Cronaca
Evasione fiscale a Cerignola, avvocato nasconde al fisco ricavi superiori a 190mila euro
Il professionista non ha presentato le dichiarazioni dei redditi dal 2019 al 2024
Puglia - lunedì 15 luglio 2024
10.03
Ammontano ad oltre 190 mila euro i ricavi occultati al fisco da un avvocato di Foggia constatati a seguito di una verifica fiscale condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Cerignola. Il professionista, evasore totale dal 2019 al 2024, è stato segnalato all'Agenzia delle Entrate per non aver mai presentato le dichiarazioni dei redditi.
I finanzieri, all'esito di specifiche analisi di rischio ed attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno individuato il professionista esercente l'attività degli studi legali. Il contribuente è stato selezionato a seguito della constatazione, da parte delle fiamme gialle, di alcuni elementi di anomalia e dall'assenza delle dichiarazioni fiscali.
A seguito degli approfondimenti condotti dai finanzieri, anche attraverso l'incrocio dei dati acquisiti con le indagini bancarie e quelli risultanti nei documenti extracontabili acquisiti in sede ispettiva, emergeva l'omessa dichiarazione di compensi per oltre 190 mila euro che erano stati incassati a fronte di prestazioni legali senza l'emissione di alcuna fattura.
L'evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra i cittadini e lo Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce più deboli.
I finanzieri, all'esito di specifiche analisi di rischio ed attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno individuato il professionista esercente l'attività degli studi legali. Il contribuente è stato selezionato a seguito della constatazione, da parte delle fiamme gialle, di alcuni elementi di anomalia e dall'assenza delle dichiarazioni fiscali.
A seguito degli approfondimenti condotti dai finanzieri, anche attraverso l'incrocio dei dati acquisiti con le indagini bancarie e quelli risultanti nei documenti extracontabili acquisiti in sede ispettiva, emergeva l'omessa dichiarazione di compensi per oltre 190 mila euro che erano stati incassati a fronte di prestazioni legali senza l'emissione di alcuna fattura.
L'evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra i cittadini e lo Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce più deboli.