Valeria Grassi, la pittrice di Terlizzi premiata ad Assisi
Ha ricevuto dall'ANFI il premio speciale per la pittura
domenica 10 dicembre 2023
10.31
Con l'opera "Bagliori", l'artista terlizzese Valeria Grassi è stata insignita ad Assisi, lo scorso 2 dicembre, del "Premio speciale per la pittura" della quinta edizione del "Premio pittorico, scultoreo e poetico" organizzato dalla sezione di Perugia dell'ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia). L'evento ha avuto al centro il tema "Il valore della vita. Una società che non si riconosce più quale comunità formata da esseri umani".
Commerciante di quarant'anni, Valeria, in arte GRAVA (è l'acronimo delle sillabe iniziali del cognome e del nome), ha nutrito una passione per l'arte sin da quando era adolescente; ha dovuto, tuttavia, intraprendere degli studi diversi da quelli agognati anche per via della volontà dei suoi genitori. Da circa un paio d'anni, però, è esploso il desiderio di affermarsi sul territorio e di dar sfogo a un talento da sempre coltivato nella sua intimità e da autodidatta.
«Circa due anni fa, mentre dipingevo, una mia amica architetto mi disse:"Tu sei brava, hai una bella mano, un bel modo di dipingere… perché non pensi di farti conoscere», racconta a TerlizziViva Valeria, molto grata alla sua amica per averla sostenuta e spronata nel condividere le sue pennellate con la comunità, «Ho accettato il suo consiglio e ho cominciato a pubblicare sui social network. Così nel 2022, ho creato una personale pagina Facebook dal nome "Grava"».
Valeria attraverso la pittura si emoziona e comunica il suo vissuto, le sue sensazioni e tutto ciò che la vita le ha offerto sinora. Il suo percorso insegna che le aspirazioni vanno assecondate, perché elevano ciascuno nella ricerca di nuovi stimoli e in sfaccettature inesplorate della propria personalità. La sua forza interiore è data anche dall'esser mamma di Felice Guastamacchia, il bambino farfalla che ha intenerito l'intera collettività per gli strazi che sin da quando è nato ha dovuto patire.
Commerciante di quarant'anni, Valeria, in arte GRAVA (è l'acronimo delle sillabe iniziali del cognome e del nome), ha nutrito una passione per l'arte sin da quando era adolescente; ha dovuto, tuttavia, intraprendere degli studi diversi da quelli agognati anche per via della volontà dei suoi genitori. Da circa un paio d'anni, però, è esploso il desiderio di affermarsi sul territorio e di dar sfogo a un talento da sempre coltivato nella sua intimità e da autodidatta.
«Circa due anni fa, mentre dipingevo, una mia amica architetto mi disse:"Tu sei brava, hai una bella mano, un bel modo di dipingere… perché non pensi di farti conoscere», racconta a TerlizziViva Valeria, molto grata alla sua amica per averla sostenuta e spronata nel condividere le sue pennellate con la comunità, «Ho accettato il suo consiglio e ho cominciato a pubblicare sui social network. Così nel 2022, ho creato una personale pagina Facebook dal nome "Grava"».
Valeria attraverso la pittura si emoziona e comunica il suo vissuto, le sue sensazioni e tutto ciò che la vita le ha offerto sinora. Il suo percorso insegna che le aspirazioni vanno assecondate, perché elevano ciascuno nella ricerca di nuovi stimoli e in sfaccettature inesplorate della propria personalità. La sua forza interiore è data anche dall'esser mamma di Felice Guastamacchia, il bambino farfalla che ha intenerito l'intera collettività per gli strazi che sin da quando è nato ha dovuto patire.