Cronaca
Bari in lutto per la morte di Alessio Viola, scrittore e giornalista
Diversi i messaggi di cordoglio sui social
Puglia - mercoledì 21 dicembre 2022
18.03
Si è spento all'età di 70 anni, Alessio Viola, scrittore e giornalista barese. Viola, tra i fondatori dell'associazione ricreativa e culturale denominata "Taverna del maltese", laureato in filosofia, prima di dedicarsi alla scrittura era stato anche operaio. Se ne va dopo una lunga lotta contro il cancro.
«Apprendo della scomparsa del caro amico e compagno Alessio Viola per una malattia contratta sul lavoro da giovane - scrive Danny Sivo, direttore sanitario della Asl di Bari -. Un uomo libero compagno di chiacchiere politiche e anche scorribande. Un uomo che è stato uno di noi, uno della famiglia della sinistra barese, lo ricordo dai tempi della Taverna del Maltese di cui fu animatore e poi scrittore ed editorialista. Un pezzo di strada assieme con la Associazione Baripartecipa e le chiacchierate al telefono negli ultimi tempi. Lo ricordo così un giorno di qualche anno fa. Che la terra ti sia lieve».
«Sei stato un amico meraviglioso, un fratello più grande, saggio e ironico, la continuità con la mia famiglia che non c'è più, capace di raccontarmi di un me di mamma e papà quando io ancora ero troppo piccolo per sapere. Addio Alessio, ti ho voluto un bene infinito», sottolinea Arcangelo Licinio, titolare di Prinz Zaum.
Ma sono molti i messaggi di cordoglio che fin dalle prime ore di questa mattina stanno invadendo le bacheche Facebook di chi lo ha conosciuto e amato.
In tarda mattinata è arrivato anche il messaggio del sindaco Antonio Decaro «Ciao Alessio. Questa mattina hai scritto la tua ultima pagina lasciandoci, come sempre, tanti motivi per riflettere. Non siamo mai stati compagni politici, anzi: ci siamo scontrati spesso, sulle pagine dei giornali e faccia a faccia. Non mi hai mai risparmiato critiche, a cui ho sempre voluto rispondere, perché la tua opinione non è mai stata fine a se stessa o autoriferita. Abbiamo discusso della città, della politica, della nostra idea di governo. Ci siamo incontrati diverse volte negli ultimi anni. Ci siamo anche abbracciati, perché ci volevamo bene. Ingenuamente ho pensato la malattia ti avrebbe reso più indulgente nei nostri confronti ma niente da fare, severo fino alla fine. Meglio cosi, perché oggi posso dire che a Bari mancherà una voce critica, acuta e ironica, capace di cogliere le ombre più oscure di questa città, anche quelle che a volte si celano dietro il potere. A Bari mancherà la tua intelligenza, Alessio. E a me mancheranno le tue critiche da uomo libero».
L'ultimo saluto ad Alessio Viola sarà domani pomeriggio, alle 15, alla sala del commiato del cimitero di Bari.
«Apprendo della scomparsa del caro amico e compagno Alessio Viola per una malattia contratta sul lavoro da giovane - scrive Danny Sivo, direttore sanitario della Asl di Bari -. Un uomo libero compagno di chiacchiere politiche e anche scorribande. Un uomo che è stato uno di noi, uno della famiglia della sinistra barese, lo ricordo dai tempi della Taverna del Maltese di cui fu animatore e poi scrittore ed editorialista. Un pezzo di strada assieme con la Associazione Baripartecipa e le chiacchierate al telefono negli ultimi tempi. Lo ricordo così un giorno di qualche anno fa. Che la terra ti sia lieve».
«Sei stato un amico meraviglioso, un fratello più grande, saggio e ironico, la continuità con la mia famiglia che non c'è più, capace di raccontarmi di un me di mamma e papà quando io ancora ero troppo piccolo per sapere. Addio Alessio, ti ho voluto un bene infinito», sottolinea Arcangelo Licinio, titolare di Prinz Zaum.
Ma sono molti i messaggi di cordoglio che fin dalle prime ore di questa mattina stanno invadendo le bacheche Facebook di chi lo ha conosciuto e amato.
In tarda mattinata è arrivato anche il messaggio del sindaco Antonio Decaro «Ciao Alessio. Questa mattina hai scritto la tua ultima pagina lasciandoci, come sempre, tanti motivi per riflettere. Non siamo mai stati compagni politici, anzi: ci siamo scontrati spesso, sulle pagine dei giornali e faccia a faccia. Non mi hai mai risparmiato critiche, a cui ho sempre voluto rispondere, perché la tua opinione non è mai stata fine a se stessa o autoriferita. Abbiamo discusso della città, della politica, della nostra idea di governo. Ci siamo incontrati diverse volte negli ultimi anni. Ci siamo anche abbracciati, perché ci volevamo bene. Ingenuamente ho pensato la malattia ti avrebbe reso più indulgente nei nostri confronti ma niente da fare, severo fino alla fine. Meglio cosi, perché oggi posso dire che a Bari mancherà una voce critica, acuta e ironica, capace di cogliere le ombre più oscure di questa città, anche quelle che a volte si celano dietro il potere. A Bari mancherà la tua intelligenza, Alessio. E a me mancheranno le tue critiche da uomo libero».
L'ultimo saluto ad Alessio Viola sarà domani pomeriggio, alle 15, alla sala del commiato del cimitero di Bari.