Trovato in provincia di Foggia un murales inedito del fumettista Andrea Pazienza
L'opera risale al 1972 ed era nascosta in una casa a San Menaio Garganico
domenica 17 luglio 2022
16.03
Risalirebbe al 1972 il murales inedito realizzato dal celebre fumettista Andrea Pazienza, realizzato con bombolette spray blu e rosso sulle pareti di quella che era stata la sua casa delle vacanze a San Menaio Garganico, in provincia di Foggia, appartenuta fino al 2003 alla sua famiglia.
Tutto è emerso nel corso di una ristrutturazione: l'autore aveva 16 anni e si divertiva ad imbrattare le pareti della camera più piccola della casa di famiglia. Nel 2003, raschiando l'intonaco, venne alla luce una parte del disegno ma i proprietari decisero di nasconderla con alcune tele. Il protagonista di buona parte del murale è il professor Sandro Visca, suo insegnante di disegno al Liceo Artistico di Pescara e destinato a diventare l'amico di una vita. Andrea lo prendeva in giro ma gli voleva bene, ricambiato.
Con i folti baffi neri, lo sguardo stralunato e un profilo che ricorda un fascio littorio, con una svastica, la caricatura del professore è divenuta poi soggetto di molti fumetti di Pazienza. Il prof è citato nel murale anche in una nuvoletta con la scritta 'Hasta la Visca!'. In una sovrapposizione di disegni e frasi, spuntano alcune esclamazioni come 'Good bye', 'Uhm', 'Love', 'W Fiorenzo' e una frase, 'Ca t pozzn accid', in sanseverese, il dialetto della città in provincia di Foggia in cui era nato il padre Enrico e in cui Andrea è sepolto accanto al genitore, come da sua volontà.
Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano, la cui opera, incentrata su personaggi come Zanardi e Pentothal, è stata negli anni ristampata più volte e oggetto di mostre e riconoscimenti. Nella notte del 16 giugno 1988 morì improvvisamente a Montepulciano. La moglie, Marina Comandini, disse che il marito si era chiuso nel bagno della loro abitazione la notte precedente e, dopo circa venti minuti, sarebbe stato trovato morto.
Tutto è emerso nel corso di una ristrutturazione: l'autore aveva 16 anni e si divertiva ad imbrattare le pareti della camera più piccola della casa di famiglia. Nel 2003, raschiando l'intonaco, venne alla luce una parte del disegno ma i proprietari decisero di nasconderla con alcune tele. Il protagonista di buona parte del murale è il professor Sandro Visca, suo insegnante di disegno al Liceo Artistico di Pescara e destinato a diventare l'amico di una vita. Andrea lo prendeva in giro ma gli voleva bene, ricambiato.
Con i folti baffi neri, lo sguardo stralunato e un profilo che ricorda un fascio littorio, con una svastica, la caricatura del professore è divenuta poi soggetto di molti fumetti di Pazienza. Il prof è citato nel murale anche in una nuvoletta con la scritta 'Hasta la Visca!'. In una sovrapposizione di disegni e frasi, spuntano alcune esclamazioni come 'Good bye', 'Uhm', 'Love', 'W Fiorenzo' e una frase, 'Ca t pozzn accid', in sanseverese, il dialetto della città in provincia di Foggia in cui era nato il padre Enrico e in cui Andrea è sepolto accanto al genitore, come da sua volontà.
Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano, la cui opera, incentrata su personaggi come Zanardi e Pentothal, è stata negli anni ristampata più volte e oggetto di mostre e riconoscimenti. Nella notte del 16 giugno 1988 morì improvvisamente a Montepulciano. La moglie, Marina Comandini, disse che il marito si era chiuso nel bagno della loro abitazione la notte precedente e, dopo circa venti minuti, sarebbe stato trovato morto.