Cronaca
Arnesi da scasso, corde e flex: ecco il kit dei ladri d'auto in azione a Barletta
La Polizia ha arrestato un 31enne di Cerignola e sequestrato l'auto usata dal gruppo, rubata a Roma
Puglia - domenica 9 luglio 2023
15.32
Si è conclusa con l'arresto di un 31enne di Cerignola la folle serata di via Chinnici dello scorso 5 luglio. L'uomo, protagonista di un inseguimento con tanto di speronamento dell'auto della Polizia, era in trasferta a Barletta per un furto d'auto insieme ad alcuni complici: adesso è accusato di resistenza a pubblico ufficiale ai danni degli operatori di Polizia, tentativo di rapina impropria, ricettazione, possesso ingiustificato di arnesi e danneggiamento dell'autovettura di servizio.
Nella serata personale della Squadra Volante impegnato in predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati, tra l'altro, alla prevenzione e repressione dei reati predatori in genere, interveniva in Via R. Chinnici ove era stato segnalato un tentativo di furto di autovettura in atto, ad opera di tre soggetti viaggianti a bordo di autovettura Renault Megane di colore bianco.
Il personale recatosi immediatamente sul posto intercettava l'auto utilizzata dai soggetti segnalati, con il motore acceso e ferma accanto ad un'autovettura BMW di colore scuro.
Avendo individuato il veicolo, il capo pattuglia scendeva dall'auto di servizio per raggiungere i malfattori, ma il conducente della Renault Megane, accortosi della presenza della pattuglia, con fare fulmineo e a forte velocità si dirigeva verso l'operatore di Volante, mentre altri due soggetti vestiti di scuro e travisati da passamontagna armeggiavano sulla BMW.
Immediatamente, l'operatore avendo notato che il conducente della Renault Megane non era intenzionato ad arrestare la marcia, al fine di salvaguardare la propria incolumità, risaliva a bordo dell'auto di servizio, ed infatti pochissimi istanti dopo il conducente dell'autovettura Renault Megane andava ad impattare a forte velocità con la parte anteriore destra dell'autovettura condotta sulla parte anteriore destra del veicolo di servizio, facendolo indietreggiare per qualche metro.
Dopo l'impatto, il conducente della Renault Megane, successivamente tratto in arresto, con molteplici precedenti e condanne, soprattutto per reati della stessa indole, scendeva dal mezzo con in pugno un oggetto metallico di colore nero, e a mo' di arma da fuoco lo puntava in direzione degli operatori di Polizia, ed è a questo punto che il capo pattuglia, dopo avergli intimato di lasciar cadere quello che aveva in pugno e non avendo avuto riscontro di resa, esplodeva in aria ed in sicurezza a scopo intimidatorio, un colpo dalla propria arma in dotazione.
Il soggetto cercava di fuggire a piedi dirigendosi verso Via Falcone e Borsellino ma, immediatamente inseguito da un altro collega, veniva raggiunto e bloccato mentre gli altri due complici, che precedentemente stavano armeggiando sul veicolo BMW, approfittando della situazione che si era venuta a creare, riuscivano a scappare nelle vicine campagne facendo perdere le proprie tracce.
Nella serata personale della Squadra Volante impegnato in predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati, tra l'altro, alla prevenzione e repressione dei reati predatori in genere, interveniva in Via R. Chinnici ove era stato segnalato un tentativo di furto di autovettura in atto, ad opera di tre soggetti viaggianti a bordo di autovettura Renault Megane di colore bianco.
Il personale recatosi immediatamente sul posto intercettava l'auto utilizzata dai soggetti segnalati, con il motore acceso e ferma accanto ad un'autovettura BMW di colore scuro.
Avendo individuato il veicolo, il capo pattuglia scendeva dall'auto di servizio per raggiungere i malfattori, ma il conducente della Renault Megane, accortosi della presenza della pattuglia, con fare fulmineo e a forte velocità si dirigeva verso l'operatore di Volante, mentre altri due soggetti vestiti di scuro e travisati da passamontagna armeggiavano sulla BMW.
Immediatamente, l'operatore avendo notato che il conducente della Renault Megane non era intenzionato ad arrestare la marcia, al fine di salvaguardare la propria incolumità, risaliva a bordo dell'auto di servizio, ed infatti pochissimi istanti dopo il conducente dell'autovettura Renault Megane andava ad impattare a forte velocità con la parte anteriore destra dell'autovettura condotta sulla parte anteriore destra del veicolo di servizio, facendolo indietreggiare per qualche metro.
Dopo l'impatto, il conducente della Renault Megane, successivamente tratto in arresto, con molteplici precedenti e condanne, soprattutto per reati della stessa indole, scendeva dal mezzo con in pugno un oggetto metallico di colore nero, e a mo' di arma da fuoco lo puntava in direzione degli operatori di Polizia, ed è a questo punto che il capo pattuglia, dopo avergli intimato di lasciar cadere quello che aveva in pugno e non avendo avuto riscontro di resa, esplodeva in aria ed in sicurezza a scopo intimidatorio, un colpo dalla propria arma in dotazione.
Il soggetto cercava di fuggire a piedi dirigendosi verso Via Falcone e Borsellino ma, immediatamente inseguito da un altro collega, veniva raggiunto e bloccato mentre gli altri due complici, che precedentemente stavano armeggiando sul veicolo BMW, approfittando della situazione che si era venuta a creare, riuscivano a scappare nelle vicine campagne facendo perdere le proprie tracce.