ZES Adriatica, in Puglia tre nuove Zone Franche Doganali
La nostra regione sarà l'unica ad ospitare la ZDF insieme al Molise
martedì 19 dicembre 2023
13.41
La Puglia avrà 180.000 e il Molise 50.000 metri quadrati di nuove Zone Franche Doganali grazie alla ZES Adriatica. Il Direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, accogliendo la proposta del Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, Manlio Guadagnuolo, ha infatti sottoscritto le determinazioni per l'istituzione di tre Zone Franche Doganali nella regione Puglia e di una in Molise, nel pieno rispetto dei tempi e dei termini previsti dalla legge istitutiva delle ZES.Si tratta di iniziative proposte da gestori pubblici e privati in risposta ad un avviso pubblico della ZES Adriatica, le cui istanze sono state oggetto di una istruttoria del Commissario Guadagnuolo e sottoposte all'attenzione del Comitato di indirizzo della ZES Adriatica, presieduto dal Commissario, che ha deliberato circa due mesi fa la trasmissione delle pratiche all'Agenzia delle Dogane per il provvedimento istitutivo definitivo.Le nuove Zone Franche Doganali sono le uniche in Italia realizzate all'interno delle perimetrazioni delle ZES.
Le aree interessate sono situate a Molfetta (2,16 ettari in zona portuale, gestore Comune di Molfetta), a Bari (13,9 ettari nella Zona Industriale, gestore Omc Axles & Trailers), a Monopoli (1,92 ettari in Zona Industriale, gestore Magazzini Generali Italiani) e a Termoli (4,72 ettari in Zona Industriale, gestore Consorzio per lo sviluppo industriale della Valle del Biferno - COSIB).Pertanto, la Puglia e il Molise, insieme, potranno rappresentare "la terra delle Zone Franche Doganali in Italia", considerando anche le altre due ZFD istituite in precedenza nella ZES Adriatica, a Brindisi (19 ettari in Zona Industriale, gestore ENEL Logistics, e 12 ettari in zona portuale, gestore AdSPMAM).
Tali Zone Franche Doganali consentiranno alle imprese di importare, stoccare, manipolare e trasformare le merci in sospensione di dazi doganali e IVA, oltre che di godere delle semplificazioni amministrative (tempi certi e celeri per il rilascio delle Autorizzazioni Uniche) e delle agevolazioni fiscali (credito d'imposta) previste in area ZES, determinando notevolissimi vantaggi competitivi alle imprese sul mercato globale. Questa misura ridurrà notevolmente i costi operativi per le aziende e creerà un ambiente imprenditoriale più favorevole.La ZES Adriatica è stata scelta come sede delle prime Zone Franche Doganali per le infrastrutture avanzate di cui dispone, la connettività logistica e la vicinanza a importanti mercati europei e internazionali.
Questa decisione strategica mira a massimizzare i vantaggi economici derivanti dalla crescente attività commerciale e produttiva nelle regioni Puglia e Molise."La ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise riveste un'importanza strategica per lo sviluppo dell'intera area e costituisce uno straordinario volano economico per le aree produttive raggruppate attorno ai poli portuali principali delle regioni interessate", così il Direttore Alesse ha commentato la firma del provvedimento.Al contempo, il Commissario Guadagnuolo ha dichiarato: "Ringrazio l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per aver condiviso pienamente le scelte strategiche della ZES Adriatica sulle nuove Zone Franche Doganali. Oggi è una giornata storica, perché, grazie a questa virtuosa sinergia istituzionale, si è creata in Puglia e Molise un'occasione unica per lo sviluppo dell'imprenditoria in un'ottica di crescita e competitività a livello internazionale.
L'istituzione delle prime Zone Franche Doganali in area ZES, avvenuta nell'ambito della ZES Adriatica, costituisce indubbiamente un importante precedente che, ci auguriamo, possa favorire nuove iniziative analoghe nelle altre regioni, grazie all'estensione della ZES all'intero territorio del Meridione d'Italia, determinando un'ulteriore spinta propulsiva alla creazione di un ambiente economico più dinamico e attraente per gli investitori nazionali e internazionali. In tale ottica, le nuove Zone Franche Doganali costituiranno un rilevante tema e asset in occasione di AICE 2024, il summit delle oltre 7.000 ZES e Zone Franche del mondo, previsto a Bari dal 19 al 21 giugno 2024, a margine del G7 che si svolgerà in Puglia".
Le aree interessate sono situate a Molfetta (2,16 ettari in zona portuale, gestore Comune di Molfetta), a Bari (13,9 ettari nella Zona Industriale, gestore Omc Axles & Trailers), a Monopoli (1,92 ettari in Zona Industriale, gestore Magazzini Generali Italiani) e a Termoli (4,72 ettari in Zona Industriale, gestore Consorzio per lo sviluppo industriale della Valle del Biferno - COSIB).Pertanto, la Puglia e il Molise, insieme, potranno rappresentare "la terra delle Zone Franche Doganali in Italia", considerando anche le altre due ZFD istituite in precedenza nella ZES Adriatica, a Brindisi (19 ettari in Zona Industriale, gestore ENEL Logistics, e 12 ettari in zona portuale, gestore AdSPMAM).
Tali Zone Franche Doganali consentiranno alle imprese di importare, stoccare, manipolare e trasformare le merci in sospensione di dazi doganali e IVA, oltre che di godere delle semplificazioni amministrative (tempi certi e celeri per il rilascio delle Autorizzazioni Uniche) e delle agevolazioni fiscali (credito d'imposta) previste in area ZES, determinando notevolissimi vantaggi competitivi alle imprese sul mercato globale. Questa misura ridurrà notevolmente i costi operativi per le aziende e creerà un ambiente imprenditoriale più favorevole.La ZES Adriatica è stata scelta come sede delle prime Zone Franche Doganali per le infrastrutture avanzate di cui dispone, la connettività logistica e la vicinanza a importanti mercati europei e internazionali.
Questa decisione strategica mira a massimizzare i vantaggi economici derivanti dalla crescente attività commerciale e produttiva nelle regioni Puglia e Molise."La ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise riveste un'importanza strategica per lo sviluppo dell'intera area e costituisce uno straordinario volano economico per le aree produttive raggruppate attorno ai poli portuali principali delle regioni interessate", così il Direttore Alesse ha commentato la firma del provvedimento.Al contempo, il Commissario Guadagnuolo ha dichiarato: "Ringrazio l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per aver condiviso pienamente le scelte strategiche della ZES Adriatica sulle nuove Zone Franche Doganali. Oggi è una giornata storica, perché, grazie a questa virtuosa sinergia istituzionale, si è creata in Puglia e Molise un'occasione unica per lo sviluppo dell'imprenditoria in un'ottica di crescita e competitività a livello internazionale.
L'istituzione delle prime Zone Franche Doganali in area ZES, avvenuta nell'ambito della ZES Adriatica, costituisce indubbiamente un importante precedente che, ci auguriamo, possa favorire nuove iniziative analoghe nelle altre regioni, grazie all'estensione della ZES all'intero territorio del Meridione d'Italia, determinando un'ulteriore spinta propulsiva alla creazione di un ambiente economico più dinamico e attraente per gli investitori nazionali e internazionali. In tale ottica, le nuove Zone Franche Doganali costituiranno un rilevante tema e asset in occasione di AICE 2024, il summit delle oltre 7.000 ZES e Zone Franche del mondo, previsto a Bari dal 19 al 21 giugno 2024, a margine del G7 che si svolgerà in Puglia".