Teatro Traetta a Bitonto, presentato il vasto cartellone di eventi e spettacoli
Partenza il 4 novembre con Michele Mirabella
giovedì 21 settembre 2023
8.29
Generare comunità, raccontare l'uomo, ritornare al sentire. La nuova stagione teatrale del Traetta di Bitonto, voluta dal Comune di Bitonto e organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, Consorzio per le arti e la cultura, parte a novembre.
Teatro, musica, danza, filosofia, società nel disegno dell'amministrazione comunale per il Traetta con Michele Mirabella, Adriano Giannini, la danza di Elisa Barucchieri ResExtensa, la musica con Raiz e Radicanto, Orchestra filarmonica pugliese e Raffaello Tullo, Simone Cristicchi, Syria, Umberto Galimberti, Chiara Francini e Alessandro Federico, Vanessa Scalera, Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Giuseppe Scoditti, Teatro delle Bambole, Franco Ferrante, Francesco Pannofino, Giulia De Sio e Alessandro Haber, Carlo Buccirosso.
E poi un cartellone di sei spettacoli per i più piccoli (La scena dei ragazzi 2023-24 con Granteatrino, Onirica, Radicanto, Coar, Armamaxa, Fatti d'arte) e dal 6 dicembre anche una rassegna per il welfare culturale (Dario D'Ambrosi-Domenico Iannacone-Gianfranco Berardi-Gabriella Casolari): dal tema della cecità, al teatro patologico, fino al teatro inchiesta dal racconto neorealistico delle cronache tv.
«Il teatro e la cultura devono continuare a essere il volano per la crescita della città. Questa nuova stagione ambisce a rinnovare i successi dello scorso anno in termini di apprezzamento del pubblico e di numero di presenze. Lo fa con prospettive importanti, proponendo eventi di elevato spessore e tutti di grande qualità. L'apertura del cartellone di prosa, il 4 novembre, vuole essere un doveroso tributo per i suoi 80 anni a Michele Mirabella, figlio illustre e perdutamente innamorato di questa città e di questo teatro, per la cui rinascita tanto si è battuto. Al prof. Pice, protagonista da sindaco della riconsegna alla città del Traetta restaurato, va il mio personale ringraziamento per il prezioso contributo di idee, fornito anche in questa occasione a titolo del tutto gratuito, per la programmazione di una stagione concepita per parlare a tutte le anime della nostra comunità», ha detto il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci.
«Con la rassegna di welfare culturale intendiamo creare un sistema integrato per la promozione della salute delle persone attraverso l'esperienza artistica e culturale. Proponendo spettacoli che sono occasioni per accrescere la consapevolezza delle persone e la condivisione con gli altri di nuovi punti di vista sul futuro e sul mondo, una rassegna di questo tipo rappresenta un momento di crescita non solo per le persone con fragilità o disagio personale ma anche per tutti gli spettatori partecipanti. Per favorire il più possibile questa funzione sociale del teatro, ampliando il più possibile la partecipazione, abbiamo previsto un prezzo ridotto del biglietto per le associazioni del Terzo Settore e per gli operatori sociali e socio-sanitari degli enti locali e di tutte le realtà che si occupano di salute pubblica», ha aggiunto l'assessora al Welfare del Comune di Bitonto Silvia Altamura.
«Si riprende quest'anno nella convinzione che il teatro sia fondamentale per la società. Una stagione ricca e di elevata importanza. L'omaggio a Mirabella e ai suoi 80 anni apre questa stagione alla portata di tutti su volontà dell'amministrazione comunale che intende rendere il teatro accessibile a tutte le fasce economiche e sociali», ha spiegato Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle Attività Teatrali Regionali del Teatro Pubblico Pugliese.
Alla presentazione della stagione è intervenuto anche Nicola Pice, autore dell'adattamento drammaturgico dell'Apologia di Socrate, in scena con Franco Ferrante il 25 e 26 febbraio, che ha sottolineato «l'importanza strategica della pugliesità per la programmazione del Teatro Pubblico Pugliese e del Traetta, in particolare, la cui produzione si distingue per la valorizzazione di molti talenti regionali, giovani e meno giovani: da Michele Mirabella a Franco Ferrante, da Raffaello Fusaro a Rossella Giugliano, da Raffaello Tullo a Leonardo Capaldi».
«Protagonisti di rilievo anche loro - ha detto Pice - di una stagione concepita nel segno di una pluralità di scelte di qualità, capaci di sublimare la funzione educativa e sociale del teatro, che si fa occasione per riflettere e meglio comprendere la realtà».
Teatro, musica, danza, filosofia, società nel disegno dell'amministrazione comunale per il Traetta con Michele Mirabella, Adriano Giannini, la danza di Elisa Barucchieri ResExtensa, la musica con Raiz e Radicanto, Orchestra filarmonica pugliese e Raffaello Tullo, Simone Cristicchi, Syria, Umberto Galimberti, Chiara Francini e Alessandro Federico, Vanessa Scalera, Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Giuseppe Scoditti, Teatro delle Bambole, Franco Ferrante, Francesco Pannofino, Giulia De Sio e Alessandro Haber, Carlo Buccirosso.
E poi un cartellone di sei spettacoli per i più piccoli (La scena dei ragazzi 2023-24 con Granteatrino, Onirica, Radicanto, Coar, Armamaxa, Fatti d'arte) e dal 6 dicembre anche una rassegna per il welfare culturale (Dario D'Ambrosi-Domenico Iannacone-Gianfranco Berardi-Gabriella Casolari): dal tema della cecità, al teatro patologico, fino al teatro inchiesta dal racconto neorealistico delle cronache tv.
«Il teatro e la cultura devono continuare a essere il volano per la crescita della città. Questa nuova stagione ambisce a rinnovare i successi dello scorso anno in termini di apprezzamento del pubblico e di numero di presenze. Lo fa con prospettive importanti, proponendo eventi di elevato spessore e tutti di grande qualità. L'apertura del cartellone di prosa, il 4 novembre, vuole essere un doveroso tributo per i suoi 80 anni a Michele Mirabella, figlio illustre e perdutamente innamorato di questa città e di questo teatro, per la cui rinascita tanto si è battuto. Al prof. Pice, protagonista da sindaco della riconsegna alla città del Traetta restaurato, va il mio personale ringraziamento per il prezioso contributo di idee, fornito anche in questa occasione a titolo del tutto gratuito, per la programmazione di una stagione concepita per parlare a tutte le anime della nostra comunità», ha detto il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci.
«Con la rassegna di welfare culturale intendiamo creare un sistema integrato per la promozione della salute delle persone attraverso l'esperienza artistica e culturale. Proponendo spettacoli che sono occasioni per accrescere la consapevolezza delle persone e la condivisione con gli altri di nuovi punti di vista sul futuro e sul mondo, una rassegna di questo tipo rappresenta un momento di crescita non solo per le persone con fragilità o disagio personale ma anche per tutti gli spettatori partecipanti. Per favorire il più possibile questa funzione sociale del teatro, ampliando il più possibile la partecipazione, abbiamo previsto un prezzo ridotto del biglietto per le associazioni del Terzo Settore e per gli operatori sociali e socio-sanitari degli enti locali e di tutte le realtà che si occupano di salute pubblica», ha aggiunto l'assessora al Welfare del Comune di Bitonto Silvia Altamura.
«Si riprende quest'anno nella convinzione che il teatro sia fondamentale per la società. Una stagione ricca e di elevata importanza. L'omaggio a Mirabella e ai suoi 80 anni apre questa stagione alla portata di tutti su volontà dell'amministrazione comunale che intende rendere il teatro accessibile a tutte le fasce economiche e sociali», ha spiegato Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle Attività Teatrali Regionali del Teatro Pubblico Pugliese.
Alla presentazione della stagione è intervenuto anche Nicola Pice, autore dell'adattamento drammaturgico dell'Apologia di Socrate, in scena con Franco Ferrante il 25 e 26 febbraio, che ha sottolineato «l'importanza strategica della pugliesità per la programmazione del Teatro Pubblico Pugliese e del Traetta, in particolare, la cui produzione si distingue per la valorizzazione di molti talenti regionali, giovani e meno giovani: da Michele Mirabella a Franco Ferrante, da Raffaello Fusaro a Rossella Giugliano, da Raffaello Tullo a Leonardo Capaldi».
«Protagonisti di rilievo anche loro - ha detto Pice - di una stagione concepita nel segno di una pluralità di scelte di qualità, capaci di sublimare la funzione educativa e sociale del teatro, che si fa occasione per riflettere e meglio comprendere la realtà».