Taranto e il murale per Giorgio, se la street art diventa denuncia sociale
In borgata Tramontone l'omaggio al 15enne morto per un sarcoma ai tessuti molli
Nell'ambito di questa festa che sta trasformando, attraverso l'arte urbana, il volto di alcuni palazzi del capoluogo, è sorto ad opera dello street artist Jorit un murale dall'importante significato sociale, oltre che artistico: sulla facciata di uno stabile in borgata Tramontone è stato raffigurato il volto di Giorgio, il 15enne morto il 25 gennaio 2019 per un sarcoma a cellule chiare dei tessuti molli, malattia che i genitori - fondatori dell'associazione Giorgioforever - mettono in relazione alle emissioni dell'ex Ilva.
Dietro al volto dipinto di Giorgio, lo street artist ha lasciato un messaggio "nascosto", parzialmente rivelato dalla sagoma del viso:
Da Bagnoli a Firenze a Taranto. INSORGIAMO. Basta ricatti. Vogliamo salute e lavoro. La nostra vita vale di più dei vostri profitti". Questa la scritta a caratteri cubitali nascosta sotto la faccia del bambino. Solitamente infatti Jorit, prima di iniziare il suo lavoro, usa come base una griglia con messaggi di forte impatto sociale. Salute e ambiente a braccetto con frasi inequivocabili dal grande impatto sociale oltre al richiamo a due articoli della costituzione. L'art.32, ossia il diritto alla salute proprio contro quelle le nubi tossiche che si sprigionano dalle aziende siderurgiche e l'art. 4 dedicato al diritto al lavoro e alle condizioni per rendere effettivo questo diritto.