Attualità
Emiliano scrive all'Usr: «No alle recite di Natale a scuola»
La lettera indirizzata al direttore Giuseppe Silipo
Puglia - martedì 21 dicembre 2021
22.36 Comunicato Stampa
No alle recite e agli eventi a scuola per Natale. A chiedere lo stop è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha inviato una lettera al direttore dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo con l'invito a fermare eventi che in questo momento potrebbero creare situazioni di difficile gestione dal punto di vista epidemiologico.
«È fondamentale richiamare l'attenzione di tutte e tutti al mantenimento e al rafforzamento delle misure di prevenzione e protezione individuali e collettive - sottolinea Emiliano -. È importantissimo che queste misure vengano rispettate in primo luogo negli spazi frequentati dalle fasce di età in cui in questo momento la circolazione virale è largamente prevalente, in particolare nelle scuole, evitando situazioni di possibili assembramenti come recite e festeggiamenti. Un piccolo sacrificio che può però contribuire a preservare la serenità per le festività dei prossimi giorni».
«I dati del monitoraggio settimanale riferito al periodo 13-19 dicembre confermano l'andamento in crescita della curva epidemica, con i contagi che crescono ad un ritmo del 30% rispetto alla settimana precedente in Puglia - aggiunge il presidente - Nei primi giorni di questa settimana, la pendenza della curva è diventata ancora più ripida, suggerendo che l'incremento sia dell'ordine del 50-60% su base settimanale. Tutte le fasce di età sono ormai interessate dall'aumento dei contagi ma i valori più alti si registrano nelle classi di età pediatriche: a fronte di un tasso regionale di nuovi positivi di 87 casi per 100.000, si registra un valore pari a 153 casi per 100.000 tra i bambini di 3-5 anni, pari a 164 casi per 100.000 nella fascia 11-13 anni e addirittura di 222 casi per 100.000 nella fascia 6-10 anni, 2,5 volte più alto del resto della popolazione. Solo nell'ultima settimana, si contano 721 nuovi casi positivi tra i bambini di 3-11 anni, il 21% di tutti i contagi rilevati nel periodo».
E soprattutto, conclude il Governatore: «Solo da pochi giorni abbiamo potuto avviare la campagna vaccinale per i bimbi di età 5-11 anni e nel frattempo, corre la nuova variante Omicron, ormai entrata in Italia e destinata a diventare prevalente».
«È fondamentale richiamare l'attenzione di tutte e tutti al mantenimento e al rafforzamento delle misure di prevenzione e protezione individuali e collettive - sottolinea Emiliano -. È importantissimo che queste misure vengano rispettate in primo luogo negli spazi frequentati dalle fasce di età in cui in questo momento la circolazione virale è largamente prevalente, in particolare nelle scuole, evitando situazioni di possibili assembramenti come recite e festeggiamenti. Un piccolo sacrificio che può però contribuire a preservare la serenità per le festività dei prossimi giorni».
«I dati del monitoraggio settimanale riferito al periodo 13-19 dicembre confermano l'andamento in crescita della curva epidemica, con i contagi che crescono ad un ritmo del 30% rispetto alla settimana precedente in Puglia - aggiunge il presidente - Nei primi giorni di questa settimana, la pendenza della curva è diventata ancora più ripida, suggerendo che l'incremento sia dell'ordine del 50-60% su base settimanale. Tutte le fasce di età sono ormai interessate dall'aumento dei contagi ma i valori più alti si registrano nelle classi di età pediatriche: a fronte di un tasso regionale di nuovi positivi di 87 casi per 100.000, si registra un valore pari a 153 casi per 100.000 tra i bambini di 3-5 anni, pari a 164 casi per 100.000 nella fascia 11-13 anni e addirittura di 222 casi per 100.000 nella fascia 6-10 anni, 2,5 volte più alto del resto della popolazione. Solo nell'ultima settimana, si contano 721 nuovi casi positivi tra i bambini di 3-11 anni, il 21% di tutti i contagi rilevati nel periodo».
E soprattutto, conclude il Governatore: «Solo da pochi giorni abbiamo potuto avviare la campagna vaccinale per i bimbi di età 5-11 anni e nel frattempo, corre la nuova variante Omicron, ormai entrata in Italia e destinata a diventare prevalente».