Cronaca
Centro estetico “mascherato” da associazione sportiva: la scoperta a Cerignola
Le Fiamme Gialle hanno trovato nel locale prodotti e strumenti per effettuare trattamenti estetici
Puglia - sabato 10 febbraio 2024
11.37
Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Cerignola, nel corso di controlli volti a contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale, hanno scoperto un centro estetico "mascherato" dietro un'associazione sportiva dilettantistica che pubblicizzava l'attività svolta anche sui canali social (Instagram e Facebook).
Durante il controllo, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, infatti, all'interno del locale attrezzature per trattamenti estetici al corpo, prodotti di bellezza esposti per la vendita, strumentazione per l'epilazione laser, il listino prezzi dei trattamenti nonché agende con l'annotazione degli appuntamenti e somme di denaro verosimilmente percepite in nero, quantificando in oltre 60.000 euro i ricavi non dichiarati al Fisco.
Nessuna traccia, invece, di attività istituzionali o statutarie tipiche dell'ente associativo, forma utilizzata soltanto per mascherare l'attività del centro estetico e, quindi, per eludere gli obblighi fiscali.
All'atto dell'intervento è stato, altresì, individuato un lavoratore che prestava la propria attività "in nero".
L'evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l'importanza dell'azione "chirurgica" svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori.
Durante il controllo, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, infatti, all'interno del locale attrezzature per trattamenti estetici al corpo, prodotti di bellezza esposti per la vendita, strumentazione per l'epilazione laser, il listino prezzi dei trattamenti nonché agende con l'annotazione degli appuntamenti e somme di denaro verosimilmente percepite in nero, quantificando in oltre 60.000 euro i ricavi non dichiarati al Fisco.
Nessuna traccia, invece, di attività istituzionali o statutarie tipiche dell'ente associativo, forma utilizzata soltanto per mascherare l'attività del centro estetico e, quindi, per eludere gli obblighi fiscali.
All'atto dell'intervento è stato, altresì, individuato un lavoratore che prestava la propria attività "in nero".
L'evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l'importanza dell'azione "chirurgica" svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori totali e i frodatori.