Attualità
Chiusa discarica di Conversano: è caos rifiuti nel Nord Barese e nella Bat
Camion fermi da giorni, si rischia la paralisi
Puglia - mercoledì 11 gennaio 2023
11.50
Continua ad allungarsi la lista dei comuni del Nord Barese e della provincia Bat che hanno di fatto stoppato il conferimento della frazione secca dei rifiuti indifferenziati di provenienza domestica e commerciale.
La causa risiede nella chiusura dell'impianto di trasformazione di Conversano, con l'Agenzia Regionale per la Gestione dei Rifiuti che indicherà di giorno in giorno in quale impianto (privato) conferire. Situazione esplosiva, che vede gli amministratori locali sul piede di guerra: occorrono certezze ed un piano specifico per affrontare una vera e propria emergenza. Il servizio ne ha già risentito nelle scorse settimane e siamo vicini ad un punto di non ritorno.
Il primo ad emettere un'ordinanza in cui si chiedeva ai cittadini di stoppare il conferimento era stato il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, già dal pomeriggio di martedì 10 gennaio. Poi è stato il suo omologo giovinazzese, Michele Sollecito, a lanciare anche via social un invito ai suoi amministrati a limitare i conferimenti. I due comuni sono infatti sotto regime di raccolta porta a porta.
Nella mattinata di mercoledì 11 gennaio è quindi toccato a Terlizzi, dove l'amministrazione comunale si è attrezzata con automobili e altoparlanti, alla vecchia maniera, per diffondere ulteriormente il messaggio di stop al conferimento della frazione secca. Un provvedimento analogo è stato preso anche da Corato e Barletta.
La causa risiede nella chiusura dell'impianto di trasformazione di Conversano, con l'Agenzia Regionale per la Gestione dei Rifiuti che indicherà di giorno in giorno in quale impianto (privato) conferire. Situazione esplosiva, che vede gli amministratori locali sul piede di guerra: occorrono certezze ed un piano specifico per affrontare una vera e propria emergenza. Il servizio ne ha già risentito nelle scorse settimane e siamo vicini ad un punto di non ritorno.
Il primo ad emettere un'ordinanza in cui si chiedeva ai cittadini di stoppare il conferimento era stato il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, già dal pomeriggio di martedì 10 gennaio. Poi è stato il suo omologo giovinazzese, Michele Sollecito, a lanciare anche via social un invito ai suoi amministrati a limitare i conferimenti. I due comuni sono infatti sotto regime di raccolta porta a porta.
Nella mattinata di mercoledì 11 gennaio è quindi toccato a Terlizzi, dove l'amministrazione comunale si è attrezzata con automobili e altoparlanti, alla vecchia maniera, per diffondere ulteriormente il messaggio di stop al conferimento della frazione secca. Un provvedimento analogo è stato preso anche da Corato e Barletta.