Sport
Euro 2032, l'Italia presenta dossier alla Uefa: c'è Bari
Saranno dieci le città candidate ad ospitare la competizione continentale
Puglia - mercoledì 12 aprile 2023
1.02
L'Italia ha presentato nelle scorse ore alla Uefa il dossier finale sulle città che potrebbero ospitare gli Europei del 2032, competizione per la quale è in lizza anche la Turchia.
Sono dieci gli stadi inseriti nella lista, mentre è stata stralciata Palermo che, al momento, resta solo come città di supporto. Si tratta di Milano (San Siro), Torino (Allianz Stadium), Verona (Bentegodi), Firenze (Franchi), Bologna (nuovo Dall'Ara), Roma (Olimpico), Napoli (Maradona), Cagliari (nuovo Sant'Elia) e Bari (San Nicola).
C'è dunque il capoluogo pugliese, che però nei prossimi mesi dovrà dare garanzie di una migliorata accessibilità all'impianto di Strada Torrebella e bisognerà completare la sua ristrutturazione.
«Il dossier di candidatura dell'Italia - ha spiegato Gabriele Gravina, presidente della FIGC - per l'organizzazione di UEFA EURO 2032 è ispirato ad un "Nuovo Rinascimento" ed è stato realizzato attraverso continue connessioni con i territori. Da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall'altro rispettandone l'impatto e la sostenibilità».
Gli ha fatto eco il sindaco Antonio Decaro: «Non è stato semplice - ha detto il primo cittadino metropolitano - mettere a punto il dossier che ci è stato proposto dalla FIGC, ma abbiamo voluto provarci perché abbiamo sempre creduto che Bari potesse essere all'altezza di questo appuntamento. Voglio ringraziare gli uffici e tutti i tecnici comunali che hanno lavorato in questi mesi fianco a fianco con la Federazione, con cui abbiamo interagito costantemente. Siamo orgogliosi oggi di vedere la città di Bari tra le 10 città prescelte in tutta Italia e siamo pronti ad avviare tutte le procedure richieste in caso di esito positivo della candidatura. Lo Stadio San Nicola - ha sottolineato - è certamente un impianto all'altezza della sfida e faremo di tutto per renderlo un palcoscenico degno dell'appuntamento internazionale cui l'Italia si è candidata. È importante ricordare che la candidatura di Bari è incentrata su tutto il sistema città, non solo sullo stadio, puntando sui nostri luoghi più belli, dalle spiagge alla città vecchia, e sulle capacità, ormai consolidate, di accogliere e gestire grandi eventi come abbiamo dimostrato in questi anni. Se ad ottobre la candidatura italiana risulterà vincente - ha concluso Decaro - la città di Bari non esiterà a farsi trovare pronta».
La parola ora passa ai tecnici dell'organo di governo del calcio europeo per le ultime valutazioni. Intanto è di queste ore la notizia della candidatura congiunta per il 2028 di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Sarebbe una prima volta.
Sono dieci gli stadi inseriti nella lista, mentre è stata stralciata Palermo che, al momento, resta solo come città di supporto. Si tratta di Milano (San Siro), Torino (Allianz Stadium), Verona (Bentegodi), Firenze (Franchi), Bologna (nuovo Dall'Ara), Roma (Olimpico), Napoli (Maradona), Cagliari (nuovo Sant'Elia) e Bari (San Nicola).
C'è dunque il capoluogo pugliese, che però nei prossimi mesi dovrà dare garanzie di una migliorata accessibilità all'impianto di Strada Torrebella e bisognerà completare la sua ristrutturazione.
«Il dossier di candidatura dell'Italia - ha spiegato Gabriele Gravina, presidente della FIGC - per l'organizzazione di UEFA EURO 2032 è ispirato ad un "Nuovo Rinascimento" ed è stato realizzato attraverso continue connessioni con i territori. Da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall'altro rispettandone l'impatto e la sostenibilità».
Gli ha fatto eco il sindaco Antonio Decaro: «Non è stato semplice - ha detto il primo cittadino metropolitano - mettere a punto il dossier che ci è stato proposto dalla FIGC, ma abbiamo voluto provarci perché abbiamo sempre creduto che Bari potesse essere all'altezza di questo appuntamento. Voglio ringraziare gli uffici e tutti i tecnici comunali che hanno lavorato in questi mesi fianco a fianco con la Federazione, con cui abbiamo interagito costantemente. Siamo orgogliosi oggi di vedere la città di Bari tra le 10 città prescelte in tutta Italia e siamo pronti ad avviare tutte le procedure richieste in caso di esito positivo della candidatura. Lo Stadio San Nicola - ha sottolineato - è certamente un impianto all'altezza della sfida e faremo di tutto per renderlo un palcoscenico degno dell'appuntamento internazionale cui l'Italia si è candidata. È importante ricordare che la candidatura di Bari è incentrata su tutto il sistema città, non solo sullo stadio, puntando sui nostri luoghi più belli, dalle spiagge alla città vecchia, e sulle capacità, ormai consolidate, di accogliere e gestire grandi eventi come abbiamo dimostrato in questi anni. Se ad ottobre la candidatura italiana risulterà vincente - ha concluso Decaro - la città di Bari non esiterà a farsi trovare pronta».
La parola ora passa ai tecnici dell'organo di governo del calcio europeo per le ultime valutazioni. Intanto è di queste ore la notizia della candidatura congiunta per il 2028 di Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Sarebbe una prima volta.