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Sport
Antonio Giovinazzi a podio in Qatar, in uno storico en plein Ferrari
Il pilota di Martina Franca conclude al terzo posto, con il suo team, la prima gara del mondiale Endurance 2025
Puglia - sabato 1 marzo 2025
12.02
C'è una parte di Puglia - e poteva essercene molta di più - nello storico filotto Ferrari nella 1812 Km del Qatar, prima tappa del WEC (World Endurance Championship) 2025 categoria Hypercar.
La vettura numero 51 del team ufficiale Ferrari AF Corse - guidata da Antonio Giovinazzi, dal britannico James Calado e da Alessandro Pier Guidi - ha terminato la gara al terzo posto, dietro all'equipaggio gemello - formato da Antonio Fuoco (nonostante il tamponamento subito da parte del belga Vanthoor nelle prime ore di gara), dallo spagnolo Miguel Molina e dal danese Nicklas Nielsen - che al volante della Ferrari ufficiale numero 51, ha preceduto di 2" e 3,4 decimi la vettura numero 83 del team satellite AF Corse, con al volante il cinese Yifei Ye, il britannico Philip Hanson e il super esperto pilota polacco Robert Kubica.
Una gara senza dubbio positiva, quella dell'equipaggio di Antonio Giovinazzi, anche se non pochi sono i rimpianti, dal momento che proprio la vettura di Antonio Giovinazzi era dapprima riuscita ad ottenere la pole position, per poi sopperire con grande sicurezza sia alla girandola di pit stop (11 quelli totali effettuati dalla Ferrari numero 51), sia alle innumerevoli uscite della safety car, tra cui quella causata - sempre sotto regime di safety car - dal clamoroso tamponamento tra le due Cadillac (prima e seconda in quel frangente di gara) di Alex Lynn e dell'ex campione del mondo di Formula 1 Jenson Button.
A pregiudicare le più che concrete chances di vittoria di Antonio Giovinazzi e compagni, una violazione dello stesso 31enne di Martina Franca sotto regime di Virtual Safety Car, che è costata un Drive Through (passaggio obbligato dalla corsia dei box a velocità limitata) alla Ferrari numero 51, che dopo 318 giri e oltre 9 ore di gara, ha concluso al terzo posto a soli 5 secondi di distacco dai vincitori, provando tra l'altro fino all'ultimo (con al volante Pier Guidi) a sopravanzare il sempre ostico e battagliero Robert Kubica sulla Ferrari numero 83 del team satellite AF Corse.
Per quanto riguarda infine i freddi numeri della gara, Antonio Giovinazzi ha guidato per 1 ora e 42 minuti percorrendo 70 giri, con il tempo di 1'42,2" come suo miglior crono.
Prossimo appuntamento con il WEC 2025, la "Sei Ore di Imola" del prossimo 20 aprile.
La vettura numero 51 del team ufficiale Ferrari AF Corse - guidata da Antonio Giovinazzi, dal britannico James Calado e da Alessandro Pier Guidi - ha terminato la gara al terzo posto, dietro all'equipaggio gemello - formato da Antonio Fuoco (nonostante il tamponamento subito da parte del belga Vanthoor nelle prime ore di gara), dallo spagnolo Miguel Molina e dal danese Nicklas Nielsen - che al volante della Ferrari ufficiale numero 51, ha preceduto di 2" e 3,4 decimi la vettura numero 83 del team satellite AF Corse, con al volante il cinese Yifei Ye, il britannico Philip Hanson e il super esperto pilota polacco Robert Kubica.
Una gara senza dubbio positiva, quella dell'equipaggio di Antonio Giovinazzi, anche se non pochi sono i rimpianti, dal momento che proprio la vettura di Antonio Giovinazzi era dapprima riuscita ad ottenere la pole position, per poi sopperire con grande sicurezza sia alla girandola di pit stop (11 quelli totali effettuati dalla Ferrari numero 51), sia alle innumerevoli uscite della safety car, tra cui quella causata - sempre sotto regime di safety car - dal clamoroso tamponamento tra le due Cadillac (prima e seconda in quel frangente di gara) di Alex Lynn e dell'ex campione del mondo di Formula 1 Jenson Button.
A pregiudicare le più che concrete chances di vittoria di Antonio Giovinazzi e compagni, una violazione dello stesso 31enne di Martina Franca sotto regime di Virtual Safety Car, che è costata un Drive Through (passaggio obbligato dalla corsia dei box a velocità limitata) alla Ferrari numero 51, che dopo 318 giri e oltre 9 ore di gara, ha concluso al terzo posto a soli 5 secondi di distacco dai vincitori, provando tra l'altro fino all'ultimo (con al volante Pier Guidi) a sopravanzare il sempre ostico e battagliero Robert Kubica sulla Ferrari numero 83 del team satellite AF Corse.
Per quanto riguarda infine i freddi numeri della gara, Antonio Giovinazzi ha guidato per 1 ora e 42 minuti percorrendo 70 giri, con il tempo di 1'42,2" come suo miglior crono.
Prossimo appuntamento con il WEC 2025, la "Sei Ore di Imola" del prossimo 20 aprile.