"Un Trenocelle può aiutare", l’iniziativa benefica di Starpops, nuova creatura firmata Sgarra
Un gelato con un valore aggiunto: quello della solidarietà a favore di Save the Children
giovedì 28 ottobre 2021
10.20
Il classico cestino di cialda croccante, il cremoso gelato alla nocciola, tre nocelle da scoprire sul fondo, il tutto ricoperto da una guaina di cioccolato fondente: ma è la "variante Sgarra", il tocco stellato, a farne una prelibatezza, dando al gelato "Trenocelle" un valore aggiunto non solo nel fattore gustativo ma anche in quello "sociale".
Un anno di ricavato dalle vendite del gelato andriese per antonomasia, elaborato nelle meravigliose varianti dello chef stellato Michelin Felice Sgarra, andrà infatti a favore di "Save the Children" per i bambini afghani, come simbolo di solidarietà e dolcezza per i più indifesi.
"Un Trenocelle può aiutare" è lo slogan dell'iniziativa benefica di Starpops, nuova creatura firmata Sgarra, un caffè bistrot voluto e nato grazie alla collaborazione tra i fratelli Felice, Roberto, Riccardo con la sorella Mariateresa ed il suo compagno "the australian guy" Roberto Pesce, il maestro panificatore e chef Giovanni Di Palma, il secondo chef di Casa Sgarra Nicola Gentile, il Mastro Pastaio Michele Paradiso e il bartender Marco Lorusso. Una squadra che, nell'attiguo ristorante, ormai stabilmente nell'empireo stellato della ristorazione italiana di qualità, interpreta la tradizione della cucina del territorio con sapienti tocchi di contemporaneità.
[YOUTUBE]
Ma torniamo al "Trenocelle": quel gelato era il premio che papà Sgarra comprava ad Andria la domenica ai piccoli Felice, Roberto, Riccardo e Maria Teresa, un gelato semplice e gustoso, che dopo decenni è ancora perfettamente uguale a quello di sempre: richiestissimo, buonissimo, e questa volta composto sapientemente dalle stesse mani degli Sgarra divenuti ormai grandi in tutti i sensi.
Con questa collaborazione tra Starpops e Save The Children, si avvia la raccolta fondi: la sensibilità dei fratelli Sgarra è nota, e toccati dall'emergenza umanitaria che ha travolto l'Afghanistan, hanno voluto mettere a disposizione la loro "arte" per quei bambini incolpevoli a cui è stata negata una infanzia felice. Di qui l'idea di collaborare con una grande realtà come "Save the Children", e un anno di ricavato dalle vendite del gelato andriese per antonomasia andrà a favore dell'associazione, come simbolo di solidarietà e dolcezza per i più indifesi.
L'iniziativa è stata presentata delizioso caffè bistrot sul lungomare tranese alla presenza della portavoce di Save the Children, Agnese Curri.
In quella occasione anche un percorso enogastronomico delle prelibatezze artigianali del caffè bistrot StarPops, vero laboratorio del gusto, caleidoscopio di bontà "dal pane al gelato", passando per drink personalizzati: nell'anfiteatro urbano, dopo avere assaporato la straordinaria qualità del bouquet gastronomico firmata Sgarra, si celebra il matrimonio tra arte e cibo. La contaminazione intrigante tra le iniziative culturali e le bontà di una cucina di elevata elaborazione delle migliori materie prime locali è una nuova offerta, che sottolinea l'impetuosa crescita di uno chef innovatore e coraggioso, sempre alla ricerca di nuove formule e visionari orizzonti.
Un anno di ricavato dalle vendite del gelato andriese per antonomasia, elaborato nelle meravigliose varianti dello chef stellato Michelin Felice Sgarra, andrà infatti a favore di "Save the Children" per i bambini afghani, come simbolo di solidarietà e dolcezza per i più indifesi.
"Un Trenocelle può aiutare" è lo slogan dell'iniziativa benefica di Starpops, nuova creatura firmata Sgarra, un caffè bistrot voluto e nato grazie alla collaborazione tra i fratelli Felice, Roberto, Riccardo con la sorella Mariateresa ed il suo compagno "the australian guy" Roberto Pesce, il maestro panificatore e chef Giovanni Di Palma, il secondo chef di Casa Sgarra Nicola Gentile, il Mastro Pastaio Michele Paradiso e il bartender Marco Lorusso. Una squadra che, nell'attiguo ristorante, ormai stabilmente nell'empireo stellato della ristorazione italiana di qualità, interpreta la tradizione della cucina del territorio con sapienti tocchi di contemporaneità.
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Ma torniamo al "Trenocelle": quel gelato era il premio che papà Sgarra comprava ad Andria la domenica ai piccoli Felice, Roberto, Riccardo e Maria Teresa, un gelato semplice e gustoso, che dopo decenni è ancora perfettamente uguale a quello di sempre: richiestissimo, buonissimo, e questa volta composto sapientemente dalle stesse mani degli Sgarra divenuti ormai grandi in tutti i sensi.
Con questa collaborazione tra Starpops e Save The Children, si avvia la raccolta fondi: la sensibilità dei fratelli Sgarra è nota, e toccati dall'emergenza umanitaria che ha travolto l'Afghanistan, hanno voluto mettere a disposizione la loro "arte" per quei bambini incolpevoli a cui è stata negata una infanzia felice. Di qui l'idea di collaborare con una grande realtà come "Save the Children", e un anno di ricavato dalle vendite del gelato andriese per antonomasia andrà a favore dell'associazione, come simbolo di solidarietà e dolcezza per i più indifesi.
L'iniziativa è stata presentata delizioso caffè bistrot sul lungomare tranese alla presenza della portavoce di Save the Children, Agnese Curri.
In quella occasione anche un percorso enogastronomico delle prelibatezze artigianali del caffè bistrot StarPops, vero laboratorio del gusto, caleidoscopio di bontà "dal pane al gelato", passando per drink personalizzati: nell'anfiteatro urbano, dopo avere assaporato la straordinaria qualità del bouquet gastronomico firmata Sgarra, si celebra il matrimonio tra arte e cibo. La contaminazione intrigante tra le iniziative culturali e le bontà di una cucina di elevata elaborazione delle migliori materie prime locali è una nuova offerta, che sottolinea l'impetuosa crescita di uno chef innovatore e coraggioso, sempre alla ricerca di nuove formule e visionari orizzonti.