Politica
«Figlio del male assoluto», il sindaco di Nardò Mellone condannato per diffamazione
Dovrà risarcire i genitori del consigliere del PD
Puglia - venerdì 22 ottobre 2021
13.46
Una dialettica troppo accesa e scatta la condanna per il sindaco di Nardò Pippi Mellone per diffamazione nei confronti di un consigliere comunale.
I fatti contestati si riferiscono al marzo del 2019. Nel corso di un consiglio comunale il sindaco Mellone definì il consigliere PD Lorenzo Siciliano come «figlio del male assoluto». Una definizione che gli è costata la condanna per diffamazione aggravata, una multa di 800 euro e il pagamento delle spese processuali.
Il giudice ha inoltre riconosciuto una provvisionale di 6.000 euro nei confronti del padre e della madre del consigliere destinatario delle offese, divenute di dominio pubblico durante la diretta streaming del consiglio comunale e poi da un video, che presto ha fatto il giro del web.
«La deve smettere, io non l'ho interrotto questo pagliaccio. Ho avuto fin troppa pazienza con lei, figlio di papà - si sente tuonare dal sindaco Mellone - Lei è il figlio del male assoluto, lei è il figlio del male. La discarica di Castellino porta il nome della tua famiglia. La responsabilità della discarica di Castellino è vostra. Non parlate di discariche perché siete colpevoli in questa città, la gente sa cosa siete»
Il riferimento è all'impegno politico nelle precedenti amministrazioni del padre del consigliere comunale. I fatti però cui faceva riferimento il sindaco Mellone si erano svolti quando il papà del consigliere Siciliano non rivestiva alcun ruolo pubblico.
I fatti contestati si riferiscono al marzo del 2019. Nel corso di un consiglio comunale il sindaco Mellone definì il consigliere PD Lorenzo Siciliano come «figlio del male assoluto». Una definizione che gli è costata la condanna per diffamazione aggravata, una multa di 800 euro e il pagamento delle spese processuali.
Il giudice ha inoltre riconosciuto una provvisionale di 6.000 euro nei confronti del padre e della madre del consigliere destinatario delle offese, divenute di dominio pubblico durante la diretta streaming del consiglio comunale e poi da un video, che presto ha fatto il giro del web.
«La deve smettere, io non l'ho interrotto questo pagliaccio. Ho avuto fin troppa pazienza con lei, figlio di papà - si sente tuonare dal sindaco Mellone - Lei è il figlio del male assoluto, lei è il figlio del male. La discarica di Castellino porta il nome della tua famiglia. La responsabilità della discarica di Castellino è vostra. Non parlate di discariche perché siete colpevoli in questa città, la gente sa cosa siete»
Il riferimento è all'impegno politico nelle precedenti amministrazioni del padre del consigliere comunale. I fatti però cui faceva riferimento il sindaco Mellone si erano svolti quando il papà del consigliere Siciliano non rivestiva alcun ruolo pubblico.