Eventi e cultura
Carnevale di Putignano, lo spettacolo della serata di chiusura - LE FOTO
Amadeus ha premiato il carro vincitore dell'edizione 2024
Puglia - domenica 18 febbraio 2024
13.37
Grande spettacolo ieri a Putignano per la serata di chiusura dell'edizione 2024 del Carnevale tra i più antichi d'Italia. Migliaia di persone di tutte le età, la premiazione del carro vincitore a cura di Amadeus e tanta musica per rallegrare i presenti: le foto del nostro Ruggiero de Virgilio raccontano la festa che ha portato nella città pugliese persone anche da fuori regione.
Tutto parte il 26 dicembre 1394 le reliquie, accompagnate da un corteo sacro, vengono traslate nella chiesa di Santa Maria la Greca, lì, dove tutt'oggi sono ancora custodite. È in questo momento che la storia si intreccia alla leggenda, il sacro al profano: il racconto, tramandato dalla tradizione orale, vuole che i contadini di Putignano impegnati nell'innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbandonassero campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che da 622 anni ogni 26 dicembre segna l'inizio del Carnevale più lungo di Italia nonché più antico di Europa: il Carnevale di Putignano. Con il tempo, i piccoli carretti sormontati da pupazzi di paglia e stracci, lasciano il posto ai primi carri allegorici dall'anima in ferro e il rivestimento di carta.
La sfilata dei carri richiama l'intero paese e diverte tutti i ceti, il Carnevale, non più appannaggio esclusivo dei contadini, chiama chiunque a buttarsi nella mischia: è la festa di tutti. Il trionfo della cartapesta si raggiunge negli anni '50 con l'introduzione di innumerevoli tecniche lavorative; al filo di ferro e alla carta di giornale inizia ad affiancarsi la lavorazione dell'argilla, facilmente reperibile in loco a basso costo.
Tutto parte il 26 dicembre 1394 le reliquie, accompagnate da un corteo sacro, vengono traslate nella chiesa di Santa Maria la Greca, lì, dove tutt'oggi sono ancora custodite. È in questo momento che la storia si intreccia alla leggenda, il sacro al profano: il racconto, tramandato dalla tradizione orale, vuole che i contadini di Putignano impegnati nell'innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbandonassero campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che da 622 anni ogni 26 dicembre segna l'inizio del Carnevale più lungo di Italia nonché più antico di Europa: il Carnevale di Putignano. Con il tempo, i piccoli carretti sormontati da pupazzi di paglia e stracci, lasciano il posto ai primi carri allegorici dall'anima in ferro e il rivestimento di carta.
La sfilata dei carri richiama l'intero paese e diverte tutti i ceti, il Carnevale, non più appannaggio esclusivo dei contadini, chiama chiunque a buttarsi nella mischia: è la festa di tutti. Il trionfo della cartapesta si raggiunge negli anni '50 con l'introduzione di innumerevoli tecniche lavorative; al filo di ferro e alla carta di giornale inizia ad affiancarsi la lavorazione dell'argilla, facilmente reperibile in loco a basso costo.