
Attualità
Capitale italiana della Cultura 2027, niente da fare per le 3 città pugliesi in corsa
Ha vinto Pordenone. Sogno rinviato per Alberobello, Brindisi e Gallipoli
Puglia - mercoledì 12 marzo 2025
14.53
Pordenone è stata designata Capitale Italiana della Cultura per il 2027. L'annuncio è stato dato dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante una cerimonia svoltasi a Roma nella Sala Spadolini del Ministero.
Alla proclamazione erano presenti la giuria, presieduta da Davide Maria Desario, e i rappresentanti delle dieci città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Sant'Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).
Il titolo sarà ufficialmente conferito con una delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Cultura, in base alla raccomandazione della giuria di selezione, che ha consegnato la busta con il verdetto al ministro Giuli. Pordenone succede ad Agrigento, Capitale della Cultura 2025, e a L'Aquila, designata per il 2026.
La città vincitrice riceverà un contributo di un milione di euro per realizzare il programma culturale previsto nel dossier di candidatura.
Alla proclamazione erano presenti la giuria, presieduta da Davide Maria Desario, e i rappresentanti delle dieci città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Sant'Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).
Il titolo sarà ufficialmente conferito con una delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Cultura, in base alla raccomandazione della giuria di selezione, che ha consegnato la busta con il verdetto al ministro Giuli. Pordenone succede ad Agrigento, Capitale della Cultura 2025, e a L'Aquila, designata per il 2026.
La città vincitrice riceverà un contributo di un milione di euro per realizzare il programma culturale previsto nel dossier di candidatura.