorso in mare in questi giorni. Ultimo in ordine di tempo è l'episodio accaduto lunedì nel primo pomeriggio a Barletta.
Il soccorritore acquatico del gruppo "Angeli del Mare Fisa" Luca Palmitessa ha effettuato un salvataggio allo Stabilimento 'Helios', intervenuto all'interno dello stabilimento 'Bagni teti' a Barletta alle ore 16:00 circa, metri dalla battigia 250 metri circa sulla costa di Barletta. Il suo racconto: "Mi accorgo che i due ragazzi vengono trasportati molto velocemente vicino le boe rosse dello stabilimento a fianco (Bagni Teti) mentre stavano cercando di recuperare il materassino gonfiabile. Prendo il binocolo per vedere e capire meglio la situazione e mi sono accorto che uno dei due pericolanti si allontanava, nuotando, sempre più per recuperare il materassino che era molto più veloce di lui a causa della forte corrente. Io allora prendo immediatamente il pattino e li raggiungo spedito tanto da farli salire su e portarmeli a riva sani e salvi".
Questi soccorritori altamente professionali - diretti da Marco Schiavone e Carmen Padalino e formati a Pescara - hanno dimostrato un impegno straordinario nel garantire la sicurezza dei bagnanti.
Il presidente degli Angeli del Mare FISA, Marco Schiavone, sottolinea l'importanza della preziosa collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (F.I.S.A). Questa sinergia permette di formare giovani soccorritori con competenze e professionalità di altissimo livello. L'obiettivo principale del team è prevenire gli incidenti e informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Questo approccio proattivo e dedicato è ciò che rende gli Angeli del Mare FISA un punto di riferimento nella sicurezza delle acque italiane.
Il soccorritore acquatico del gruppo "Angeli del Mare Fisa" Luca Palmitessa ha effettuato un salvataggio allo Stabilimento 'Helios', intervenuto all'interno dello stabilimento 'Bagni teti' a Barletta alle ore 16:00 circa, metri dalla battigia 250 metri circa sulla costa di Barletta. Il suo racconto: "Mi accorgo che i due ragazzi vengono trasportati molto velocemente vicino le boe rosse dello stabilimento a fianco (Bagni Teti) mentre stavano cercando di recuperare il materassino gonfiabile. Prendo il binocolo per vedere e capire meglio la situazione e mi sono accorto che uno dei due pericolanti si allontanava, nuotando, sempre più per recuperare il materassino che era molto più veloce di lui a causa della forte corrente. Io allora prendo immediatamente il pattino e li raggiungo spedito tanto da farli salire su e portarmeli a riva sani e salvi".
Questi soccorritori altamente professionali - diretti da Marco Schiavone e Carmen Padalino e formati a Pescara - hanno dimostrato un impegno straordinario nel garantire la sicurezza dei bagnanti.
Il presidente degli Angeli del Mare FISA, Marco Schiavone, sottolinea l'importanza della preziosa collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (F.I.S.A). Questa sinergia permette di formare giovani soccorritori con competenze e professionalità di altissimo livello. L'obiettivo principale del team è prevenire gli incidenti e informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Questo approccio proattivo e dedicato è ciò che rende gli Angeli del Mare FISA un punto di riferimento nella sicurezza delle acque italiane.