Una piazza intitolata a Toni Santagata in Puglia: il 2 settembre la cerimonia
A Sant'Agata di Puglia dopo la cerimonia di titolazione verrà giocata una partita in suo nome
giovedì 31 agosto 2023
9.31
Come ai grande italiani: perché Toni Santagata è stato davvero un grande italiano, ambasciatore nel mondo del nostro Paese della nostra cultura attraverso la musica e l'arte: il 2 settembre al cantantautore, attore, cabarettista, conduttore televisivo e radiofonico pugliese, verrà dedicata la ex piazza XX Settembre nella sua città natale, Sant'Agata di Puglia.
Portavoce di una "pugliesità" che ha reso universale non semplicemente con qualche cadenza dialettale ma con la trasmissione di una cultura legata alla terra, al mare, alla gioiosità, alla religiosità (come dimenticare l'opera musicale composta In occasione della canonizzazione di Padre Pio eseguita a Roma dall'Orchestra del Conservatorio diSanta Cecilia ?), alla spontaneità ma anche ai chiacchiericci e alle dinamiche di paese ("Quanto è bello lu primm'ammor ,' Iu second è cchiù bell' ancor" !), la sua città natale, alla quale Toni dedicò il nome d'arte, ha deciso di intitolare a lui la piazza principale nel corso di una festa grandiosa.
Una festa della quale hanno voluto essere protagonisti anche i suoi amici della squadra nazionale attori, a omaggiare lui che ancora fino a poco prima di andarsene - a 86 anni - era orgoglioso di essere con efficacissimo goleador e che nel 1982 scrisse quello che sarebbe diventato l'inno ufficiale dell'Italia campione del mondo, a tutt'oggi uno dei momenti più festosi nei cori negli stadi :"Squadra grande, squadra mia ".
I più giovani non sanno quanto Toni Santagata sia stato protagonista di eventi memorabili come due concerti al Madison Square Garden di New York che gli aprirono le porte dei teatri più importanti di Stati Uniti e Canada e in seguito davvero di tutto il mondo, mentre in Italia era protagonista di importanti trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre che di concerti affollatissimi e coinvolgenti, tenuti fino a poco prima della pandemia nonostante un'età che pur avanzando sembrava non togliergli alcuna energia.
A giocare la partita del cuore dedicata a Toni - dopo una visita al cimitero dove riposa accanto a suo figlio Francesco Saverio scomparso prematuramente solo un anno prima di lui - e dopo la cerimonia di intitolazione della piazza, saranno Ninetto Davoli, Domenico Fortunato, Franco Oppini, Stefano Masciarelli, Miguel
Gobbo Diaz, Mauro Cardinali, Francesco Giuffrida, Angelo Costabile, Valentino Campitelli, Agostino Penna, Stefano Pantano, Mario Ermito, Andrea Preti Andrea, Mister Giancarlo Oddi.
Concluderà la festa in onore di Toni Santagata un concerto di Flora Celi (che ha lavorato con lui per anni) che canterà le sue canzoni, mentre il conduttore Tonio Toma farà intervenire alcuni degli amici con i quali ha giocato a calcio per anni.
"È un evento che mi rende ancora più orgogliosa di lui, che mi dà la cifra di quanto Toni fosse amato a partire dalla sua città natale": così Vanna, la moglie del grande cantantautore, che sta raccogliendo la memoria storica di tantissima produzione di suo marito rimasta nel cassetto; "Toni era un instancabile produttore di arte, la sentiva esplodere dentro di sé e amava a trasmetterla al pubblico, come atto d'amore e come missione per rendere il mondo più lieto e più buono, un mondo di pace. Intitolare a lui una piazza significa trasmettere alle future generazioni il nome e il ricordo di un uomo dagli ideali alti e dai valori di grande umanità".
Portavoce di una "pugliesità" che ha reso universale non semplicemente con qualche cadenza dialettale ma con la trasmissione di una cultura legata alla terra, al mare, alla gioiosità, alla religiosità (come dimenticare l'opera musicale composta In occasione della canonizzazione di Padre Pio eseguita a Roma dall'Orchestra del Conservatorio diSanta Cecilia ?), alla spontaneità ma anche ai chiacchiericci e alle dinamiche di paese ("Quanto è bello lu primm'ammor ,' Iu second è cchiù bell' ancor" !), la sua città natale, alla quale Toni dedicò il nome d'arte, ha deciso di intitolare a lui la piazza principale nel corso di una festa grandiosa.
Una festa della quale hanno voluto essere protagonisti anche i suoi amici della squadra nazionale attori, a omaggiare lui che ancora fino a poco prima di andarsene - a 86 anni - era orgoglioso di essere con efficacissimo goleador e che nel 1982 scrisse quello che sarebbe diventato l'inno ufficiale dell'Italia campione del mondo, a tutt'oggi uno dei momenti più festosi nei cori negli stadi :"Squadra grande, squadra mia ".
I più giovani non sanno quanto Toni Santagata sia stato protagonista di eventi memorabili come due concerti al Madison Square Garden di New York che gli aprirono le porte dei teatri più importanti di Stati Uniti e Canada e in seguito davvero di tutto il mondo, mentre in Italia era protagonista di importanti trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre che di concerti affollatissimi e coinvolgenti, tenuti fino a poco prima della pandemia nonostante un'età che pur avanzando sembrava non togliergli alcuna energia.
A giocare la partita del cuore dedicata a Toni - dopo una visita al cimitero dove riposa accanto a suo figlio Francesco Saverio scomparso prematuramente solo un anno prima di lui - e dopo la cerimonia di intitolazione della piazza, saranno Ninetto Davoli, Domenico Fortunato, Franco Oppini, Stefano Masciarelli, Miguel
Gobbo Diaz, Mauro Cardinali, Francesco Giuffrida, Angelo Costabile, Valentino Campitelli, Agostino Penna, Stefano Pantano, Mario Ermito, Andrea Preti Andrea, Mister Giancarlo Oddi.
Concluderà la festa in onore di Toni Santagata un concerto di Flora Celi (che ha lavorato con lui per anni) che canterà le sue canzoni, mentre il conduttore Tonio Toma farà intervenire alcuni degli amici con i quali ha giocato a calcio per anni.
"È un evento che mi rende ancora più orgogliosa di lui, che mi dà la cifra di quanto Toni fosse amato a partire dalla sua città natale": così Vanna, la moglie del grande cantantautore, che sta raccogliendo la memoria storica di tantissima produzione di suo marito rimasta nel cassetto; "Toni era un instancabile produttore di arte, la sentiva esplodere dentro di sé e amava a trasmetterla al pubblico, come atto d'amore e come missione per rendere il mondo più lieto e più buono, un mondo di pace. Intitolare a lui una piazza significa trasmettere alle future generazioni il nome e il ricordo di un uomo dagli ideali alti e dai valori di grande umanità".