Politica
Barletta, si è dimesso il sindaco Cosimo Cannito
Alla base della decisione l'ennesimo scontro interno alla sua maggioranza
Puglia - sabato 25 novembre 2023
13.57
Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito ha rassegnato le dimissioni, alla base della sua decisione l'ennesimo scontro tra Fratelli d'Italia e Forza Italia.
I due partiti di maggioranza si sono confrontati duramente sull'attuazione dei "Contratti di quartiere" in discussione nel consiglio comunale odierno poi sciolto per mancanza del numero legale. Che tra Fratelli d'Italia e Forza Italia - vale a dire le due principali anime della maggioranza che dal 2022 sostiene il dimissionario Mino Cannito – non fossero proprio idilliaci si era già intuito nel Consiglio Comunale dello scorso 6 settembre, quando la fuoriuscita dall'aula, tra gli altri, degli esponenti del partito di Giorgia Meloni fece venir meno il numero legale in aula, impedendo di fatto l'approvazione di una serie di debiti fuori bilancio poi successivamente approvati.
Ieri sera la scena si è ripetuta a parti invertite, con i consiglieri di Forza Italia (compreso il presidente del consiglio Marcello Lanotte) che hanno abbandonato l'aula poco prima che la consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele illustrasse un emendamento bipartisan al sesto punto all'ordine del giorno: quello riguardante l'individuazione di interventi pubblici nella zona 167 da realizzare a scomputo da parte dei soggetti assegnatari dei lotti riguardanti i cosiddetti "contratti di quartiere II" (avviso 448).
I due partiti di maggioranza si sono confrontati duramente sull'attuazione dei "Contratti di quartiere" in discussione nel consiglio comunale odierno poi sciolto per mancanza del numero legale. Che tra Fratelli d'Italia e Forza Italia - vale a dire le due principali anime della maggioranza che dal 2022 sostiene il dimissionario Mino Cannito – non fossero proprio idilliaci si era già intuito nel Consiglio Comunale dello scorso 6 settembre, quando la fuoriuscita dall'aula, tra gli altri, degli esponenti del partito di Giorgia Meloni fece venir meno il numero legale in aula, impedendo di fatto l'approvazione di una serie di debiti fuori bilancio poi successivamente approvati.
Ieri sera la scena si è ripetuta a parti invertite, con i consiglieri di Forza Italia (compreso il presidente del consiglio Marcello Lanotte) che hanno abbandonato l'aula poco prima che la consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele illustrasse un emendamento bipartisan al sesto punto all'ordine del giorno: quello riguardante l'individuazione di interventi pubblici nella zona 167 da realizzare a scomputo da parte dei soggetti assegnatari dei lotti riguardanti i cosiddetti "contratti di quartiere II" (avviso 448).