Topolino parla barese: tra dialetti e cover speciali dedicate al Sud Italia
Il fumetto Disney celebra le regioni italiane, ma non sono mancate le polemiche. Gli albi, come quelli esclusivi per il Comicon di Napoli, diventano sempre più cult per i collezionisti
venerdì 4 aprile 2025
19.41
Topolino continua a esplorare l'Italia con l'arma più potente che possiede: la fantasia. E questa volta lo fa parlando... in barese. È uscita infatti l'edizione numero 3619 del celebre settimanale Disney, interamente dedicata alla Puglia, con una storia speciale tradotta nel dialetto del capoluogo, nell'ambito dell'iniziativa "Topolino e il ponte sull'oceano", che da mesi porta il fumetto a declinarsi nei principali idiomi locali italiani.
Un progetto ambizioso quello promosso da Panini Comics, che ha coinvolto professionisti del settore linguistico per garantire accuratezza e rispetto delle varietà regionali. Per curare la versione in romanesco, torinese, veneziano e barese, l'editore si è avvalso ancora una volta della supervisione scientifica di Riccardo Regis, professore ordinario di Linguistica italiana all'Università di Torino ed esperto di dialettologia. Il docente ha coordinato un'équipe di linguisti composta da Daniele Baglioni (romanesco), Nicola Duberti (torinese), Enrico Castro (veneziano) e Maria Carosella, incaricata di adattare il testo in barese.
«Sono molto soddisfatto del successo dell'iniziativa, non me lo aspettavo», ha dichiarato Regis. «Stiamo assistendo, ormai da 20-25 anni, a una rinnovata popolarità dei dialetti. La musica ne è senz'altro un veicolo importante, ma lo sono anche alcune serie TV, film e opere di letteratura». Un entusiasmo condiviso anche dal direttore editoriale di Topolino, Alex Bertani, che aggiunge: «Nemmeno io immaginavo il ritorno di immagine e l'entusiasmo che si è riversato sul giornale. Chi avrebbe potuto prevedere che contribuire a valorizzare la varietà linguistica del nostro Paese avrebbe scatenato un'ondata di orgoglio così forte?».
Tuttavia, non sono mancate le polemiche. Alcune voci locali hanno criticato la resa linguistica del barese, definendola troppo artificiale, al punto da sembrare un "dialetto ostrogoto". Un'accusa che, pur minoritaria, ha sollevato un dibattito sull'autenticità e sulla rappresentazione linguistica nei prodotti culturali destinati a un pubblico nazionale.
In parallelo all'exploit linguistico, Topolino si prepara a calcare di nuovo il palcoscenico del Comicon Napoli, uno degli eventi più attesi del panorama fumettistico europeo, in programma dal primo al 4 maggio 2025 presso la Mostra d'Oltremare. Il legame tra la rivista e il festival partenopeo è ormai consolidato, e ogni anno si rinnova con edizioni speciali e copertine variant dedicate. Tra le più celebri ricordiamo la variant del 2022, con un Topolino "street artist" nei vicoli di Napoli, quella del 2023 con un Paperino scugnizzo sul lungomare e, tornando ancora più indietro, l'edizione 2018 con Paperone e i suoi nipoti in versione "gladiatori" nella Napoli sotterranea.

Si tratta di uscite molto ambite che vanno puntualmente sold out, diventando veri oggetti di culto per i collezionisti, al pari delle tavole originali degli autori più amati. Anche per questo, la nuova variant cover del numero 3570, firmata da Casty in occasione del Comicon 2024, è stata molto apprezzata dagli appassionati. Il ritorno dell'autore friulano, considerato uno dei massimi interpreti moderni delle atmosfere classiche di Topolino, è stato celebrato anche con una mostra monografica intitolata "Casty. Oltremondi disneyani", che ripercorre il suo contributo unico al fumetto Disney.
Ma lo sguardo è ora tutto puntato all'edizione 2025 del Comicon, che si annuncia ancora più ricca. L'Area Tavole Originali ospiterà due tra i nomi più autorevoli del panorama Disneyano: Fabio Celoni e Paolo Mottura.
Celoni, artista poliedrico, ha firmato alcune delle parodie più celebrate della rivista, come Dracula di Bram Topker e Duckenstein di Mary Shelduck, e ha lasciato un segno anche come copertinista di Paperinik. Il suo stile gotico e teatrale ha portato nei mondi Disney un'estetica potente e raffinata, capace di affascinare anche i lettori più adulti.
Accanto a lui ci sarà Paolo Mottura, autore visivo dallo stile inconfondibile e maestro delle grandi trasposizioni. Dalla sua matita sono nati capolavori come Moby Dick, Metopolis e Paperin Pigafetta oltre i confini del mondo, storie che hanno ridefinito l'epica Disney in chiave contemporanea. Entrambi saranno presenti allo stand personale dal 1° al 4 maggio 2025, disponibili per disegni, dediche e commissioni su richiesta.
In definitiva, Topolino non è solo un "fumetto", ma un laboratorio culturale che attraversa generazioni, territori e linguaggi. Tra sperimentazione linguistica, celebrazione delle identità locali e omaggi agli autori, la rivista continua a evolversi, rimanendo fedele a ciò che l'ha resa un'icona: la capacità di parlare a tutti, in ogni lingua, con la forza universale delle storie.
Un progetto ambizioso quello promosso da Panini Comics, che ha coinvolto professionisti del settore linguistico per garantire accuratezza e rispetto delle varietà regionali. Per curare la versione in romanesco, torinese, veneziano e barese, l'editore si è avvalso ancora una volta della supervisione scientifica di Riccardo Regis, professore ordinario di Linguistica italiana all'Università di Torino ed esperto di dialettologia. Il docente ha coordinato un'équipe di linguisti composta da Daniele Baglioni (romanesco), Nicola Duberti (torinese), Enrico Castro (veneziano) e Maria Carosella, incaricata di adattare il testo in barese.
«Sono molto soddisfatto del successo dell'iniziativa, non me lo aspettavo», ha dichiarato Regis. «Stiamo assistendo, ormai da 20-25 anni, a una rinnovata popolarità dei dialetti. La musica ne è senz'altro un veicolo importante, ma lo sono anche alcune serie TV, film e opere di letteratura». Un entusiasmo condiviso anche dal direttore editoriale di Topolino, Alex Bertani, che aggiunge: «Nemmeno io immaginavo il ritorno di immagine e l'entusiasmo che si è riversato sul giornale. Chi avrebbe potuto prevedere che contribuire a valorizzare la varietà linguistica del nostro Paese avrebbe scatenato un'ondata di orgoglio così forte?».
Tuttavia, non sono mancate le polemiche. Alcune voci locali hanno criticato la resa linguistica del barese, definendola troppo artificiale, al punto da sembrare un "dialetto ostrogoto". Un'accusa che, pur minoritaria, ha sollevato un dibattito sull'autenticità e sulla rappresentazione linguistica nei prodotti culturali destinati a un pubblico nazionale.
In parallelo all'exploit linguistico, Topolino si prepara a calcare di nuovo il palcoscenico del Comicon Napoli, uno degli eventi più attesi del panorama fumettistico europeo, in programma dal primo al 4 maggio 2025 presso la Mostra d'Oltremare. Il legame tra la rivista e il festival partenopeo è ormai consolidato, e ogni anno si rinnova con edizioni speciali e copertine variant dedicate. Tra le più celebri ricordiamo la variant del 2022, con un Topolino "street artist" nei vicoli di Napoli, quella del 2023 con un Paperino scugnizzo sul lungomare e, tornando ancora più indietro, l'edizione 2018 con Paperone e i suoi nipoti in versione "gladiatori" nella Napoli sotterranea.

Si tratta di uscite molto ambite che vanno puntualmente sold out, diventando veri oggetti di culto per i collezionisti, al pari delle tavole originali degli autori più amati. Anche per questo, la nuova variant cover del numero 3570, firmata da Casty in occasione del Comicon 2024, è stata molto apprezzata dagli appassionati. Il ritorno dell'autore friulano, considerato uno dei massimi interpreti moderni delle atmosfere classiche di Topolino, è stato celebrato anche con una mostra monografica intitolata "Casty. Oltremondi disneyani", che ripercorre il suo contributo unico al fumetto Disney.
Ma lo sguardo è ora tutto puntato all'edizione 2025 del Comicon, che si annuncia ancora più ricca. L'Area Tavole Originali ospiterà due tra i nomi più autorevoli del panorama Disneyano: Fabio Celoni e Paolo Mottura.
Celoni, artista poliedrico, ha firmato alcune delle parodie più celebrate della rivista, come Dracula di Bram Topker e Duckenstein di Mary Shelduck, e ha lasciato un segno anche come copertinista di Paperinik. Il suo stile gotico e teatrale ha portato nei mondi Disney un'estetica potente e raffinata, capace di affascinare anche i lettori più adulti.
Accanto a lui ci sarà Paolo Mottura, autore visivo dallo stile inconfondibile e maestro delle grandi trasposizioni. Dalla sua matita sono nati capolavori come Moby Dick, Metopolis e Paperin Pigafetta oltre i confini del mondo, storie che hanno ridefinito l'epica Disney in chiave contemporanea. Entrambi saranno presenti allo stand personale dal 1° al 4 maggio 2025, disponibili per disegni, dediche e commissioni su richiesta.
In definitiva, Topolino non è solo un "fumetto", ma un laboratorio culturale che attraversa generazioni, territori e linguaggi. Tra sperimentazione linguistica, celebrazione delle identità locali e omaggi agli autori, la rivista continua a evolversi, rimanendo fedele a ciò che l'ha resa un'icona: la capacità di parlare a tutti, in ogni lingua, con la forza universale delle storie.