Cronaca
Dramma tartarughe: sale a cinque il numero di quelle uccise a Barletta
Il centro recupero WWF: «Il corpo della caretta caretta sarà sottoposto ad autopsia»
Puglia - giovedì 26 gennaio 2023
9.37
«Ieri abbiamo rinvenuto la quinta tartaruga ammazzata nel porto di Barletta» annuncia il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta. «In tre mesi, siamo già alla quinta creatura mostruosamente uccisa e morta annegata, questa volta con le pinne legate ad un disco del freno di un veicolo.
I nostri sospetti sono indirizzati verso chi pesca utilizzando reti da posta all'imbocco del porto di Barletta e che ha deciso di punire le tartarughe che restano intrappolate nelle reti condannandole a morire annegate tra atroci sofferenze. Il corpo della caretta caretta oggi sarà trasportato a Foggia per essere sottoposto ad autopsia presso l'Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata.
Dall'esame autoptico potrebbero risultare dettagli sulla morte che speriamo ci aiutino a ricostruire la dinamica dell'assassinio. Inoltre con il sostegno delle forze dell'ordine partirà un presidio presso il porto di Barletta al fine di bloccare chiunque abbia messo in atto questa mattanza di tartarughe marine.
Collaboriamo da sempre con i pescatori che svolgono la loro attività nel golfo di Manfredonia e li stimiamo per la loro sensibilità verso gli animali marini.
Affronteremo insieme questa preoccupante situazione e scoveremo i soggetti malati che uccidono le tartarughe».
I nostri sospetti sono indirizzati verso chi pesca utilizzando reti da posta all'imbocco del porto di Barletta e che ha deciso di punire le tartarughe che restano intrappolate nelle reti condannandole a morire annegate tra atroci sofferenze. Il corpo della caretta caretta oggi sarà trasportato a Foggia per essere sottoposto ad autopsia presso l'Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata.
Dall'esame autoptico potrebbero risultare dettagli sulla morte che speriamo ci aiutino a ricostruire la dinamica dell'assassinio. Inoltre con il sostegno delle forze dell'ordine partirà un presidio presso il porto di Barletta al fine di bloccare chiunque abbia messo in atto questa mattanza di tartarughe marine.
Collaboriamo da sempre con i pescatori che svolgono la loro attività nel golfo di Manfredonia e li stimiamo per la loro sensibilità verso gli animali marini.
Affronteremo insieme questa preoccupante situazione e scoveremo i soggetti malati che uccidono le tartarughe».