Attualità
Contro il piano-scuola del governo Meloni, anche a Bari gli studenti scendono in piazza
L'associazione Link: «Chiediamo applicazione della legge regionale per il diritto allo Studio»
Puglia - sabato 19 novembre 2022
19.18
«Sono migliaia gli studenti e le studentesse baresi che oggi sono scesi in piazza in occasione della mobilitazione indetta dall'Unione degli Studenti, Link, Zona Franka e Rete Puglia». Il commento arriva dall'associazione Link Bari, a margine della manifestazione che oggi a Bari, in contemporanea con altre 80 grandi città italiane, ha portato in piazza migliaia di studenti.
Al centro della protesta la «Contrarietà al Piano Scuola immaginato dal neo-ministro Valditara e agli orientamenti sull'istruzione del Governo Meloni che si stanno dimostrando sordi alle istanze studentesche e continuano a promuovere un'idea di scuola fondata sulla retorica del merito (tra diseguali) e l'implementazioni selvaggia di percorsi formazione-lavoro. Le rivendicazioni si estendono anche al livello regionale e comunale chiedendo la piena applicazione della Legge Regionale per il Diritto allo Studio e la promozione di servizi essenziali per gli studenti quale un piano per la mobilità gratuita e il libero accesso ai contenitori culturali», la rivendicazione di Link.
Dall'associazione studentesca affermano che «Questa mobilitazione è solo un punto di partenza: gli studenti e le studentesse tornano nelle piazze dopo gli anni bui della pandemia per pretendere che non si torni alla situazione precedente ma si impari da questi anni che serve investire nella coesione sociale e nei diritti dei più vulnerabili, tra i quali studenti, studentesse, lavoratori e lavoratrici. Vogliamo spazi culturali e sociali fruibili gratuitamente dalla comunità studentesca, un piano della mobilità che fornisca corse gratuite agli studenti e negli orari notturni per garantire un pieno diritto alla mobilità, inoltre vogliamo che nella nostra città gli studenti e le studentesse Fuorisede si vedano riconosciuto il diritto ad avere un alloggio accessibile economicamente e dignitoso».
Link prosegue: «Il corteo studentesco si è concluso unendosi con il presidio di lavoratori della Baritech in lotta per il mantenimento del posto di lavoro: la lotta è la stessa, studenti e lavoratori si mobilitano uniti per il miglioramento delle condizioni di vita e lo sviluppo sostenibile, contro chi utilizza atteggiamenti predatori sulle nostre vite e sul nostro territorio.Al termine della manifestazione studentesca una delegazione dell'Unione degli Studenti (UDS), Link Bari e Zona Franka ha incontrato il sindaco Antonio Decaro e l'assessora all'Istruzione Paola Romano per discutere dei contenuti della piattaforma rivendicativa su edilizia scolastica, trasporti, spazi culturali e affitti studenteschi ottenendo l'impegno a convocare un tavolo tecnico di confronto già dal prossimo mese per verificare la fattibilità di alcune proposte».
In conclusione, l'associazione afferma: «Il Sindaco e l'Assessora hanno sostanzialmente condiviso le richieste degli studenti e assunto l'impegno a convocare un tavolo tecnico di confronto già dal prossimo mese per verificare la fattibilità di alcune proposte. Continueremo con una fase di confronto straordinario tra studenti per approfondire le questioni tecniche e lavorare per migliorare le condizioni di vita e di studio degli studenti e delle studentesse baresi. Comune, Governo e Regione prendano in carico i bisogni degli studenti e delle studentesse e forniscano risposte in questo senso».
Al centro della protesta la «Contrarietà al Piano Scuola immaginato dal neo-ministro Valditara e agli orientamenti sull'istruzione del Governo Meloni che si stanno dimostrando sordi alle istanze studentesche e continuano a promuovere un'idea di scuola fondata sulla retorica del merito (tra diseguali) e l'implementazioni selvaggia di percorsi formazione-lavoro. Le rivendicazioni si estendono anche al livello regionale e comunale chiedendo la piena applicazione della Legge Regionale per il Diritto allo Studio e la promozione di servizi essenziali per gli studenti quale un piano per la mobilità gratuita e il libero accesso ai contenitori culturali», la rivendicazione di Link.
Dall'associazione studentesca affermano che «Questa mobilitazione è solo un punto di partenza: gli studenti e le studentesse tornano nelle piazze dopo gli anni bui della pandemia per pretendere che non si torni alla situazione precedente ma si impari da questi anni che serve investire nella coesione sociale e nei diritti dei più vulnerabili, tra i quali studenti, studentesse, lavoratori e lavoratrici. Vogliamo spazi culturali e sociali fruibili gratuitamente dalla comunità studentesca, un piano della mobilità che fornisca corse gratuite agli studenti e negli orari notturni per garantire un pieno diritto alla mobilità, inoltre vogliamo che nella nostra città gli studenti e le studentesse Fuorisede si vedano riconosciuto il diritto ad avere un alloggio accessibile economicamente e dignitoso».
Link prosegue: «Il corteo studentesco si è concluso unendosi con il presidio di lavoratori della Baritech in lotta per il mantenimento del posto di lavoro: la lotta è la stessa, studenti e lavoratori si mobilitano uniti per il miglioramento delle condizioni di vita e lo sviluppo sostenibile, contro chi utilizza atteggiamenti predatori sulle nostre vite e sul nostro territorio.Al termine della manifestazione studentesca una delegazione dell'Unione degli Studenti (UDS), Link Bari e Zona Franka ha incontrato il sindaco Antonio Decaro e l'assessora all'Istruzione Paola Romano per discutere dei contenuti della piattaforma rivendicativa su edilizia scolastica, trasporti, spazi culturali e affitti studenteschi ottenendo l'impegno a convocare un tavolo tecnico di confronto già dal prossimo mese per verificare la fattibilità di alcune proposte».
In conclusione, l'associazione afferma: «Il Sindaco e l'Assessora hanno sostanzialmente condiviso le richieste degli studenti e assunto l'impegno a convocare un tavolo tecnico di confronto già dal prossimo mese per verificare la fattibilità di alcune proposte. Continueremo con una fase di confronto straordinario tra studenti per approfondire le questioni tecniche e lavorare per migliorare le condizioni di vita e di studio degli studenti e delle studentesse baresi. Comune, Governo e Regione prendano in carico i bisogni degli studenti e delle studentesse e forniscano risposte in questo senso».