Stadio San Nicola di Bari: completate le coperture
L'impianto sarà candidato a ospitare Euro 2032
lunedì 20 novembre 2023
Lo stadio San Nicola è di nuovo coperto. Completato il lavoro degli operai rocciatori sull'ultimo dei petali della Tribuna Ovest. Un'opera lunga e complessa, che in estate ha dovuto scontare ritardi per via dei concerti che si sono tenuti nell'impianto. Ma ora i tifosi del Bari potranno godersi un impianto quasi totalmente rinnovato.
«Il San Nicola è uno spettacolo! - ha commentato sui canali social l'assessore alla Sport, Pietro Petruzzelli, che ha pubblicato un video - Abbiamo infatti finito di sostituire le coperture dei 26 petali dello stadio e guardatelo quanto è bello. Vorrei davvero ringraziare tutti i consiglieri comunali che hanno condiviso la scelta di investire risorse sullo stadio San Nicola; tutti i dipendenti comunali che hanno seguito gli appalti e le procedure amministrative ma soprattutto le imprese che hanno reso possibile tutto ciò e che ci permetteranno di andare a tifare la squadra del Bari in uno degli stadi più belli d'Italia!».
Uno stadio per cui sono stati investiti 11milioni e 200 mila euro che lo hanno reso forse bello come non era mai stato.
Attivati anche due tabelloni nuovi, rinnovati completamente i seggiolini rendendoli a norma secondo le regole federali, rifatto completamente l'impianto luci, ricablato l'intero sistema internet all'interno dell'impianto, rimodernata la tribuna stampa, restaurate parti ammalorate sulle scale di accesso alle sedute. Un investimento di quasi 16 milioni di euro che renderanno lo stadio San Nicola tra i più moderni in Italia, candidabile ad ospitare partite dell'Europeo 2032, organizzato insieme alla Turchia.
La società del presidente Luigi De Laurentiis ha invece provveduto al rifacimento di parte degli spogliatoi, eliminando le botole poco oltre la linea del fallo laterale, realizzando il nuovo ingresso sotto la tribuna centrale.
Resta aperto il dibattito tra i calciofili, per cui sarebbe stato bello avvicinare le curve al campo, progetto immaginato ma mai approvato dall'entourage di Renzo Piano, l'archistar che lo pensò nell'ormai lontano 1989.
Alle future amministrazioni comunali il compito di provare a metter mano alla viabilità all'esterno dello stadio, ancora oggi vero cruccio per tantissimi tifosi, ed il compito di resinare l'ormai inutile e logora pista di atletica leggera, magari inserendoci lo stemma del Comune di Bari.
«Il San Nicola è uno spettacolo! - ha commentato sui canali social l'assessore alla Sport, Pietro Petruzzelli, che ha pubblicato un video - Abbiamo infatti finito di sostituire le coperture dei 26 petali dello stadio e guardatelo quanto è bello. Vorrei davvero ringraziare tutti i consiglieri comunali che hanno condiviso la scelta di investire risorse sullo stadio San Nicola; tutti i dipendenti comunali che hanno seguito gli appalti e le procedure amministrative ma soprattutto le imprese che hanno reso possibile tutto ciò e che ci permetteranno di andare a tifare la squadra del Bari in uno degli stadi più belli d'Italia!».
Uno stadio per cui sono stati investiti 11milioni e 200 mila euro che lo hanno reso forse bello come non era mai stato.
Attivati anche due tabelloni nuovi, rinnovati completamente i seggiolini rendendoli a norma secondo le regole federali, rifatto completamente l'impianto luci, ricablato l'intero sistema internet all'interno dell'impianto, rimodernata la tribuna stampa, restaurate parti ammalorate sulle scale di accesso alle sedute. Un investimento di quasi 16 milioni di euro che renderanno lo stadio San Nicola tra i più moderni in Italia, candidabile ad ospitare partite dell'Europeo 2032, organizzato insieme alla Turchia.
La società del presidente Luigi De Laurentiis ha invece provveduto al rifacimento di parte degli spogliatoi, eliminando le botole poco oltre la linea del fallo laterale, realizzando il nuovo ingresso sotto la tribuna centrale.
Resta aperto il dibattito tra i calciofili, per cui sarebbe stato bello avvicinare le curve al campo, progetto immaginato ma mai approvato dall'entourage di Renzo Piano, l'archistar che lo pensò nell'ormai lontano 1989.
Alle future amministrazioni comunali il compito di provare a metter mano alla viabilità all'esterno dello stadio, ancora oggi vero cruccio per tantissimi tifosi, ed il compito di resinare l'ormai inutile e logora pista di atletica leggera, magari inserendoci lo stemma del Comune di Bari.