Attualità
Caro energia, le città di Puglia si spengono per protesta
Diversi i Comuni ad aver aderito all'iniziativa di Anci lanciata dal presidente Antonio Decaro
Puglia - giovedì 10 febbraio 2022
10.33
Protesta dei comuni italiani contro il caro energia. L'iniziativa "Luci spente nei Comuni", lanciata dal presidente Anci, Antonio Decaro, vedrà i principali monumenti delle città spegnersi simbolicamente per mezz'ora questa sera.
«Le risposte dal governo alle nostre richieste - dichiara Antonio Decaro - non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo giovedì 10 febbraio, alle ore 20, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l'illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità».
«Speriamo - prosegue il presidente dell'Anci - che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L'Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l'energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro».
«Non vorremmo ritrovarci - conclude Decaro - ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini».
Diversi i comuni in Puglia ad aver aderito, partendo da Bari che questa sera lascerà al buio il proprio lungomare, nel tratto che va dal Teatro Margherita all'intersezione con il ponte di via Di Vagno, mentre a Lecce saranno spenti i quattro pastorali dell'Ovale di Sant'Oronzo e l'illuminazione del Sedile. «Secondo le prime stime – spiega il sindaco Carlo Salvemini – la bolletta del nostro Comune rispetto allo scorso anno lieviterà di oltre 500mila euro. Una somma che per un ente in strutturali difficoltà economico-finanziarie come il nostro, che condivide questo stato con tantissimi altri Comuni, grandi e piccoli, in Italia, significa ulteriori rinunce».
Nella Bat hanno aderito formalmente all'iniziativa la città di Trani e quella di Andria (leggi quale monumento resterà al buio su AndriaViva). Diverse invece le città che si spegneranno nella provincia di Bari, tra cui Modugno, Triggiano e Altamura.
«Le risposte dal governo alle nostre richieste - dichiara Antonio Decaro - non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo giovedì 10 febbraio, alle ore 20, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l'illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità».
«Speriamo - prosegue il presidente dell'Anci - che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L'Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l'energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro».
«Non vorremmo ritrovarci - conclude Decaro - ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini».
Diversi i comuni in Puglia ad aver aderito, partendo da Bari che questa sera lascerà al buio il proprio lungomare, nel tratto che va dal Teatro Margherita all'intersezione con il ponte di via Di Vagno, mentre a Lecce saranno spenti i quattro pastorali dell'Ovale di Sant'Oronzo e l'illuminazione del Sedile. «Secondo le prime stime – spiega il sindaco Carlo Salvemini – la bolletta del nostro Comune rispetto allo scorso anno lieviterà di oltre 500mila euro. Una somma che per un ente in strutturali difficoltà economico-finanziarie come il nostro, che condivide questo stato con tantissimi altri Comuni, grandi e piccoli, in Italia, significa ulteriori rinunce».
Nella Bat hanno aderito formalmente all'iniziativa la città di Trani e quella di Andria (leggi quale monumento resterà al buio su AndriaViva). Diverse invece le città che si spegneranno nella provincia di Bari, tra cui Modugno, Triggiano e Altamura.