Cronaca
Causò la morte di un 80enne invadendo la corsia opposta, condannato ad un anno e mezzo
La pena è stata sospesa con la condizionale, l'incidente avvenuto nel novembre dello scorso anno. La vittima morì sul colpo
Puglia - sabato 18 dicembre 2021
16.05 Comunicato Stampa
Causò la morte di un 80enne a causa di una invasione di corsia. Per questo motivo Zubair Saleem, il trentatreenne di origini pakistane ma residente a Mottola in provincia di Taranto è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, con la sospensione condizionale.
La vittima Giuseppe Faravelli di Palagianello, sempre in provincia di Taranto. Il tragico incidente ha avuto luogo un anno fa, il 10 novembre 2020, alle 8 del mattino, sulla Provinciale 26, che collega Mottola a Palagianello, in contrada Parco Casale Nord. L'ottantenne percorrenza la SP 26 alla guida della sua Fiat Punto in direzione Mottola quando all'improvviso, a 200 metri dall'incrocio con la Provinciale 28, sulla sua vettura è piombata la Citroen C4 Picasso condotta da Saleem che viaggiava in direzione Palagianello e che, affrontando una curva, ha perso il controllo della macchina invadendo la corsia opposta, proprio mentre stava sopraggiungendo l'ottantenne.
La Punto venne scaraventata fuori strada, ribaltandosi e finendo contro un muretto a secco che delimita la pineta circostante. Faravelli è rimasto esanime nell'abitacolo con la cintura di sicurezza regolarmente allacciata, ma è deceduto sul colpo a causa dei gravissimi politraumi riportati. Ai sanitari del 118 accorsi in ambulanza non è rimasto che constatarne la morte. Il conducente della Citroen, trasportato all'ospedale Santissima Annunziata, se l'è invece cavata con una prognosi di dieci giorni.
Il Pubblico Ministero della Procura di Taranto, Maurizio Carbone, ha aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale indagando Zubair Saleem e acquisendo tutti gli atti, in primis il verbale dei carabinieri di Palaginaello che hanno effettuato i rilievi e acquisito anche la preziosa testimonianza di un automobilista di passaggio che seguiva con la sua vettura la Picasso e ha quindi assistito a tutta la scena, confermando l'invasione di corsia da parte di quest'ultimo veicolo. La moglie, i tre figli e i nipoti di Faravelli, per fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità e ottenere giustizia, attraverso il consulente legale e responsabile della sede di Taranto, Luigi Cisonna si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A.
Al termine delle indagini preliminari, il Sostituto Procuratore ha chiesto il rinvio a giudizio per Zubair Saleem contestandogli di aver invaso la corsia opposta "per colpa consistita in negligenza, imperizia, imprudenza e in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale (in particolare dell'art. 143 comma 12 del CdS), così collidendo violentemente con la Punto della vittima che sopraggiungeva nel senso contrario di marcia, provocandone con colpa la morte" per citare la richiesta. Riscontrando l'istanza, il Gup, ha fissato al 12 novembre l'udienza preliminare nella quale l'imputato ha chiesto di patteggiare, con successivo rinvio breve di un mese per per dargli modo di formalizzare la richiesta di patteggiamento e di sottoposta al Pm. Si è così arrivati all'odierna sentenza di condanna a un anno e sei mesi.
La vittima Giuseppe Faravelli di Palagianello, sempre in provincia di Taranto. Il tragico incidente ha avuto luogo un anno fa, il 10 novembre 2020, alle 8 del mattino, sulla Provinciale 26, che collega Mottola a Palagianello, in contrada Parco Casale Nord. L'ottantenne percorrenza la SP 26 alla guida della sua Fiat Punto in direzione Mottola quando all'improvviso, a 200 metri dall'incrocio con la Provinciale 28, sulla sua vettura è piombata la Citroen C4 Picasso condotta da Saleem che viaggiava in direzione Palagianello e che, affrontando una curva, ha perso il controllo della macchina invadendo la corsia opposta, proprio mentre stava sopraggiungendo l'ottantenne.
La Punto venne scaraventata fuori strada, ribaltandosi e finendo contro un muretto a secco che delimita la pineta circostante. Faravelli è rimasto esanime nell'abitacolo con la cintura di sicurezza regolarmente allacciata, ma è deceduto sul colpo a causa dei gravissimi politraumi riportati. Ai sanitari del 118 accorsi in ambulanza non è rimasto che constatarne la morte. Il conducente della Citroen, trasportato all'ospedale Santissima Annunziata, se l'è invece cavata con una prognosi di dieci giorni.
Il Pubblico Ministero della Procura di Taranto, Maurizio Carbone, ha aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale indagando Zubair Saleem e acquisendo tutti gli atti, in primis il verbale dei carabinieri di Palaginaello che hanno effettuato i rilievi e acquisito anche la preziosa testimonianza di un automobilista di passaggio che seguiva con la sua vettura la Picasso e ha quindi assistito a tutta la scena, confermando l'invasione di corsia da parte di quest'ultimo veicolo. La moglie, i tre figli e i nipoti di Faravelli, per fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità e ottenere giustizia, attraverso il consulente legale e responsabile della sede di Taranto, Luigi Cisonna si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A.
Al termine delle indagini preliminari, il Sostituto Procuratore ha chiesto il rinvio a giudizio per Zubair Saleem contestandogli di aver invaso la corsia opposta "per colpa consistita in negligenza, imperizia, imprudenza e in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale (in particolare dell'art. 143 comma 12 del CdS), così collidendo violentemente con la Punto della vittima che sopraggiungeva nel senso contrario di marcia, provocandone con colpa la morte" per citare la richiesta. Riscontrando l'istanza, il Gup, ha fissato al 12 novembre l'udienza preliminare nella quale l'imputato ha chiesto di patteggiare, con successivo rinvio breve di un mese per per dargli modo di formalizzare la richiesta di patteggiamento e di sottoposta al Pm. Si è così arrivati all'odierna sentenza di condanna a un anno e sei mesi.