Turismo, a Lecce un progetto artistico per ridurre le barriere architettoniche
L'iniziativa migliora la fruizione dei beni monumentali per i visitatori con disabilità
giovedì 2 dicembre 2021
14.52
Il patrimonio artistico e monumentale della città di Lecce diventa più accessibile grazie al progetto "Cross the gap", che ha consentito di ridurre le barriere architettoniche per l'accesso ai Teatini, al Teatro Paisiello, all'ex Conservatorio di Sant'Anna, al Sedile e a Palazzo Carafa, rimuovendo alcuni degli ostacoli fisici al libero movimento dei visitatori con disabilità.
Ma l'accessibilità coinvolge anche la piena inclusione nella fruizione dei contenuti culturali e la possibilità di accedere tutti, senza differenze, alle conoscenze e alla storia che i beni monumentali esprimono. Così, nell'ambito dello stesso progetto, sono state realizzate e attivate due postazioni per la fruizione virtuale della Lecce sacra. Si trovano al Must e all'interno del complesso degli Agostiniani.
Grazie ad esse è garantita la visita virtuale della facciata della basilica di Santa Croce con l'utilizzo di un visore che consente l'esplorazione di tutti i dettagli artistici e architettonici a distanza ravvicinata. La ripresa stereoscopica di Piazze e chiese consente inoltre di spostare il proprio sguardo e ricevere, grazie a un puntatore laser, notizie e informazioni di carattere artistico e storico sugli ambienti della basilica di Santa Croce, sulle chiese di San Marco, San Matteo, Sant'Irene, del Rosario e la Cattedrale di Lecce (interni e cripta), della Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, di Santa Maria della Provvidenza in piazzetta Baglivi, di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata, di Santa Maria della Grazia, e ancora Piazza Duomo e perfino di "salire" virtualmente sul Campanile della piazza, con una visione dall'alto.
"Invito i nostri concittadini, in particolare le persone con disabilità, a conoscere e fruire di questi servizi culturali, a loro disposizione - ha dichiarato il primo cittadino Carlo Salvemini. - e ringrazio quanti hanno lavorato a Cross the Gap, per il Comune di Lecce in particolare l'arch. Silvio Cillo, un progetto "Interreg" che interviene su città situate su sponde diverse dell'Adriatico, ma unite da medesimi obiettivi".
Nel frattempo, con la redazione del Piano per l'Accessibilità e i successivi progetti di rimozione delle barriere architettoniche, continueremo a lavorare su tutti gli spazi pubblici per garantire che le barriere possano essere rimosse in un orizzonte temporale di medio periodo.
Ma l'accessibilità coinvolge anche la piena inclusione nella fruizione dei contenuti culturali e la possibilità di accedere tutti, senza differenze, alle conoscenze e alla storia che i beni monumentali esprimono. Così, nell'ambito dello stesso progetto, sono state realizzate e attivate due postazioni per la fruizione virtuale della Lecce sacra. Si trovano al Must e all'interno del complesso degli Agostiniani.
Grazie ad esse è garantita la visita virtuale della facciata della basilica di Santa Croce con l'utilizzo di un visore che consente l'esplorazione di tutti i dettagli artistici e architettonici a distanza ravvicinata. La ripresa stereoscopica di Piazze e chiese consente inoltre di spostare il proprio sguardo e ricevere, grazie a un puntatore laser, notizie e informazioni di carattere artistico e storico sugli ambienti della basilica di Santa Croce, sulle chiese di San Marco, San Matteo, Sant'Irene, del Rosario e la Cattedrale di Lecce (interni e cripta), della Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, di Santa Maria della Provvidenza in piazzetta Baglivi, di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata, di Santa Maria della Grazia, e ancora Piazza Duomo e perfino di "salire" virtualmente sul Campanile della piazza, con una visione dall'alto.
"Invito i nostri concittadini, in particolare le persone con disabilità, a conoscere e fruire di questi servizi culturali, a loro disposizione - ha dichiarato il primo cittadino Carlo Salvemini. - e ringrazio quanti hanno lavorato a Cross the Gap, per il Comune di Lecce in particolare l'arch. Silvio Cillo, un progetto "Interreg" che interviene su città situate su sponde diverse dell'Adriatico, ma unite da medesimi obiettivi".
Nel frattempo, con la redazione del Piano per l'Accessibilità e i successivi progetti di rimozione delle barriere architettoniche, continueremo a lavorare su tutti gli spazi pubblici per garantire che le barriere possano essere rimosse in un orizzonte temporale di medio periodo.