Sport
Coppa Italia, il Bari strapazza l'Hellas Verona a casa sua
Super prestazione dei Galletti al Bentegodi
Puglia - domenica 7 agosto 2022
20.24
Il Bari mette l'abito da sera e incanta al "Bentegodi", strapazzando l'Hellas Verona, formazione di serie A, nei trentaduesimi di Coppa Italia. Finisce 1-4 per la formazione di Michele Mignani ed è sin qui il risultato più clamoroso maturato in questo fine settimana.
I biancorossi schierano in attacco Cangiano al posto di Antenucci, mentre capitan Di Cesare scende in campo al post di vicari, infortunatosi nella rifinitura.
I padroni di casa iniziano compassati, poi prendono campo ed al 16' passano con una stoccata di Lasagna, dopo una bella parata di Caprile su Ilic. Da quel momento in poi, in campo c'è solo una squadra. ll Bari si distende ed agguanta il pareggio alla mezz'ora con Folorunsho, abile a ribattere in rete una respinta di Montipò su un tiro in diagonale di Cheddira, che sale in cattedra.
Il secondo gol è un piccolo capolavoro in ripartenza. I piedi educati di Maita imbeccano Benedetti (buonissima la sua prestazione da mezzala) che imbecca l'italo-marocchino. Cheddira finta, Gunter si fa uccellare, e l'attaccante del Bari appoggia in rete con un piatto dolce.
Sul finire della prima frazione occasionissima per Henry imbeccato da Lasagna di testa, ma Caprile fa capire perché mister Mignani lo preferisce a Frattali.
Nel secondo tempo ancora l'estremo difensore ed Leeds protagonista su una bella girata di Faraoni, che più tardi si farà espellere per una trattenuta su Botta. Deviazione da campione.
Il Bari chiude il match al 53', quando Maita si incunea nell'area scaligera e viene atterrato da Hongla. Rigore netto, che ancora Cheddira trasforma. Il Verona è tutto lì e quando capitan Faraoni lo lascia in dieci, i biancorossi prendono ancora più possesso della partita, grazie alle ottime prestazioni di Terranova e Ricci, di Folorunsho e Maita e di un Botta accompagnato spesso da Benedetti.
Il poker pugliese giunge al 78': cross deliziosa di Bellomo (subentrato a Cangiano) per la volée di Maita che meriterebbe migliore fortuna. Montipò respinge, ma ancora Cheddira è caparbio contro Gunter e spinge in rete la palla.
Hellas alle corde, senza idee e Bari padrone al "Bentegodi". Ora per i Galletti bisognerà mantenere umiltà in vista della prima di campionato in anticipo, venerdì 12 agosto, a Parma.
Il Bari aspetta la vincente di Salernitana-Parma, mentre i suoi tifosi (in oltre 400 a Verona) iniziano a pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza. È calcio di agosto, ma profuma finalmente di categorie superiori, tanto agognate dopo gli anni di purgatorio tra D e C.
TABELLINO
VERONA (3-5-2): Montipò, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (dal 25′ Magnani, dal 46′ Amione ), Faraoni , Tameze (dal 71′ Barak), Hongla, Ilic, Lazovic, Henry (dal 60′ Piccoli), Lasagna (dal 71′ Djuric).
Allenatore: Cioffi.
BARI (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (dal 75′ Gigliotti), Terranova, Ricci, Folorunsho, Benedetti (dal 75′ Maiello), Maita (dall'87' Bosisio s.v.), Botta, Cangiano (dal 60′ Bellomo), Cheddira (dall'87' Mallamo s.v.).
I biancorossi schierano in attacco Cangiano al posto di Antenucci, mentre capitan Di Cesare scende in campo al post di vicari, infortunatosi nella rifinitura.
I padroni di casa iniziano compassati, poi prendono campo ed al 16' passano con una stoccata di Lasagna, dopo una bella parata di Caprile su Ilic. Da quel momento in poi, in campo c'è solo una squadra. ll Bari si distende ed agguanta il pareggio alla mezz'ora con Folorunsho, abile a ribattere in rete una respinta di Montipò su un tiro in diagonale di Cheddira, che sale in cattedra.
Il secondo gol è un piccolo capolavoro in ripartenza. I piedi educati di Maita imbeccano Benedetti (buonissima la sua prestazione da mezzala) che imbecca l'italo-marocchino. Cheddira finta, Gunter si fa uccellare, e l'attaccante del Bari appoggia in rete con un piatto dolce.
Sul finire della prima frazione occasionissima per Henry imbeccato da Lasagna di testa, ma Caprile fa capire perché mister Mignani lo preferisce a Frattali.
Nel secondo tempo ancora l'estremo difensore ed Leeds protagonista su una bella girata di Faraoni, che più tardi si farà espellere per una trattenuta su Botta. Deviazione da campione.
Il Bari chiude il match al 53', quando Maita si incunea nell'area scaligera e viene atterrato da Hongla. Rigore netto, che ancora Cheddira trasforma. Il Verona è tutto lì e quando capitan Faraoni lo lascia in dieci, i biancorossi prendono ancora più possesso della partita, grazie alle ottime prestazioni di Terranova e Ricci, di Folorunsho e Maita e di un Botta accompagnato spesso da Benedetti.
Il poker pugliese giunge al 78': cross deliziosa di Bellomo (subentrato a Cangiano) per la volée di Maita che meriterebbe migliore fortuna. Montipò respinge, ma ancora Cheddira è caparbio contro Gunter e spinge in rete la palla.
Hellas alle corde, senza idee e Bari padrone al "Bentegodi". Ora per i Galletti bisognerà mantenere umiltà in vista della prima di campionato in anticipo, venerdì 12 agosto, a Parma.
Il Bari aspetta la vincente di Salernitana-Parma, mentre i suoi tifosi (in oltre 400 a Verona) iniziano a pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza. È calcio di agosto, ma profuma finalmente di categorie superiori, tanto agognate dopo gli anni di purgatorio tra D e C.
TABELLINO
VERONA (3-5-2): Montipò, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (dal 25′ Magnani, dal 46′ Amione ), Faraoni , Tameze (dal 71′ Barak), Hongla, Ilic, Lazovic, Henry (dal 60′ Piccoli), Lasagna (dal 71′ Djuric).
Allenatore: Cioffi.
BARI (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (dal 75′ Gigliotti), Terranova, Ricci, Folorunsho, Benedetti (dal 75′ Maiello), Maita (dall'87' Bosisio s.v.), Botta, Cangiano (dal 60′ Bellomo), Cheddira (dall'87' Mallamo s.v.).