Venerdì Santo in Puglia: gli scatti più belli del VivaNetwork
Tradizione e spiritualità nelle foto provenienti dalle diverse città
venerdì 29 marzo 2024
20.39
Sono state ore intense, in tutta la Puglia, per le celebrazioni delle consuete ritualità caratteristiche del Venerdì Santo. Da San Ferdinando a Bari, passando per Trani, Barletta, Molfetta, Giovinazzo e non solo. Il VivaNetwork ha raccontato anche oggi in modo esaustivo i tanti eventi che si sono snodati nelle diverse città.
Con la processione dei Cinque Misteri, che vede protagonista l'Arciconfraternita di Santo Stefano e che parte dall'omonima chiesa, Molfetta entra nel cuore dei riti della Settimana Santa, considerati patrimonio immateriale della comunità cittadina. La ritirata della processione, durante la quale vengono portate a spalla le cinque statue lignee raffiguranti i Misteri e risalenti alla seconda metà del XVI secolo, è prevista per le ore 13:00 nella chiesa di Santo Stefano.
Rimane ancora oggi una grande espressione di fede popolare: in un rito di antichissime origini la comunità barlettana affolla le strade della città per il passaggio della tradizionale processione eucaristico-penitenziale nell'Ora Nona del Venerdì Santo. È un vincolo indissolubile che ci lega da barlettani, testimonianza attuale della storica promessa fatta dalla città di Barletta per la liberazione dalla peste. Il popolo barlettano pregò, l'intercessione arrivò e dunque nel 1656 fu sancito con rogito notarile un "Voto" fatto dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio". È quindi una testimonianza storica ma anche una prova di moderna devozione e preghiera: in corteo passa per le strade l'arca argentea con il Santissimo Sacramento, anticipato dalle effigi e dalle composizioni di tutte le confraternite cittadine.
Si rinnova la fede, in questa giornata intensa e molto attesa da parte dei fedeli bitontini che oggi, 29 marzo, hanno partecipato con commozione e devozione alla processione dei Misteri, curata dall'Arciconfraternita di Maria Santissima del Rosario. All'alba il corteo, partendo dalla quattrocentesca chiesa di San Domenico, ha percorso le strade della città, per un momento di commemorazione, meditazione e compianto collettivo che si è esteso per tutta la mattinata.
Si è conclusa da poco la prima parte della processione dei Misteri a Bari Vecchia. Siamo nel cuore del Triduo Pasquale, iniziato ieri sera con la Missa in Coena Domini, poi con gli Altari della Reposizione e le adorazioni eucaristiche e che si completerà domani, Sabato Santo, con la Veglia per la resurrezione del Cristo. Questa mattina, Venerdì Santo 29 marzo, la processione con i nove simulacri della Vallisa ha percorso la città vecchia, tra due ali di devoti, residenti (poco il raccoglimento in alcune zone) e turisti incuriositi. Partita alle 9.30, la processione ha raggiunto poco dopo le 13.00 la Cattedrale di San Sabino e le sacre effigi riprenderanno il loro percorso alle ore 15.00, un itinerario che toccherà le vie principali del centro murattiano e del rione Libertà.
Sui singoli portali cittadini le gallery complete.
Con la processione dei Cinque Misteri, che vede protagonista l'Arciconfraternita di Santo Stefano e che parte dall'omonima chiesa, Molfetta entra nel cuore dei riti della Settimana Santa, considerati patrimonio immateriale della comunità cittadina. La ritirata della processione, durante la quale vengono portate a spalla le cinque statue lignee raffiguranti i Misteri e risalenti alla seconda metà del XVI secolo, è prevista per le ore 13:00 nella chiesa di Santo Stefano.
Rimane ancora oggi una grande espressione di fede popolare: in un rito di antichissime origini la comunità barlettana affolla le strade della città per il passaggio della tradizionale processione eucaristico-penitenziale nell'Ora Nona del Venerdì Santo. È un vincolo indissolubile che ci lega da barlettani, testimonianza attuale della storica promessa fatta dalla città di Barletta per la liberazione dalla peste. Il popolo barlettano pregò, l'intercessione arrivò e dunque nel 1656 fu sancito con rogito notarile un "Voto" fatto dalla "Fedelissima Città di Barletta in occasione del contagio". È quindi una testimonianza storica ma anche una prova di moderna devozione e preghiera: in corteo passa per le strade l'arca argentea con il Santissimo Sacramento, anticipato dalle effigi e dalle composizioni di tutte le confraternite cittadine.
Si rinnova la fede, in questa giornata intensa e molto attesa da parte dei fedeli bitontini che oggi, 29 marzo, hanno partecipato con commozione e devozione alla processione dei Misteri, curata dall'Arciconfraternita di Maria Santissima del Rosario. All'alba il corteo, partendo dalla quattrocentesca chiesa di San Domenico, ha percorso le strade della città, per un momento di commemorazione, meditazione e compianto collettivo che si è esteso per tutta la mattinata.
Si è conclusa da poco la prima parte della processione dei Misteri a Bari Vecchia. Siamo nel cuore del Triduo Pasquale, iniziato ieri sera con la Missa in Coena Domini, poi con gli Altari della Reposizione e le adorazioni eucaristiche e che si completerà domani, Sabato Santo, con la Veglia per la resurrezione del Cristo. Questa mattina, Venerdì Santo 29 marzo, la processione con i nove simulacri della Vallisa ha percorso la città vecchia, tra due ali di devoti, residenti (poco il raccoglimento in alcune zone) e turisti incuriositi. Partita alle 9.30, la processione ha raggiunto poco dopo le 13.00 la Cattedrale di San Sabino e le sacre effigi riprenderanno il loro percorso alle ore 15.00, un itinerario che toccherà le vie principali del centro murattiano e del rione Libertà.
Sui singoli portali cittadini le gallery complete.