Attualità
Carenza sangue ospedale di Barletta, l'appello di Avis
La lettera firmata dal presidente Leonardo Santo
Puglia - sabato 13 luglio 2024
10.45
Riceviamo e pubblichiamo l'appello del presidente Avis Barletta, Leonardo Santo.
"Corri a donare, c'è una grave carenza di sangue nell'ospedale di Barletta. È questo il grido d'allarme che arriva dal Centro Trasfusionale del P.O. di Barletta. Sono carenti tutti i gruppi specialmente quelli di gruppo Zero.
Non per tutti Estate vuol dire tempo di vacanze. I malati non vanno in ferie e gli ospedali non chiudono mai. Sono soprattutto le persone più deboli a risentire di tale carenza: pazienti oncologici o oncoematologici sottoposti a chemioterapia, pazienti sottoposti a trapianti d'organo, pazienti con situazioni di emergenza chirurgica o medica, pazienti in terapia intensiva, pazienti che accedono al Pronto Soccorso.
In estate i donatori lasciano le città per raggiungere i luoghi di villeggiatura, trascurando di compiere un gesto così semplice quanto importante per cui diventa difficile reperire il sangue per soddisfare tutte le emergenze cliniche. È necessario, però che l'intera comunità della Città di Barletta prenda coscienza che la donazione di sangue è un atto da cui nessuno deve ritenersi esonerato se si vuole una Sanità sicura ed efficiente. La carenza di sangue mette a rischio tutto il processo assistenziale e molte attività sanitarie potrebbero essere messe in pericolo dalla carenza di sangue.
Pertanto, si invitano tutti i cittadini di Barletta a non avere paura di compiere un gesto di pura solidarietà che può rappresentare la vita per chi è sofferente e bisognevole di sangue. Ad oggi, l'unica fonte di sangue è rappresentata dalle donazioni e dalla disponibilità dei donatori e purtroppo in estate questa carenza si ripropone ciclicamente trasformandosi in dramma e pericolo di vita per i pazienti più deboli. L'esempio che ci ha dato Zia Maria (Mennuni), donatrice di più di 300 sacche di sangue deve essere per noi fonte di ispirazione ed emulazione.
Tutti abbiamo il dovere di dare una speranza di vita alla vita. Una sacca donata è una vita salvata.
Tutti quelli che sono in buona salute, dai 18 ai 65 anni con un peso maggiore di 50 Kg possono recarsi in Ospedale a Barletta presso il Centro Trasfusionale per effettuare la propria donazione di sangue ricordando che questa è anche un'occasione utile per sottoporsi a un piccolo check-up gratuito".
"Corri a donare, c'è una grave carenza di sangue nell'ospedale di Barletta. È questo il grido d'allarme che arriva dal Centro Trasfusionale del P.O. di Barletta. Sono carenti tutti i gruppi specialmente quelli di gruppo Zero.
Non per tutti Estate vuol dire tempo di vacanze. I malati non vanno in ferie e gli ospedali non chiudono mai. Sono soprattutto le persone più deboli a risentire di tale carenza: pazienti oncologici o oncoematologici sottoposti a chemioterapia, pazienti sottoposti a trapianti d'organo, pazienti con situazioni di emergenza chirurgica o medica, pazienti in terapia intensiva, pazienti che accedono al Pronto Soccorso.
In estate i donatori lasciano le città per raggiungere i luoghi di villeggiatura, trascurando di compiere un gesto così semplice quanto importante per cui diventa difficile reperire il sangue per soddisfare tutte le emergenze cliniche. È necessario, però che l'intera comunità della Città di Barletta prenda coscienza che la donazione di sangue è un atto da cui nessuno deve ritenersi esonerato se si vuole una Sanità sicura ed efficiente. La carenza di sangue mette a rischio tutto il processo assistenziale e molte attività sanitarie potrebbero essere messe in pericolo dalla carenza di sangue.
Pertanto, si invitano tutti i cittadini di Barletta a non avere paura di compiere un gesto di pura solidarietà che può rappresentare la vita per chi è sofferente e bisognevole di sangue. Ad oggi, l'unica fonte di sangue è rappresentata dalle donazioni e dalla disponibilità dei donatori e purtroppo in estate questa carenza si ripropone ciclicamente trasformandosi in dramma e pericolo di vita per i pazienti più deboli. L'esempio che ci ha dato Zia Maria (Mennuni), donatrice di più di 300 sacche di sangue deve essere per noi fonte di ispirazione ed emulazione.
Tutti abbiamo il dovere di dare una speranza di vita alla vita. Una sacca donata è una vita salvata.
Tutti quelli che sono in buona salute, dai 18 ai 65 anni con un peso maggiore di 50 Kg possono recarsi in Ospedale a Barletta presso il Centro Trasfusionale per effettuare la propria donazione di sangue ricordando che questa è anche un'occasione utile per sottoporsi a un piccolo check-up gratuito".