Attualità
Guida Michelin 2023, per la Puglia 11 ristoranti stellati
Lecce e Trani svettano con 2 riconoscimenti
Puglia - giovedì 10 novembre 2022
10.19
Nella guida Michelin 2023 la Puglia si conferma con 11 ristoranti stellati che possono vantare anche per il prossimo anno una stella Michelin dalla prestigiosa rivista, divenuta punto di riferimento per la valutazione della qualità anche dei ristoranti a livello nazionale ed internazionale.
Nel quadro generale della gastronomia gourmet pugliese sono soltanto due i capoluoghi di provincia che possono fregiarsi di avere sul territorio cittadino dei ristoranti stellati: sono Lecce e Trani. Nel capoluogo salentino sono «Bros'» e «Primo Restaurant», mentre nel co-capoluogo della Bat si confermano ad alti livelli «Quintessenza» e «Casa Sgarra». Gli altri sette ristoranti con una stella Michelin sono invece tra le province di Brindisi (3), Bari (2), Taranto (1) e Foggia (1).
Nel Brindisino sono il «Due Camini» di Savelletri, il «Cielo» di Ostuni, ed il «Già sotto l'Arco» di Carovigno; nel Barese il «Pashà» di Conversano ed il ristorante «Angelo Sabatelli» di Putignano; nel Tarantino il «Casamatta» di Manduria e nel Foggiano il «Porta di Basso» di Peschici.
Non mancano, invece, riconoscimenti ad attività ristorazione gestite da pugliesi ma in altre regioni d'Italia: per citare qualche esempio, il ristorante del molfettese Felice Lo Basso a Milano oppure quello del tranese Domenico Natalicchio in Trentino.
Nel quadro generale della gastronomia gourmet pugliese sono soltanto due i capoluoghi di provincia che possono fregiarsi di avere sul territorio cittadino dei ristoranti stellati: sono Lecce e Trani. Nel capoluogo salentino sono «Bros'» e «Primo Restaurant», mentre nel co-capoluogo della Bat si confermano ad alti livelli «Quintessenza» e «Casa Sgarra». Gli altri sette ristoranti con una stella Michelin sono invece tra le province di Brindisi (3), Bari (2), Taranto (1) e Foggia (1).
Nel Brindisino sono il «Due Camini» di Savelletri, il «Cielo» di Ostuni, ed il «Già sotto l'Arco» di Carovigno; nel Barese il «Pashà» di Conversano ed il ristorante «Angelo Sabatelli» di Putignano; nel Tarantino il «Casamatta» di Manduria e nel Foggiano il «Porta di Basso» di Peschici.
Non mancano, invece, riconoscimenti ad attività ristorazione gestite da pugliesi ma in altre regioni d'Italia: per citare qualche esempio, il ristorante del molfettese Felice Lo Basso a Milano oppure quello del tranese Domenico Natalicchio in Trentino.