Spaccio di droga, armi e furti a Molfetta: i primi indagati restano in silenzio
Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia. Si prosegue oggi
giovedì 15 giugno 2023
15.37
Hanno scelto la strada del silenzio i primi 10 indagati nell'ambito dell'indagine su «un nutrito gruppo di soggetti dediti allo spaccio al dettaglio di stupefacenti» a Molfetta che, su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante, ha portato all'arresto di 16 persone, 13 delle quali in carcere.
Le accuse, contestate a vario titolo, sono di spaccio di stupefacenti, detenzione illegale di armi, furto aggravato e indebito utilizzo di dispositivi di comunicazione da parte di detenuti. Davide Caradonna e Giovanni Panunzio, difesi dall'avvocato Michele Salvemini, Daniele De Pinto, difeso dal legale Mauro Palma, Annalaura e Giuseppe Petruzzella, Mario Lagrasta, Domenico Marzocca, Paolo Manzoni, Vito Tota e Filippo Caravella si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere.
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Le accuse, contestate a vario titolo, sono di spaccio di stupefacenti, detenzione illegale di armi, furto aggravato e indebito utilizzo di dispositivi di comunicazione da parte di detenuti. Davide Caradonna e Giovanni Panunzio, difesi dall'avvocato Michele Salvemini, Daniele De Pinto, difeso dal legale Mauro Palma, Annalaura e Giuseppe Petruzzella, Mario Lagrasta, Domenico Marzocca, Paolo Manzoni, Vito Tota e Filippo Caravella si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere.
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