Cronaca
Aumento del turismo a Bari, la Finanza rinforza i controlli
L'obiettivo è il contrasto a lavoro nero, illeciti fiscali e commerci di contrabbando
Puglia - mercoledì 4 settembre 2024
15.01
Già a partire dal mese di maggio il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari ha coordinato un dispositivo operativo finalizzato ad intercettare e contrastare i principali fenomeni di illegalità economico-finanziaria realizzati nelle località di interesse turistico dell'area metropolitana barese e collegati ai flussi turistici.
Il dispositivo, rafforzato per corrispondere al significativo aumento delle presenze turistiche registrato nell'ultimo periodo in questo territorio, prevede l'esecuzione di interventi principalmente nei seguenti ambiti:
- contrasto del "lavoro nero";
- contrasto agli illeciti fiscali realizzati dagli operatori economici del settore turistico non rispettosi delle regole;
- contrasto del commercio di prodotti contraffatti e/o non sicuri/dannosi per il consumatore.
Centinaia i controlli e gli interventi effettuati fino al 31 agosto u.s. su tutto il territorio metropolitano, sotto la direzione del I Gruppo Bari, dai Finanzieri delle Compagnie di Altamura, Molfetta e Monopoli, del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari e delle Tenenze di Bitonto, Gioia del Colle, Mola di Bari e Putignano.
Oltre 30 i controlli conclusi/in corso nei confronti di strutture ricettive extra alberghiere.
La selezione è avvenuta sulla base di una preliminare analisi del rischio fiscale, fondata sull'incrocio degli elementi presenti sul web e sui social e nelle banche dati della Guardia di Finanza.
Sono già emersi redditi non dichiarati al fisco per oltre € 1,8 milioni, a cui si aggiungono circa € 800 mila oggetto di ravvedimento operoso da parte del contribuente, per un totale di € 2,6 milioni di redditi recuperati a tassazione, oltre a violazioni in materia di IVA per circa € 350 mila e alla denuncia di due titolari per omessa comunicazione degli alloggiati alle Autorità di PS.
Tra i casi di evasione più rilevanti quello di un B&B che, pur avendo comunicato al Comune l'inizio dell'attività, non era in possesso del codice identificativo di struttura (CIS) ed era completamente sconosciuto al fisco per non aver mai presentato dichiarazioni fiscali (oltre € 860 mila i redditi non dichiarati).
Altro caso quello di una struttura, oggetto di una ripresa a tassazione di redditi per oltre € 500 mila, il cui titolare, durante il controllo, ha provveduto a integrare le dichiarazioni già presentate negli anni precedenti per circa € 800 mila, procedendo al pagamento, a titolo di ravvedimento operoso, di imposte e sanzioni per € 200 mila.
Sono in corso approfondimenti fiscali nei confronti delle strutture ricettive abusive e degli N.C.C. (noleggio con conducente) sprovvisti di licenza, segnalati dal Comando della Polizia Municipale del capoluogo.
142 i lavoratori completamente in nero e 198 quelli irregolari (per aver percepito importi fuori busta o risultati assunti con contratto part time ma in realtà impiegati a tempo pieno) scoperti negli oltre 100 interventi a contrasto del sommerso da lavoro condotti dalle Fiamme Gialle baresi.
47 in totale i datori di lavoro verbalizzati (esercenti attività di ristorazione, lidi balneari, locali di ricevimento, noleggio auto NCC e imbarcazioni, organizzazione di serate/eventi musicali, …), con sanzioni pecuniarie da € 3.900 fino a € 23.400.
In materia di sicurezza prodotti sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato al sequestro di circa 134 mila prodotti non sicuri e/o dannosi per la salute, con la denuncia di 6 soggetti e la segnalazione amministrativa di ulteriori 30.
Nel contrasto alla contraffazione sono stati effettuati 34 interventi, con la segnalazione all'Autorità Giudiziaria competente di 34 soggetti, che hanno portato al sequestro di circa 14 mila oggetti (abbigliamento, calzature, accessori vari, bigiotteria, oggettistica per uso domestico, cosmetici, …), che riproducevano segni distintivi abilmente contraffatti dei brand più famosi.
Questo il primo bilancio del dispositivo approntato dalla Guardia di Finanza di Bari.
Le specifiche attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria condotte dalle Fiamme Gialle baresi proseguiranno nell'interesse della collettività e del sistema-Paese, a tutela della concorrenza leale del mercato, dei contribuenti rispettosi delle regole e della sicurezza/salute dei consumatori.
Il dispositivo, rafforzato per corrispondere al significativo aumento delle presenze turistiche registrato nell'ultimo periodo in questo territorio, prevede l'esecuzione di interventi principalmente nei seguenti ambiti:
- contrasto del "lavoro nero";
- contrasto agli illeciti fiscali realizzati dagli operatori economici del settore turistico non rispettosi delle regole;
- contrasto del commercio di prodotti contraffatti e/o non sicuri/dannosi per il consumatore.
Centinaia i controlli e gli interventi effettuati fino al 31 agosto u.s. su tutto il territorio metropolitano, sotto la direzione del I Gruppo Bari, dai Finanzieri delle Compagnie di Altamura, Molfetta e Monopoli, del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari e delle Tenenze di Bitonto, Gioia del Colle, Mola di Bari e Putignano.
Oltre 30 i controlli conclusi/in corso nei confronti di strutture ricettive extra alberghiere.
La selezione è avvenuta sulla base di una preliminare analisi del rischio fiscale, fondata sull'incrocio degli elementi presenti sul web e sui social e nelle banche dati della Guardia di Finanza.
Sono già emersi redditi non dichiarati al fisco per oltre € 1,8 milioni, a cui si aggiungono circa € 800 mila oggetto di ravvedimento operoso da parte del contribuente, per un totale di € 2,6 milioni di redditi recuperati a tassazione, oltre a violazioni in materia di IVA per circa € 350 mila e alla denuncia di due titolari per omessa comunicazione degli alloggiati alle Autorità di PS.
Tra i casi di evasione più rilevanti quello di un B&B che, pur avendo comunicato al Comune l'inizio dell'attività, non era in possesso del codice identificativo di struttura (CIS) ed era completamente sconosciuto al fisco per non aver mai presentato dichiarazioni fiscali (oltre € 860 mila i redditi non dichiarati).
Altro caso quello di una struttura, oggetto di una ripresa a tassazione di redditi per oltre € 500 mila, il cui titolare, durante il controllo, ha provveduto a integrare le dichiarazioni già presentate negli anni precedenti per circa € 800 mila, procedendo al pagamento, a titolo di ravvedimento operoso, di imposte e sanzioni per € 200 mila.
Sono in corso approfondimenti fiscali nei confronti delle strutture ricettive abusive e degli N.C.C. (noleggio con conducente) sprovvisti di licenza, segnalati dal Comando della Polizia Municipale del capoluogo.
142 i lavoratori completamente in nero e 198 quelli irregolari (per aver percepito importi fuori busta o risultati assunti con contratto part time ma in realtà impiegati a tempo pieno) scoperti negli oltre 100 interventi a contrasto del sommerso da lavoro condotti dalle Fiamme Gialle baresi.
47 in totale i datori di lavoro verbalizzati (esercenti attività di ristorazione, lidi balneari, locali di ricevimento, noleggio auto NCC e imbarcazioni, organizzazione di serate/eventi musicali, …), con sanzioni pecuniarie da € 3.900 fino a € 23.400.
In materia di sicurezza prodotti sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato al sequestro di circa 134 mila prodotti non sicuri e/o dannosi per la salute, con la denuncia di 6 soggetti e la segnalazione amministrativa di ulteriori 30.
Nel contrasto alla contraffazione sono stati effettuati 34 interventi, con la segnalazione all'Autorità Giudiziaria competente di 34 soggetti, che hanno portato al sequestro di circa 14 mila oggetti (abbigliamento, calzature, accessori vari, bigiotteria, oggettistica per uso domestico, cosmetici, …), che riproducevano segni distintivi abilmente contraffatti dei brand più famosi.
Questo il primo bilancio del dispositivo approntato dalla Guardia di Finanza di Bari.
Le specifiche attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria condotte dalle Fiamme Gialle baresi proseguiranno nell'interesse della collettività e del sistema-Paese, a tutela della concorrenza leale del mercato, dei contribuenti rispettosi delle regole e della sicurezza/salute dei consumatori.