Cronaca
Furti d'auto a Cerignola: 13 arresti nelle ultime settimane
Recuperate 30 autovetture dai Carabinieri
Puglia - giovedì 1 dicembre 2022
13.33
Continua l'intensa e pressante azione di controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Cerignola con particolare riferimento all'area di Cerignola e a quella di Stornara e Stornarella.
Di particolare rilevanza i risultati conseguiti. In particolare, nell'ambito dell'azione di contrasto al riciclaggio e alla ricettazione dei veicoli di provenienza furtiva, nei primi 20 giorni del mese di novembre sono state recuperate e dalla Sezione Radiomobile e dalla Stazione di Cerignola complessive 30 autovetture di cui alcune già in fase di cannibalizzazione. Considerevole altresì la sintesi dell'azione repressiva a contrasto dei reati in genere: 13 arresti in poco più di 15 giorni.
Il continuo impegno posto dai servizi esterni a contrasto del fenomeno dei furti d'auto ha attirato l'attenzione di una pattuglia della Sezione Radiomobile. I militari sono stati incuriositi dai rumori che provenivano da un garage ubicato in un quartiere particolarmente delicato sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica. In particolare, si avvertivano rumori tipici di un'officina meccanica, nello specifico quello proprio degli avvitatori elettrici. A quel punto i due carabinieri, intuendo quanto stesse accadendo, hanno sollevato la serranda sorprendendo, di fronte a loro, cinque cerignolani di età compresa tra i 20 e i 25 anni intenti a smontare una Fiat Panda che alcuni giorni prima era stata oggetto di furto, sempre tra le vie del centro della città ofantina.
I cinque giovani sono stati tratti in arresto in flagranza e condotti presso la Casa Circondariale di Foggia su disposizione dell'A.G., che dopo pochi giorni ha convalidato disponendo gli arresti domiciliari. Sempre i militari della Sezione Radiomobile, alcuni giorni dopo, hanno arrestato un soggetto per furto in flagranza. Durante il transito in orario notturno presso un'abitazione in ristrutturazione hanno avvertito dei rumori anomali. Mentre si fermavano per effettuare un controllo, hanno visto sbucare nell'angolo un uomo che scavalcava la recinzione portando al seguito un martello pneumatico.
L'uomo è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell'AG che dopo pochi giorni ha convalidato la misura cautelare eseguita dai militari. A Cerignola invece un ragazzo che si trovava agli arresti domiciliari per furto aggravato è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, tra le strade di Cerignola, ed è stato tratto in arresto per evasione.
L'Autorità Giudiziaria dopo pochi giorni ha provveduto alla convalida e ricollocato l'arrestato ai domiciliari. L'arresto eseguito rappresenta il risultato dei continui controlli svolti dall'Arma dei Carabinieri anche nei confronti dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Inoltre, negli ultimi giorni, sono stati arrestati dalla Stazione Carabinieri, dopo assidue ricerche, tre soggetti che hanno riportato cumuli di pena per sentenze definitive. In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Di particolare rilevanza i risultati conseguiti. In particolare, nell'ambito dell'azione di contrasto al riciclaggio e alla ricettazione dei veicoli di provenienza furtiva, nei primi 20 giorni del mese di novembre sono state recuperate e dalla Sezione Radiomobile e dalla Stazione di Cerignola complessive 30 autovetture di cui alcune già in fase di cannibalizzazione. Considerevole altresì la sintesi dell'azione repressiva a contrasto dei reati in genere: 13 arresti in poco più di 15 giorni.
Il continuo impegno posto dai servizi esterni a contrasto del fenomeno dei furti d'auto ha attirato l'attenzione di una pattuglia della Sezione Radiomobile. I militari sono stati incuriositi dai rumori che provenivano da un garage ubicato in un quartiere particolarmente delicato sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica. In particolare, si avvertivano rumori tipici di un'officina meccanica, nello specifico quello proprio degli avvitatori elettrici. A quel punto i due carabinieri, intuendo quanto stesse accadendo, hanno sollevato la serranda sorprendendo, di fronte a loro, cinque cerignolani di età compresa tra i 20 e i 25 anni intenti a smontare una Fiat Panda che alcuni giorni prima era stata oggetto di furto, sempre tra le vie del centro della città ofantina.
I cinque giovani sono stati tratti in arresto in flagranza e condotti presso la Casa Circondariale di Foggia su disposizione dell'A.G., che dopo pochi giorni ha convalidato disponendo gli arresti domiciliari. Sempre i militari della Sezione Radiomobile, alcuni giorni dopo, hanno arrestato un soggetto per furto in flagranza. Durante il transito in orario notturno presso un'abitazione in ristrutturazione hanno avvertito dei rumori anomali. Mentre si fermavano per effettuare un controllo, hanno visto sbucare nell'angolo un uomo che scavalcava la recinzione portando al seguito un martello pneumatico.
L'uomo è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell'AG che dopo pochi giorni ha convalidato la misura cautelare eseguita dai militari. A Cerignola invece un ragazzo che si trovava agli arresti domiciliari per furto aggravato è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, tra le strade di Cerignola, ed è stato tratto in arresto per evasione.
L'Autorità Giudiziaria dopo pochi giorni ha provveduto alla convalida e ricollocato l'arrestato ai domiciliari. L'arresto eseguito rappresenta il risultato dei continui controlli svolti dall'Arma dei Carabinieri anche nei confronti dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Inoltre, negli ultimi giorni, sono stati arrestati dalla Stazione Carabinieri, dopo assidue ricerche, tre soggetti che hanno riportato cumuli di pena per sentenze definitive. In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.