Sport
Coppa Italia dilettanti: sospesa dopo cinque secondi la semifinale tra Manfredonia e Polimnia
Guerra tra i due club dopo la decisione dei baresi di rinunciare alla partita
Puglia - giovedì 15 dicembre 2022
20.26
Un pomeriggio triste per il calcio dilettantistico in Puglia: è durata meno di cinque secondi la semifinale di ritorno di Coppa Italia di Eccellenza tra Manfredonia e Polimnia.
La squadra di Polignano a Mare si è presenta allo stadio comunale di San Ferdinando con soli sette giocatori in distinta. Poco dopo il fischio d'inizio, un proprio calciatore dà forfait per un presunto infortunio obbligando il direttore di gare a decretare la fine anticipata di un match mai iniziato. Manfredonia, che aveva vinto la gara d'andata per 3-1 in trasferta, si qualifica così per la finale regionale contro il Manduria.
In una nota ufficiale il Polimnia ha spiegato di aver raggiunto il campo sportivo "con 19 giocatori e 5 accompagnatori, tra i quali il presidente Mario Centrone. Al momento dell'arrivo al campo - si legge - due steward presenti all'interno dell'impianto hanno vietato al pullman di entrare all'interno dello stesso". Una scelta, spiega il Polimnia, legata alla volontà del presidente del Manfredonia, che avrebbe "ordinato di far accedere all'impianto il Presidente della Polimnia Calcio, i dirigenti e gli accompagnatori, seppur presenti in distinta di gara solo dopo il pagamento del biglietto dal costo di 10 euro".
"Questo è stato un modo da parte del Manfredonia di vendicarsi del trattamento ricevuto a Polignano a Mare durante la partita di andata del campionato di Eccellenza tra i due club, dove Di Benedetto aveva affermato di essere stato lasciato per l'intera gara sotto la pioggia e di aver pagato il biglietto per l'ingresso allo stadio".
"A questo punto il Polimnia ha deciso di scendere in campo con 7 under, in quanto non era tollerabile il comportamento del presidente della squadra ospitante. Inoltre nell'impianto non era presente né forza pubblica né ambulanza e rimanendo all'esterno dell'impianto non ci è stato permesso di assistere e tutelare i nostri ragazzi nelle operazioni inerenti la gara".
La squadra di Polignano a Mare si è presenta allo stadio comunale di San Ferdinando con soli sette giocatori in distinta. Poco dopo il fischio d'inizio, un proprio calciatore dà forfait per un presunto infortunio obbligando il direttore di gare a decretare la fine anticipata di un match mai iniziato. Manfredonia, che aveva vinto la gara d'andata per 3-1 in trasferta, si qualifica così per la finale regionale contro il Manduria.
In una nota ufficiale il Polimnia ha spiegato di aver raggiunto il campo sportivo "con 19 giocatori e 5 accompagnatori, tra i quali il presidente Mario Centrone. Al momento dell'arrivo al campo - si legge - due steward presenti all'interno dell'impianto hanno vietato al pullman di entrare all'interno dello stesso". Una scelta, spiega il Polimnia, legata alla volontà del presidente del Manfredonia, che avrebbe "ordinato di far accedere all'impianto il Presidente della Polimnia Calcio, i dirigenti e gli accompagnatori, seppur presenti in distinta di gara solo dopo il pagamento del biglietto dal costo di 10 euro".
"Questo è stato un modo da parte del Manfredonia di vendicarsi del trattamento ricevuto a Polignano a Mare durante la partita di andata del campionato di Eccellenza tra i due club, dove Di Benedetto aveva affermato di essere stato lasciato per l'intera gara sotto la pioggia e di aver pagato il biglietto per l'ingresso allo stadio".
"A questo punto il Polimnia ha deciso di scendere in campo con 7 under, in quanto non era tollerabile il comportamento del presidente della squadra ospitante. Inoltre nell'impianto non era presente né forza pubblica né ambulanza e rimanendo all'esterno dell'impianto non ci è stato permesso di assistere e tutelare i nostri ragazzi nelle operazioni inerenti la gara".