Attualità
I sindaci della Capitanata con gli autotrasportatori. «Chiesto tavolo di discussione al Ministero»
Lettera congiunta dei primi cittadini di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo
Puglia - martedì 1 marzo 2022
10.50 Comunicato Stampa
I sindaci di Capitanata uniti a sostegno degli autotrasportatori. I primi cittadini di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo hanno chiesto al Ministero dei trasporti l'apertura di un tavolo per cercare una soluzione al caro carburante e all'aumento del carico fiscale che ha colpito il settore del trasporto su gomma. La richiesta è stata inviata ieri mattina. Il 23 febbraio i lavoratori mobilitatisi per il caro carburante hanno sottoscritto un documento, di concerto con i primi cittadini dei maggiori centri della Capitanata, al fine di ribadire le urgenze del settore.
"Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di aprire un tavolo di discussione per risolvere in tempi ragionevoli le criticità del settore che hanno spinto, soprattutto nella nostra provincia, centinaia di autotrasportatori a spegnere i motori dei loro mezzi in segno di protesta – si legge nella lettera a firma dei primi cittadini Francesco Bonito, Giuseppe Pitta, Gianni Rotice e Francesco Miglio. Il nostro territorio provinciale è stato interessato da numerose iniziative di protesta che hanno visto gli autotrasportatori mobilitarsi fino a fermare, per svariati giorni, i loro automezzi poiché non più in grado di sostenere gli irragionevoli costi".
"Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di aprire un tavolo di discussione per risolvere in tempi ragionevoli le criticità del settore che hanno spinto, soprattutto nella nostra provincia, centinaia di autotrasportatori a spegnere i motori dei loro mezzi in segno di protesta – si legge nella lettera a firma dei primi cittadini Francesco Bonito, Giuseppe Pitta, Gianni Rotice e Francesco Miglio. Il nostro territorio provinciale è stato interessato da numerose iniziative di protesta che hanno visto gli autotrasportatori mobilitarsi fino a fermare, per svariati giorni, i loro automezzi poiché non più in grado di sostenere gli irragionevoli costi".