Cronaca
Bombe dinanzi a negozi a San Severo, il sindaco chiede l'intervento del Ministro
Sono otto gli attentati dinamitardi nel foggiano da inizio anno
Puglia - martedì 11 gennaio 2022
10.13
Ancora bombe nella notte, ancora il sordo boato della malavita ha infranto il sonno notturno in Capitanata.
A San Severo, nella notte scorsa, ci sono stati due attentati dinamitardi che celano l'azione del racket delle estorsioni. Ad essere preso di mira un salone di parrucchiere, intorno alle 3.30. Poco più tardi una bomba ha danneggiato la saracinesca di una attività commerciale del centro cittadino. Ingenti, anche in questo caso, i danni alle attività.
Episodi che sconvolgono e fanno riflettere. Il sindaco della città di San Severo, Francesco Miglio, ha chiesto l'intervento del ministro Lamorgese affinché disponga delle misure di contrasto ad un fenomeno che ormai spaventa.
«Chiedo – ha detto il primo cittadino - al ministro Lamorgese di essere qui in Capitanata nei prossimi giorni. Non solo per annunciare vicinanza e solidarietà alla nostra popolazione che, in questo momento, si sente lasciata sola ma anche per annunciare delle misure concrete da attuare nelle prossime settimane per sventare quello che è un vero e proprio piano, una vera e propria strategia messa in atto dall'associazione mafiosa per tenere sotto scacco questa popolazione e questo territorio. Io mi aspetto che ci sia questa venuta del ministro Lamorgese nei prossimi giorni. Diversamente saremo noi ad andare a Roma con la popolazione a rivendicare un'attenzione che in questo momento crediamo di meritare».
Da inizio anno sono otto le bombe fatte esplodere ai danni di esercenti nel territorio della Capitanata, da Foggia a Vieste. Tra il 3 e 4 gennaio, sempre a San Severo, altre due attività furono danneggiate da esplosioni: una rivendita di automobili e una profumeria.
A San Severo, nella notte scorsa, ci sono stati due attentati dinamitardi che celano l'azione del racket delle estorsioni. Ad essere preso di mira un salone di parrucchiere, intorno alle 3.30. Poco più tardi una bomba ha danneggiato la saracinesca di una attività commerciale del centro cittadino. Ingenti, anche in questo caso, i danni alle attività.
Episodi che sconvolgono e fanno riflettere. Il sindaco della città di San Severo, Francesco Miglio, ha chiesto l'intervento del ministro Lamorgese affinché disponga delle misure di contrasto ad un fenomeno che ormai spaventa.
«Chiedo – ha detto il primo cittadino - al ministro Lamorgese di essere qui in Capitanata nei prossimi giorni. Non solo per annunciare vicinanza e solidarietà alla nostra popolazione che, in questo momento, si sente lasciata sola ma anche per annunciare delle misure concrete da attuare nelle prossime settimane per sventare quello che è un vero e proprio piano, una vera e propria strategia messa in atto dall'associazione mafiosa per tenere sotto scacco questa popolazione e questo territorio. Io mi aspetto che ci sia questa venuta del ministro Lamorgese nei prossimi giorni. Diversamente saremo noi ad andare a Roma con la popolazione a rivendicare un'attenzione che in questo momento crediamo di meritare».
Da inizio anno sono otto le bombe fatte esplodere ai danni di esercenti nel territorio della Capitanata, da Foggia a Vieste. Tra il 3 e 4 gennaio, sempre a San Severo, altre due attività furono danneggiate da esplosioni: una rivendita di automobili e una profumeria.